Nel 3° centenario dell'Istituto dei Fr. delle S. C.

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Attualità del messaggio di S. Giovanni Battista de La Salle

Il de La Salle è stato suscitato dalla Provvidenza agli albori del XVIII secolo, per la realizzazione di un piano di rinascita ecclesiale e di ricostruzione dell'uomo e della società mediante la scuola cattolica, proprio mentre si ponevano i fermenti ideologici e pragmatici che avrebbero poi caratterizzato la civiltà sino ai nostri giorni: mi riferisco al razionalismo illuministico ed al sopravvento della borghesia mercantilistica, terriera e poi industriale.

Nella nostra epoca, sulle soglie del terzo millennio, quando tutte le ideologie scaturite dall'illuminismo e dalle rivoluzioni industriali e sociali sembrano in crisi, anzi quando la crisi sembra essere ormai un elemento onnicomprensivo, che travolge ogni valore, in questo scenario l'intuizione lasalliana di una scuola cristiana risulta ancora più valida, e pertanto estremamente attuale.

Invero, se nel 1700 la scuola cristiana si poneva nella prospettiva di animare, con i valori cristiani, i nuovi valori emergenti, nell'epoca moderna la prospettiva è quella della salvaguardia e comunque della proposizione del concetto stesso di valore, dato che nella cultura contemporanea, al di là dello spiritualismo cristiano, tutto sembra in crisi e in dissoluzione e ciò per riconoscimento degli stessi esponenti delle aree culturali interessate.

La condizione per la proposizione dei valori è peraltro quella di una rigorosa autenticità cristiana della scuola.

Il de La Salle propone una istruzione ad un tempo umana e cristiana, una formazione civile e religiosa e, da parte dell'insegnante, richiede non solo il rigore scientifico e didattico, ma la dedizione sino alla santità senza riserve per gli allievi, che sono anime redente.

Egli crede profondamente nelle scienze umane, ma pone come unico Maestro Cristo Gesù, non intravvede altra cattedra di sapienza che la Croce di Cristo, affida i suoi giovani e i suoi fratelli a Colei che è la Sede della Sapienza, Maria SS. Immacolata e si pone sin dall'origine in piena e filiale sottomissione al Magistero e al Papa in particolare.

L'interpellanza centrale resta la proposta di santificazione nella scuola e attraverso la scuola cristiana, in una prospettiva quindi di secolarità, cioè di santificazione attraverso le realtà terrene, in tutto adeguata alle attese dei tempi.

In questo orientamento si è santificato il De La Salle, e nella sua scia i Fratelli che lo hanno imitato, tra i quali ricordiamo quelli posti dalla Chiesa a modello, il santo fr. Benildo, e i beati fr. Salamene, fr. Miguel, fr. Mutien Marie, nonché i numerosi fratelli per i quali è in corso la causa di beatificazione.

È di profonda consolazione per tutti noi la consapevolezza che tra i Servi di Dio ve ne è uno non solo della comunità lasalliana, ma della nostra Comunità lasalliana torinese, fr. Teodoreto, un fratello il quale, nella eroicità delle sue virtù, si è talmente compenetrato della secolarità lasalliana da far scaturire da essa proprio un Istituto secolare per l'opera di perseveranza della scuola cristiana: l'Unione Catechisti del S.S. Crocifisso e di Maria S.S. Immacolata.

Questo appello alla santità attraverso la scuola, a servizio dei giovani, è il radioso messaggio di speranza che il De La Salle rinnova alla nostra comunità, agli uomini d'oggi e di cui dobbiamo essere grati a Dio.

Dalla presentazione tenuta il 29 aprile 1981 al Collegio S. Giuseppe di Torino dal Catechista Vito Moccia in occasione della Tavola rotonda su « Attualità del messaggio educativo di S. Giovanni Battista de La Salle ».