Giovanni Paolo II agli Ex-Allievi Lasalliani

B213-A7

Castelgandolfo, 9 settembre 1979

Il mio benvenuto paterno e festoso a voi, cari Ex-Alunni degli Istituti di educazione diretti dai Fratelli delle Scuole Cristiane, convenuti a Roma per il vostro XVII Congresso Nazionale, anche in vista del trecentesimo anniversario della fondazione delle Scuole « Lasalliane », che si celebrerà nell'anno prossimo.

A tutti voi, qui presenti, a tutti i vostri amici che non hanno potuto lasciare i loro impegni, alle vostre famiglie, va il mio saluto affettuoso ed il mio ringraziamento per questa presenza!

So che nei giorni scorsi avete riflettuto sul compito insostituibile - nel contesto generale della educazione nazionale - che deve essere esercitato dalla Scuola libera; avete anche cercato d'individuare i criteri di fondo ed i princìpi-chiave che ispirarono lo sforzo educativo di San Giovanni Battista de la Salle, per riconoscerne la validità nella presente congiuntura socio-culturale; avete voluto discutere ancora sulla diretta partecipazione dei giovani al processo educativo, sempre secondo lo spirito « lasalliano ».

Nell'esprimere il mio compiacimento per il lavoro compiuto, desidero rivolgervi - il poco tempo a disposizione non consente di diffondersi ampiamente - una sola parola d'incoraggiamento: tenete alto il prestigio della Scuola cattolica e fate che essa sappia rispondere con efficacia alle molteplici e complesse esigenze della società attuale; non possono mancare scuole che formino dalla radice uomini integri, aperti alla visione evangelica del mondo; è crescente l'urgenza di scuole che corrispondano all'ideale descritto dal mio Predecessore Pio XI, quello cioè di sintonizzarsi perfettamente con la comunità nazionale, con la famiglia e con la Chiesa, in modo « da poter costituire, insieme con esse un solo santuario, sacro alla educazione cristiana » ( Divini illius Magistrì ).

É questo il mio augurio affettuoso, che amo suggellare con una particolare Benedizione Apostolica, invocando che la grazia celeste scenda abbondante su di voi e su tutte le vostre famiglie per suscitarvi fermi propositi di virtù e di amore.