In memoriam

B201-A5

Vincenzo Biamonte

Catechista congregato

Nato a Busca il 5 Aprile 1893 da una famiglia dove le tradizioni religiose e l'austerità della vita erano caratteristiche, emigrò a Torino in cerca di lavoro e sperimentò la durezza di trattamento che in quegli anni era ancora riservata ai lavoratori, specialmente ai più umili.

Richiamato alle armi durante la guerra del 1915/18 combatté sul fronte francese, riportando delle ferite che gli lasciarono conseguenze durature.

Di ritorno alla vita civile lavorò presso un agente di cambio e poi all'Ospedale di S. Giovanni Battista, come impiegato amministrativo, in compagnia del catechista Ughetto.

Lì il lavoro comprendeva una piena collaborazione con le suore, anche al di là del lavoro d'ufficio, e terminava sempre, la sera assai dopo l'orario, con la recita della devozione a Gesù Crocifisso.

I Fratelli delle Scuole Cristiane avevano aperto nei locali della R.O.M.I. una scuola serale per completare l'istruzione e l'educazione dei giovani, che allora era assai scarsa e facilitare ad essi la collocazione al lavoro.

Biamonte vi si iscrisse e fu là che venne a contatto con l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, dove egli ritrovò l'ambiente profondamente religioso della sua famiglia e vi aderì con entusiasmo.

In quegli anni l'Unione era simile a un adolescente, che sta elaborando la sua fisionomia definitiva ed a cui spuntano i primi baffi.

Biamonte ne seguì tutti gli sviluppi e le difficoltà, vi dedicò tutto il suo tempo libero e quando vi fu introdotta l'osservanza dei consigli evangelici egli si unì subito al gruppo dei catechisti congregati, consacrando definitivamente la sua vita al Signore.

Nell'Unione svolse diversi incarichi: lavorò nei catechismi parrocchiali, diresse per molti anni la scuola festiva di Poirino, che attirava tutta la gioventù della zona, e dove egli si recava ogni sabato, restandovi fino alla domenica sera.

Poi fu segretario della scuola serale di via Rosine, dove era impiegato cinque sere per settimana, dalle 20,30 alle 22,30.

Successivamente si occupò della segreteria dell'Unione e del relativo magazzino e archivio, curando la ristampa e spedizione dei foglietti della devozione a Gesù Crocifisso e delle altre pubblicazioni dell'Istituto, nonché l'organizzazione degli Ascritti e degli Zelatori.

Per molti anni fu anche membro del Consiglio Generalizio e si può dire che non c'è attività dell'Unione a cui non abbia collaborato in qualche maniera.

In casa Biamonte c'era un atteggiamento di apertura e di accoglienza verso le necessità altrui.

La sorella Sabina, degna emula del fratello nella bontà del carattere e nelle virtù religiose, era al servizio di un uomo anziano mutilato nelle dita e nelle mani per aver maneggiato a lungo materiali radio-attivi a scopo di studio, vero eroe della scienza.

È facile immaginare quanti umili servizi richiedesse un tale uomo e la Sabina fu per lui come una mamma, sollevandolo anche moralmente con il suo tratto sempre sereno ed affabile.

Vincenzo Biamonte abitò nella stessa casa, coadiuvando la sorella Sabina finché il mutilato morì.

Quando poi alcuni catechisti rimasero soli perché la morte aveva portato via tutti i loro familiari, Biamonte non esitò ad accoglierli in casa sua, realizzando il primo convitto dei catechisti.

Cesone, Ughetto e Cocco abitarono parecchio tempo con lui.

Cesone ne era entusiasta e non se ne staccò più.

Egli chiamava la casa Biamonte la sua Betania.

Vincenzo Biamonte aveva un carattere felice, che lo stesso Fr. Teodoreto rilevava con compiacenza, e che rendeva gradita la sua compagnia: retto giudizio, innato buon senso, affabilità ed equilibrio.

Queste doti erano poi impreziosite da una ricca vita di fede e di pietà, una sincera modestia e un tenore di vita effettivamente povero.

Il 26 luglio 1976 una morte santa coronò la sua vita di umile, incessante lavoro e pose il sigillo ad una testimonianza non mai smentita di fede e di fedeltà a Gesù Crocifisso.


Raccomandiamo alle preghiere dei nostri lettori i seguenti defunti:

Cagnetta Giuseppe padre del catechista congregato prof. Luigi Cagnetta, morto a Triggiano ( Bari ) il 1° giugno 1976, in età di 69 anni

Fr. Anania Marcene morto a Torino-Centro La Salle 1'11-12-75 a 84 anni

Fr. Guido Battistini morto a Torino-Centro La Salle il 28-1-76 a 71 anni

Fr. Evaristo Lodezzano morto a Torino-Centro La Salle il 5-2-76 a 89 anni

Fr. Emanuele Moncalieri morto a Milano-Ist. Gonzaga il 22-3-76 a 82 anni

Fr. Elpido Raselli morto a Torino-Centro La Salle il 3-7-76 a 79 anni

Fr. Vitale Capitolo morto ad Asolo ( Treviso ) il 23-7-75 a 65 anni

Fr. Carlo Greppi morto a Torino-Centro La Salle il 13-8-76 a 55 anni

Fr. Pietro Orsi morto a Torino-Collegio S. Giuseppe il 12-9-76 a 75 anni.

Fu per venti anni direttore della Scuola Serale per operai « Fr. Teodoreto » del Collegio S. Giuseppe, fondato dal Fr. Cecilio, alla quale dedicò, oltre l'insegnamento diurno nel liceo, le ore della sera con serenità, dedizione e sacrificio.