Assemblea dei Catechisti della Diocesi di Torino

B189-A9

Si calcola che, sui circa cinquemila Catechisti operanti nella Diocesi di Torino, oltre ottocento abbiano partecipato all'Assemblea annuale svoltasi domenica 30 settembre 1973 in Valdocco.

Il tema trattato è stato: « Evangelizzazione e Sacramenti » in consonanza col tema diocesano e nazionale.

La più importante relazione, infatti, svolta da Don Michi Costa, Vice-Curato della Parrocchia di S. Francesco da Paola di Torino, ebbe per titolo: « Evangelizzazione e Sacramenti: il contributo dei Catechisti al programma pastorale della diocesi ».

Il relatore così ha esordito: « Tutti noi siamo dei Catechisti che preparano la gente ai Sacramenti, siano questi i fanciulli, siano gli adulti.

La nostra catechesi è per il 99% preparazione al Sacramento.

Per quanto io sono a conoscenza, forse l'uno per cento è evangelizzazione a prescindere da qualunque Sacramento.

Ci dobbiamo tutti convertire da questo concetto inesatto ».

Rifacendosi all'affermazione della « Lumen Gentium 1 » che « la Chiesa è in Cristo come un Sacramento », Don Costa ha detto: « Il Sacramento originario, quello che manifesta e realizza il piano di salvezza di Dio, è Gesù Cristo, la persona storica di Cristo.

Ne viene però come conseguenza che Sacramento è la Chiesa, Corpo di Cristo; la Chiesa storica, quel gruppo di persone, poveri e peccatori, che siamo noi, che sono stati, prima di noi, altri, talvolta meglio, talvolta peggio di noi.

Ne discende pure - è evidente - un nuovo modo di parlare dei Sacramenti.

Essi ricevono valore e significato da Cristo, ma anche, sia pure sotto altro aspetto, dalla Chiesa, da quelle persone concrete che siamo tutti noi.

Questo è un fatto "così grosso che è capace di sconvolgere la nostra mente e portarla ad una conversione; è capace di cambiare la nostra pastorale, la nostra catechesi per farla diventare veramente evangelizzazione".

La Chiesa a questo punto diventa "sacramento per il mondo" ».

Don Costa si è proposto di superare il binomio fede e Sacramenti, fondendoli, per così dire in una sintesi superiore.

« Mentre alla Parola, risponde, sotto la grazia di Dio, la fede, ai Sacramenti risponde la vita cristiana.

L'antichità della Parola, e dei Sacramenti suscitano fede e storia ( cioè vita cristiana ).

Il catechismo non va più realizzato "per essere ammessi al tale o a tale altro sacramento" ma per "diventare cristiani" considerando i Sacramenti come momenti forti di crescita.

Il cammino, dopo i Sacramenti di iniziazione, continua nella vita di comunità.

Si prospetta cioè - secondo quanto dicono i Vescovi italiani - l'urgenza di un catecumenato post-crismale.

Allora la comunità cristiana diventa essa stessa sacramento, soggetto e termine del "cammino cristiano", al cui centro è naturalmente l'Eucaristia, alimento di vita sia per la comunità, sia per ogni singola persona.

Nel pomeriggio, alle ore 15 nella seconda relazione la presentazione del volumetto, intitolato « Linee orientative per la formazione dei Catechisti » edito dalla L.d.C. dei Salesiani di Leumann, è stato l'argomento più interessante.

Si sono susseguiti Don Rodolfo Reviglio, Don Michele Abrate, Don Franco Monetti.

Nella prima parte sotto il titolo « Catechista, chi sei? » è delineata la missione del catechista;

nella seconda « Catechista, uomo di Dio » gli aspetti fondamentali della sua formazione spirituale e del suo inserimento nella comunità ecclesiale;

nella terza « Il Catechista, uomo della Parola » è delineato il modo con cui il catechista deve trasmettere il messaggio di Cristo;

nella quarta « I Catechisti al lavoro » è trattato l'argomento della preparazione immediata e sistematica per un efficace « servizio della Parola ».

Questo volumetto ha lo scopo di ispirare la vita e l'attività dei catechisti e di migliorare la formazione a tutti i livelli, facendo in modo che non capiti più che vi siano parrocchie « dove la catechesi - come amaramente constata il Card Pellegrino nella presentazione dell'opera stessa - è affidata a qualche persona di buona volontà, ma senza la preoccupazione e lo sforzo necessario per un minimo di formazione e di preparazione ».

La giornata dell'Assemblea si è conclusa nella Basilica di Valdocco con la messa presieduta dal Cardinale, che nell'omelia ha tratto dalla Liturgia della Parola della Domenica XXVI durante l'anno, appropriati insegnamenti per noi catechisti.