I nostri Morti

B81-A3

Leopoldo Ricciardi

Zelatore dell'Un. Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata e allievo dell'Istituto « La Salle » in Torino

7 Luglio 1924 - 15 Novembre 1937

Leopoldo, l'allievo vivacissimo, organizzatore dei giochi delle prime e delle seconde classi dell'Istituto « La Salle » non tornerà più tra noi.

Il quindici di novembre scorso, nel giorno del suo onomastico, dopo brevissima malattia, volava ( ne abbiamo tutta la speranza ) in Cielo.

Aveva detto alla vigilia: « Mamma, mi preparerai qualche cosa di bello per la mia festa, non è vero?

Ed essa, ben lontana dal prevedere una catastrofe: « Sta certo che sarai contento! » gli aveva risposto.

Ma il regalo glielo preparò il Signore nel regno celeste.

Quando i suoi compagni di classe appresero la notizia della sua scomparsa, ebbero uno schianto.

Ognuno ricordò di lui qualche cosa di edificante.

Leopoldo, pur essendo vivacissimo, aveva un grande cuore, ed era pio.

Sempre la sua voce dominava nelle preghiere comuni, e nel canto aveva qualcosa di caratteristico fra gli altri.

Ogni domenica si accostava alla Santa Comunione, e sovente anche nei giorni feriali.

Questi piccoli episodi ricordo di lui in questo momento.

Un giorno la sua vivacità gli aveva fatto meritare sul diario un voto scadente in condotta, e giunta l'ora dell'uscita, non sapeva decidersi di andare a casa.

« Ancora qua ? » gli chiese il professore.

« Non oso presentarmi al babbo con questo brutto voto … ne avrebbe tanto dispiacere!

Professore, mi perdoni … non per me che merito il castigo, ma per lui che non merita davvero questo dolore ».

Vi era in quelle parole un qualche cosa che dovette perdonarlo.

E da allora in poi in classe fu sempre tanto buono e molto attento.

Era zelatore del « Foglietto della Divozione a Gesù Crocifisso », e quanti ne diffuse tra amici e conoscenti!

Conservo ancora nell'animo il ricordo di quel sorriso di gioia che aveva il caro giovanotto quando mi disse d'aver distribuito con frutto i primi foglietti della « Divozione ».

O buon Leopoldo, tu eri orgoglioso del titolo di zelatore della « Divozione alle cinque Piaghe di Gesù », e quando ti presentasti innanzi al Maestro Divino ti sarai annunziato: « Lo zelatore Leopoldo », perché titolo migliore non vi è per noi della grande famiglia dell'Unione.

Leopoldo, per i tuoi compagni dell'Istituto « La Salle » non sei morto, ma sei vivo, vivissimo.

Passerà il tempo e tante cose muteranno, perché così sono le vicende di questo mondo, ma il tuo nome, la tua fisionomia, i tuoi virtuosi esempi sono scolpiti nell'anima dei tuoi compagni e li conserveranno insieme coi ricordi degli anni più belli e più puri della giovinezza.

E, tu dal cielo, dove già ti speriamo, prega per i piccoli zelatori, tuoi compagni, e per tutte le anime zelatrici della « Divozione a Gesù Crocifisso » sparse nel mondo, affinché il loro santo lavoro porti presto sulla terra il regno di Gesù Cristo, della Sua pace e della Sua carità.

Sii il celeste consolatore dei tuoi cari Genitori che nel pianto trascorrono i loro giorni, e confortali facendo sentire al loro cuore angosciato le parole della Fede che ci addita il cielo come la grande meta delle nostre immortali speranze, la dolce « Casa del Padre » nella quale ci riuniremo un giorno per non separarci mai più.