Le giornate del Crocifisso

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Paderno del Grappa - ritiro dei 20 giorni, 1957. - Giornata del SS. Crocifisso

Fu celebrata nel quarto giorno del ritiro, 1° luglio, festa del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore, e giorno dedicato alle Confessioni.

Lo scopo di questa giornata fu di richiamare l'attenzione dei Car.mi Fratelli sopra il SS. Crocifisso pegno della nostra Redenzione, oggetto della nostra perenne riconoscenza, del nostro amore.

Fu inoltre ordinata a meditare e valorizzare il tesoro della Divozione e dell'Unione affidate da Gesù ai Fratelli S.C. per mezzo del Venerato Fratel Teodoreto.

La morte di questo infaticabile apostolo non deve rallentare lo svolgimento degli ideali preposti da Gesù alla Devozione, ma deve intensificarlo sempre di più, trovando eco nel cuore di tutti i Fratelli, in ogni settore del loro apostolato; ed ecco allora sgorgare il desiderio ardente di amare e fare amare Gesù Crocifisso, spargere la Devozione e suscitare le opere dell'Unione.

Anche il Rev. P. Predicatore si associò a questi nostri ideali trattando, fin dalla vigilia, il martirio doloroso e salvifico di Gesù.

La giornata, densa di grazie celesti, iniziata con la meditazione sopra l'amore a Gesù Crocifisso, ha avuto il suo centro nella S. Messa e S. Comunione; sull'Altare Maggiore, poi, ai piedi del grande Crocifisso che vi troneggia nel suo immacolato candore, è stata esposta per tutta la giornata, in forma solenne, la Reliquia della S. Croce; intanto il Sangue di Gesù scendeva a purificare le anime dei ritiranti con le sante Confessioni.

Nel pomeriggio la Via Crucis, fu commentata dai Car.mi Fratelli: fioritura di tanti e commoventi sentimenti verso il Divino Martire del Golgota.

Le due conferenze hanno pure richiamato l'attenzione di tutti sull'amore verso Gesù Crocifisso e sull'Opera che Egli ha ispirato e ha dato la grazia di attuare a Fr. Teodoreto e ai suoi Catechisti.

Le parole del Fr. Emiliano, pronunciate con tanto affetto, ravvivate da devoti ricordi personali, ed esposte con profondità e vastità di concetti, sono servite ad allargare e ribadire le idee.

Le letture del refettorio, di alcuni scritti del Pres. Dott. Tessitore e del Dott. Conti, hanno completato l'opera di ricordo e di approfondimento.

Una bella benedizione con la reliquia della S. Croce e un bacio affettuoso alla medesima Reliquia hanno suggellato nel cuore di tutti le risoluzioni per una più attiva partecipazione ai tesori affidatici da Gesù.

Certamente dal Cielo Fr. Teodoreto avrà sorriso alla nostra buona volontà per far conoscere il dono di Gesù Crocifisso e avrà chiesto a Gesù che ci mostri sempre la via giusta da percorrere per aderire ai suoi santi e divini desideri, per la salvezza di tante anime.

Vercelli - Chiusura dell'anno giubilare di S. L. Mons. Arcivescovo

A conclusione del giubileo episcopale di S. E. Mons. Francesco Imberti si tenne a Vercelli dall'8 al 15 settembre u. s. la « Settimana del SS Crocifisso » con funzioni e programma di studi adatti per ciascuna categoria di persone: Sacerdoti, Suore, Uomini, Donne, Gioventù e Fanciulli.

I Catechisti del SS. Crocifisso, ottennero di promuovere nelle varie Parrocchie della Diocesi le « Giornate del SS. Crocifisso », che furono raccomandate da S. E. con il seguente autografo posto in calce al nostro invito: « Si raccomandano vivamente le iniziative elencate in questa circolare: tutto ciò che porta i nostri fedeli alla Croce è altamente commendevole e merita considerazione.

« Prendete visione di tutto e cercate di realizzare qualche cosa di pratico, di duraturo, di spirituale a maggior gloria di Dio ed a bene delle anime ».

Vercelli, 27-3-1957.

+ Francesco Imberti

Arcivescovo

Dopo ciò, era naturale che il gruppo Zelatori delle Scuole Cristiane di Vercelli, si rendesse particolarmente attivo nell'ottavario conclusivo dell'anno giubilare.

Innanzi tutto furono distribuite migliaia d'immagini della « Divozione ».

Nella giornata conclusiva due bambini ed un ex allievo continuamente in Cattedrale diffusero la bella preghiera alle Cinque Piaghe.

S. E. Mons. Angrisani, Vescovo di Casale Monferrato, nel duomo di Vercelli, in una sua mirabile predica volle accostare ai grandi santi che si distinsero nell'amore a Gesù Crocifisso i nostri Servi di Dio Fr. Teodoreto e Fra Leopoldo.

Sua Eccellenza ricordò in modo particolare il soggiorno di Luigi Musso, il futuro Fra Leopoldo, a Vercelli, la diffusione della « Divozione a Gesù Crocifisso » da Lui composta per ispirazione divina e la Casa di Carità Arti e Mestieri in Torino, sorta con la collaborazione dei due santi religiosi.

Sua Eccellenza concludeva indicando nei due moderni apostoli i portatori di un messaggio di Gesù Crocifisso, per un ritorno dell'umanità a Lui stesso, per una maggiore e più stabile giustizia sociale, per la preparazione di nuove generazioni mediante opere a favore della gioventù operaia e dei poveri.

In precedenza erano stati distribuiti in Seminario oltre 200 opuscoli di propaganda della « Divozione a Gesù Crocifisso » e fummo lieti di vedere che l'Arcivescovo, gradito l'omaggio del quadro del nostro Crocifisso, l'aveva posto nella sua saletta di ricevimento.

Parrocchia della « Madonna degli Angeli » Torino. - Giornate del SS. Crocifisso

Il 29 settembre u. s. si svolse la solenne giornata del SS. Crocifisso preceduta da una conferenza preparatoria tenuta alla vigilia da un catechista del SS. Crocifisso, che illustrò le origini, e i frutti spirituali e sociali dei foglietti della « Divozione a Gesù Crocifisso » sparsi nel mondo a tutt'oggi in circa nove milioni di copie, in diciassette lingue, per merito del Servo di Dio Fra Leopoldo Musso o.f.m.

Al mattino poi, gli Aspiranti dell'Associazione Fr. Teodoreto dei Fratelli delle S.C., per turno si alternarono nella distribuzione dei foglietti alla porta della chiesa e, dopo l'elevazione, recitarono in pubblico ad ogni S. Messa la preziosa preghiera, che era stata raccomandata durante le prediche dai Rev.mi Padri Francescani.

La « Via Crucis » solenne del pomeriggio fu il punto culminante della giornata tanto per afflusso di fedeli come per la loro pietà.

Ne seguì la predica del Rev.mo Padre Ruggiero, Cappellano delle Carceri di Torino, che trovò argomenti assai efficaci, torse suggeriti a lui dal pietoso incarico che dovette assolvere accompagnando al Martinétto di Torino, davanti al plotone di esecuzione, i condannati a morte nei dolorosi anni della lotta fratricida 1944-1943.

Provò sulla scorta degli insegnamenti di S. Bonaventura, che il Crocifisso è segnacolo per il cristiano della giustizia divina offesa, è forza per sopportare pazientemente i dolori della vita ed è pegno dell'infinito amore di Dio che vuoi suscitare il contraccambio nei nostri cuori.

Dopo aver citato l'esempio di un giovane condannato che, prima di morire, impugnando il Crocifisso, rifiutò la confortevole iniezione di canfora offertagli dal carceriere, benedisse i Crocifissi che i fedeli si erano procurati per le loro case.

Si recitò ancora una volta la « Divozione » davanti al Santissimo e la « giornata » si concluse con la benedizione di Gesù e il bacio del santo Legno della Croce.