Dagli scritti di Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori

B75-A6

Per concessione speciale del Rev. P. Provinciale dei Frati Minori di Torino

( Vietata ogni riproduzione )

( Continuazione v. num. precedente )

Immacolata Concezione di Maria V. - d.la S. Com.

Maria SS.ma: « Figlio mio, va innanzi sempre con me.

lo sarò come capitano avanti all'esercito per combattere e vincere i nemici miei: abbi fede in tutto quello che ti faccio scrivere e non temere di nulla, io sano la tua forza ».

Dammi, o cara Mamma SS.ma, che ti ami in cambio di quelli che non vogliono saperne di te né del tuo Divin Figlio.

« Mio Figlio, vedi bene che ti concedo tutto quello che tu mi domandi; col mezzo della divozione, fai sì che un mondo di anime ami e in questo si compiono i tuoi desideri ».

Ah, se il mondo sapesse quanto dolce cosa e amare Dio e Maria SS.ma sua Divina Madre.

Dopo la S. Comunione 9 Dicembre 1908

( Pensiero nel ricevere la Santa Ostia )

Il mio Gesù: « La tua lingua si sciolga in dolcissima armonia in unione alla preghiera degli angioli, lodando, benedicendo le meraviglie, la gloria, la misericordia immensa del tuo Creatore ».

Domandai a Maria SS.ma perché tanto amore, tanta grazia, tanta pace al mio cuore, che io non merito per tante mie imperfezioni.

« Sappi, figlio mio, che hai combattuto da valoroso terribili tentazioni, e per questo io mi dono tutta a te; e se tutti i miei figli imparano questa lezione, passato il temporale spaventoso, io, Mamma pietosa, vengo a consolarli, a incoraggiarli a nuove battaglie; e se tengono nella loro mente il mio Nome SS.mo nessun mostro potrà loro nuocere e per questo sarà vinto il demonio, io vengo a porgere a loro conforto, le più alte consolazioni ».

« Se sei segretario di mio Figlio, sarai ambasciatore di sua Madre SS.ma.

Abbi fede e segna senza tralasciare nulla dei detti della Mamma SS.ma.

Tieni cara una Madre che è tutta a te propensa.

« Tienti penitente, figlio mio, in tutto: una battaglia d'amore a cuore a cuore s'impegnerà fra Me e te per quanto il mostro infernale si sforzi di combattere il bene, all'ultimo cadrà sotto i colpi di chi già gli recise il capo.

Questi scritti saranno di grande sollievo al Santo Pontefice, Vicario di mio Figlio, Gesù Crocifisso.

Guai se avessi a farti gustare l'amore che ti porto come pure quello del mio Divin Figlio: un fuoco santo ti farebbe morire sul momento!

Siamo intesi, figlio mio, quando hai anche un piccolissimo ritaglio di tempo, corri, vola in questa cella benedetta e scrivi tutto quello che ti comando e non stare a gustare le delizie che ti concedo: queste consolazioni sono per incoraggiarti al bene, al lavoro, alla virtù; a suo tempo verrai a godere il frutto dei travagli sostenuti con somma rassegnazione ai voleri dell'Altissimo e per ora va in pace a lavorare colla benedizione del mio Figlio Divino e della Mamma SS.ma ».

Giovedì 10 Dicembre 1908 Adorazione al SS.mo Crocifisso Dopo la S. Comunione

La potenza, la volontà dell'Altissimo, si serve di più strumenti a compiere i suoi disegni, a elevare la povera umanità, per sua infinita misericordia, dal sonno della misericordia e delle più umilianti miserie.

Stamani il mio Gesù non m'ha fatto segnare nulla: prima c'è il dovere, essendo io molto occupato in altri lavori.

Dopo la S. Comunione Venerdì 11 Dicembre 1908.

Pensiero di Maria SS.ma: « Non è in questo mondo la tua gloria, ma in cielo; cammina sempre davanti al tuo Signore ».

Maria SS.ma disse al suo Divin Figlio, mentre adoravo la Maestà Divina, Gesù Crocifisso: « Vedi, Figlio mio, colui che abbiamo scelto noi ».

Certamente io fui tanto umiliato, perché qualunque altra scelta sarebbe stata meglio che quella di me.

Come sempre dissi, sono tratti finissimi della misericordia infinita di Dio!

Mamma SS.ma, dimmi tante belle cose affinché la gloria dell'Altissimo, Iddio, risplenda di fulgidissima luce in ogni tempo.

« Figlio mio, fa' coraggio, l'inferno non potrà nulla contro Dio; è nostra volontà quello che avverrà.

Il demonio sempre si raggira a te d'intorno per farti cadere in qualche difetto e tu non t'allontanare da Me; tienimi sempre stretto al tuo cuore come ora, e certo mai potrà nuocerti.

Abbi sempre fede in ciò che la Mamma ti fa scrivere: ti ripeto sovente queste parole, perché l'uomo ha bisogno di così sante e continue esortazioni per essere sostenuto, essendo debole e necessitando del nutrimento della fede come il corpo di quello del pane ».

Grandi sono le consolazioni che tu mi dai, ma con tutto ciò non sono ancor contento; desidero ardentemente che si presenti qualche travaglio e di portarlo, se poi è pesante, con trasporto di gioia, abbracciato alla croce del mio Crocifisso, tuo Divin Figlio.

Dopo l'adorazione al SS. Sacramento Continuazione - Ore 9,30 di sera

Gioia e mestizia: figura di quando Gesù fu ricevuto festosamente nell'entrare in Gerusalemme; ma poi passò dalla Passione alla morte di Croce, e così sarà di me?

Mi sono offerto a Dio di fare la sua Santa volontà in tutto e, se non vorrà il Signore, adoro fin da ora il suo Santo volere.

12 Dicembre, Sabato Dopo la S. Comunione

Io non so vivere se non amo Gesù colla sua Santissima Madre. Si, la Gran Madre di Dio m'ottiene lo spirito di santo amore, il suo Divin Figlio mi dà la forza e il coraggio nella via indicata.

Adorazione al SS.mo Sacramento Ore 9,30 ( Continuazione )

Pensieri di Maria SS.ma: « Io e tu siamo indivisibili, e così e del mio Divin Figlio, il tuo Gesù Crocifisso! ».

Mio Dio, Tu sei la mia vita, Tu sei il mio amore, Tu sei il mio tutto!

Dopo la S. Comunione 13 Dicembre 1908, Domenica

Per quanto s'agiti l'inferno tutto, non riuscirà mai a far andare a vuoto le parole e i voleri di Gesù e di Maria SS.ma, Madre di Dio.

« Non dar retta alle suggestioni diaboliche; mentre che tu fai l'adorazione, fa di tutto l'astuto tentatore per distoglierti dalla grande missione che sei tenuto a compiere coll'aiuto dei miei Santi figlioli, tuoi fratelli.

Sai, figlio mio, dove tu ti trovi in questi momenti? ».

Si, Mamma SS.ma mi trovo vicinissimo al Cuore di Gesù e di Te, Mamma SS. « Baciali questi cuori con somma divozione e amore, dati dall'eterna carità d'un Dio Creatore!

Sappi, figlio mio, che, per quello che contiene, questo sarà uno tra i più bei libri del mondo, cioè per l'amore al Dio Solo, Santissimo, Augustissimo, Dolcissimo, Amabilissimo, Purissimo, all'eterna, immensa Misericordia dell'Altissimo Signore; lo rende ancor più bello l'unito amore alla gran Madre di Dio, l'Immacolata! ».

La Mamma Santissima mi disse: « Ma, dunque Leopoldo, ami proprio tanto il mio Divin figlio? ».

Oh, Madre Santissima, tu lo sai quanto l'amo!

Preferisco un po' d'amore del mio Cristo Gesù, vero Figlio di Dio e Figlio tuo Divino, che tutte le ricchezze e tutti gli onori che il mondo offre! ( La Santa Mamma ha voluto fingere, domandandomi ciò ) soggiunse: « Tu ami immensamente il mio Divin Figlio ».

Chi ama Gesù Crocifisso gode della grande protezione di Maria SS.ma, per chi ama di cuore il suo Divin Figlio, il mio caro Gesù.

Mamma Santissima, ma io ho un ardente desiderio di far amare il tuo e mio Gesù: m'aiuti?

« Figlio mio, se mi sono fatta protettrice dell'opera, è per l'appunto, affinché il mio Figlio venga amato e non disprezzato e strapazzato orribilmente.

Quanti, figlio mio, t'odieranno, perché tu ami il Nome SS.mo di Gesù Crocifisso, come, a esempio, al tempo degli Apostoli, ma sappi che la difesa tua la troverai in Maria SS.ma, la gran Madre del Verbo ».

Dopo la S. Comunione Lunedì 16 Dicembre 1908

L'amore che il mio Crocifisso Gesù mi dà, non si può descrivere, non si può sostenere: questi slanci d'amore prolungati mi rendono avvertito di prepararmi a nuove battaglie; e domandai al mio Crocifisso Gesù che cosa mi avrebbe mandato.

« Quanto a te, mio Leopoldo, voglio che tu sia crocifisso almeno in parte ».

Mi pare un secolo, mio Signore, mio Dio, che non mi hai fatto scrivere: sei stato due giorni: io ti vedevo tanto mesto e ciò affliggeva l'anima mia.

« Preparati, figlio: la bufera è vicina; sappi, figlio mio, che questi momenti sono preziosissimi; ho da farti scrivere molto; procura d'alzarti più presto del solito; ho bisogno di comunicarti molte cose ».

Dio, bontà, carità infinita, paga e ripaga senza misura, anche sopra questa misera terra; tanto si compiace che io eseguisca attentamente i suoi voleri che per confortarmi, per incoraggiarmi ( o mio Signore Santissimo! ) lo spirito del mio Gesù Crocifisso, concentrato intimamente nell'anima mia, mi dette gaudi infiniti, che solo in Paradiso si provano continuamente in seno a Dio …

Adorazione al SS.mo Sacramento Ore 10 di sera ( continuazione )

La Maestà infinita di Dio venga adorata benedetta dai confini estremi e dai nascondigli più piccoli di tutto il mondo.

Fa presto, o Signore, affinché la sacra « Divozione » si estenda a tutte le famiglie dell'universo mondo!

15 Dicembre 1908, Martedì Adorazione al SS.mo Crocifisso dopo la S. Comunione

Dove sei, o mio Signore? Stamane non mi parli? Da me ti sei allontanato!

Ma pur lontano, io ti verrò dietro, correrò sempre, finché t'abbia raggiunto.

È perché sono peccatore? E vorresti lasciarmi così abbandonato, inerto, senza forze, senz'appoggio?

Ah, io conosco bene il mio Gesù, l'immensa sua Misericordia! Certo non voglio scoraggiarmi, non voglio stancarmi, finché abbia raggiunto il mio Crocifisso Gesù.

Maria SS.ma mi disse: « Non abbiamo mai avuto un figlio singolare come sei tu ».

Perdona, Mamma SS.ma, me ne accorgo anche io che mi prendo troppa libertà e senza tuo permesso ti stringo al mio seno per significare esternamente il grande amore che ti porto in cambio dei fratelli ribelli che sono contro di te.

« Figlio, prendi questo mio Cuore, che e Cuore di Madre; prendi questo mio Cuore, che e Cuore di Madre ( e così replicò più volte! )

Accostati al mio Cuore, che io voglio nutrirti di fede, di speranza, di carità, d'amore grande di Me e del mio Divin Figlio e di tutte quelle virtù che piacciono a me e al tuo Crocifisso Gesù.

L'amore fra Me e te e indivisibile: sovente ti passerà per la mente il mio Nome SS.mo e da Me stessa, dalla Vergine Madre di Dio, avrai sovente aspirazioni. Io voglio essere amata da te e molto: alzati e va subito a segnarlo: tu mi copri col manto della preghiera e lo ti copro col manto mio regale di grazie e di misericordia.

Non sai, figlio mio, che questi momenti sono preziosissimi; scrivi della Mamma, scrivi della Mamma, Maria SS.ma; prendi questo Cuore materno, che io ti amo ardentissimamente: questo mio amore è cagionato dall'amore immenso che tu porti al mio Divin Figlio Gesù Crocifisso. Siano benedetti i tuoi pensieri; e la tua lingua sia in continuo esercizio a lodare, benedire la misericordia, la potenza, la gloria del Signore ».

Giacobbe in sonno vide gli angioli su per una scala, salire e scendere e al povero fra Leopoldo, favorito dalla grazia del Signore senza alcun suo merito, è concesso il Santo esercizio d'ascoltare la voce, la volontà di Dio da inginocchiato: a ogni pensiero mi alzo e scrivo ciò che la misericordia di Dio e di Maria SS.ma mi fa notare.

Mia buona e Santa Mamma, il mio e tuo Gesù vuole che io volga il mio sguardo sovente verso di Te!

« Si, figlio mio, perché io sono la protettrice dell'Opera e più volte ho bisogno di farti scrivere ».

Dopo l'Adorazione a! SS. Sacramento Continuazione - Ore 9,30 di sera

Pensiero: L'uomo dopo il peccato di Adamo, nostro progenitore, divenne così piccolo da cadere nelle più basse miserie, se Dio, carità infinita, non lo sostenesse, e per non avvilirci ricorriamo alla preghiera!

Gesù: « Noi saremo due innamorati altissimi ».

Qui si fermi il lettore devoto e mediti quanto sia grande l'umiltà d'un Dio, Maestro delle più alte umiltà.

Se vogliamo imparare bene a conoscere Dio e i suoi Santi voleri, percorriamo la via dei giusti, la via sicura per arrivare al Paradiso, andiamo alla scuola di Gesù, ai piedi del Santo Crocifisso e il Maestro SS.mo ci darà lezioni sublimissime, altissime : solo Iddio può arrivare a tanta altezza.

Dopo la S. Comunione 16 Dicembre, Mercoledì

La Mamma SS.ma ci consiglia a far vita penitente, perché l'anima sciolta da questa vita se ne vola presto all'amplesso di Dio.

Oh, Mamma SS.ma, e quando verrà il giorno di chiudere gli occhi alla luce del mondo per aprirli in cielo?

Oh, Vergine Santa, come si sta bene vicino al tuo Divin Figlio!

« Si, figlio mio, si sta bene: principalmente portandolo internamente nel ricevere la Ostia Santissima: è il pensiero, il gaudio degli angioli in terra.

La tua lingua, figlio mio, si sciolga a cantare gl'inni gloriosi, magnificando il tuo Dio che ti creò, che porta la pace, la gioia nelle anime credenti, conservatore gaudio eterno; puri affetti Ei dona all'anima che vive di puro amore, dal giusto tanto desiderato! ».

E Tu, o Vergine bella com'è bello il Paradiso, cui fece potente col bacio suo Iddio guida i nostri passi, affinché il nostro amore sia virtuoso, santo agli occhi tuoi; conducici Tu ai piedi del nostro puro e Santo Amore, del tuo e nostro Pane di Vita, Gesù Crocifisso.

Ogni bene viene dalla Croce, che fece meravigliare perfino gli angioli e rese estatici i santi in terra.

Dunque, Mamma SS.ma, conducici al porto felice: qui è luogo d'esilio, si muore di doglia; una sete ardente ci divora l'anima e è irrequieta se non ama Dio il nostro Gesù!

Mamma SS.ma conducici Tu all'altezza della Croce, affinché possiamo cantare eternamente inni di gloria nella terra dei viventi, il bel Paradiso!

« Quante volte, mio Leopoldo, ti ricorderai di Me; oggi? ».

Oh Mamma SS.ma, io sono piccolo, senza memoria; per quanto sia grande la mia volontà di ricordarmi spesso della Mamma, SS.ma tuttavia, la mia mente va!

Mandami sovente il mio buon Angelo Custode, mandami il ricordo di Te, almeno ogni quarto d'ora, e io t'invio un saluto con la « Ave Maria »; e Tu Mamma SS.ma siami propizia!

« Figlio mia, sii contento, va ad eseguireciò che ti feci segnare; sii sempre docile, mite; la pace sia sempre in te; molte cose restano a dirti; ora e finita la conversazione.

Colla benedizione della Mamma SS.ma e del suo Divin Figlio, va in pace ».

( Continua )


Ogni volta che nel nostro Bollettino, si trovi parole, espressioni o il menomo accenno a santità, intendiamo darvi solo fede puramente umana, sottoponendoci totalmente ai decreti di Sua Santità Papa Urbano VIII e dei suoi Successori.

N. d. R.