Maria SS. nell'URSS

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Con Santa Caterina Labouré ( 1808-1876 ), Figlia della Carità ( le indimenticabili « cappellone » fino alla riforma degli abiti con il Vaticano II ), s'inizia una travolgente èra mariana, carica di speranze ecumeniche ( ritorno dell'Inghilterra e della Russia ), di propagazione della Fede tra le grandi religioni universali ( Islam compreso ), condizionata però da un severo richiamo alla penitenza, ossia alla pratica della perfezione cristiana, pena terribili flagelli apocalittici, che non sono mancati con la prima e la seconda guerra mondiale, e per poco il mondo li ha scampati con - un terzo flagello di proporzioni tali da non meritare neppure più il titolo di terza guerra mondiale.

Se non la fine del mondo, sarebbe la sua decimazione assoluta.

Nel 1850 la Madonna appariva a Santa Caterina Labouré con i piedi su di un globo, cinto dall'antico serpente tentatore.

Dalle mani abbassate della Vergine scesero a un tratto raggi di luce ovvero di grazie redentrici, mentre intorno al capo della Madonna compariva una scritta che doveva diventare una giaculatoria corrente nel mondo cattolico: « O Maria concepita senza peccato pregate per Noi che ricorriamo a Voi ».

Poi tutto scomparve e vi si sostituì una grande M sormontata da una Croce, in basso i due Cuori di Gesù e di Maria, e tutto intorno una corona di dodici stelle d'oro.

Si interpretò che la Madonna volesse presentarsi come l'Immacolata Concezione, la Mediatrice di tutte le grazie, la Regina del Mondo.

Gli avvenimenti lo confermarono ampiamente.

Senza violare il segreto delle apparizioni per quarantasei anni, cioè fino all'ultimo della sua vita, la Santa si sentì ispirata a far coniare una medaglia che rappresentasse le sue visioni.

Il che avvenne nel 1832, divulgandosi in modo prodigioso come la « medaglia miracolosa ».

E tra gli innumerevoli fatti prodigiosi di cui beneficiarono coloro che portavano la medaglia, ci fu quello accaduto, nel 1842, in Roma, nella chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, dell'istantanea conversione dell'Ebreo Ratisbonne.

Nella primavera del 1876, sentendosi vicina alla morte ( avvenuta il 31 dicembre di quell'anno ), nel tracciare gli appunti ritenuti necessari per i suoi Superiori, la Santa annotò con una matita su un foglietto annesso: « Quanto sarebbe bello che la Madonna fosse proclamata Regina del Mondo e fosse portata sulle bandiere ( o avvolta da bandiere ) a fare il giro del globo!

Ne verrebbe un'era lunga di pace, di gioia e di benessere ».

Frattanto, l'8 dicembre 1854, Pio IX proclamava il dogma dell'Immacolata.

L'11 febbraio 1858 Maria appariva a Lourdes dicendo a Santa Bernardetta: « Io sono l'Immacolata Concezione ».

Nei primi sabati del mese, da maggio a ottobre, a Fatima, nel 1917, apparve la Vergine che si proclamò « La Madonna del Rosario », dando segni tali da fare intendere che essa era pure la Signora del cosmo universo: Essa, non l'uomo dell'atomica.

Qua e là avvennero altri fatti prodigiosi concernenti la Vergine « dilagante » nel Mondo ( Pompei, Efeso, La Salette ).

E tutto contribuiva a radicare nella Chiesa il culto rinnovato della Vergine, trattenendo la mano della giustizia sterminatrice di Dio.

Dopo tante sanguinose guerre d'indipendenza in Europa e quelle coloniali nel!'Oltremare, era passata la prima guerra mondiale e la rivoluzione d'ottobre.

Però, di un giro del globo della Vergine della « medaglia miracolosa » avvolta dagli stendardi, non si parlava.

Un convertito per grazia della « medaglia miracolosa », il Dr. Gaetano G.

Di Sales, membro associato dei Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, Istituto fondato dal Servo di Dio Fratel Teodoreto, ha scritto un opuscolo - Notre-Dame attend all'Est, Centre La Salle, Turin, 1979 - in cui si danno interessanti notizie, sostanzialmente di esperienze ed indagini personali.

È quasi « l'evangelista della medaglia miracolosa ».

Egli può provare, intanto, che la Madonna della « medaglia miracolosa » fece di fatto il giro del globo nel 1937.

Così narra il nostro Autore.

Ci fu un'anima mariale che fissò il proposito di realizzare il desiderio-profetico di Santa Caterina Labouré, cioè quello di fare compiere il giro del globo alla Madonna della « medaglia miracolosa » dipinta su una bandiera.

Il suo nome è quello di Angelo Maria Hiral ofm. Vicario Apostolico del Canale di Suez, Vescovo di Port-Said, costruttore della prima cattedrale dedicata a Maria Regina del Mondo, elevata sulla collina che domina il Mediterraneo, all'entrata del canale, tra Oriente e Occidente, là dove da sempre si decidono le sorti dell'umanità, alle svolte della storia.

Prima di essere consacrato Vescovo di Port-Said ( 1929 ), Mons. Hiral era stato guardiano d'un convento francescano a Lillà, nel Nord della Francia, da dove andava regolarmente a Haubourdin, a quattro chilometri dalla città, al monastero delle Clarisse.

Qui aveva conosciuto una clarissa inglese, convertita, grande cuore mariale e mano d'artista: Suora Maria-Bernadette.

Appena il progetto della cattedrale di Porto Said fu prossimo al compimento, l'illustre Prelato pensò alla bandiera della Madonna della medaglia miracolosa.

Nel 1934 ne informò per la prima volta Suor Maria Bernadette, e l'anno dopo, d'agosto, passando in Francia, come era solito, incaricò la religiosa di mettersi all'opera e preparare il vessillo.

Le effigi della medaglia miracolosa « in bandiera » furono pronte e raggiunsero Porto Said nel maggio 1937.

Ma come farle fare il giro del Globo?

L'occasione venne con il passaggio a Porto Said dell'incrociatore-scuola francese « Giovanna d'Arco ».

Il capitano fu onorato ed entusiasta di prendere ufficialmente in consegna la bandiera, onorarla pubblicamente nella cappella della nave, finché avesse compiuto il giro del Mondo.

Così avvenne durante quella stessa estate fino al 2 luglio 1938, quando l'incrociatore tornò al suo porto a Brest.

Ma, si chiede lealmente il Sales, si può dire che con questo giro la predizione di Santa Caterina Labouré si sia realizzata?

In realtà fu appena l'inizio di quanto ora passiamo a riassumere.

Nel 1933, Arino Santo della Redenzione, Pio XI beatificava Caterina Labouré, e il fatto non poteva mancare di diffondere in tutto il mondo la devozione alla medaglia miracolosa.

Era l'anno altresì in cui il nazismo dilagava e avrebbe portato alla seconda guerra mondiale.

Dopo avere tentato invano di evitare tanta sciagura, Pio XII consacrava il Mondo al Cuore Immacolato di Maria ( 8 dicembre 1942 ).

Crollato il nazifascismo e salvata Roma miracolosamente ( chi scrive è un testimone oculare ), Pio XII canonizzava la Beata Caterina Labouré ( 1947 ).

Proclamava il dogma dell'Assunta ( 1950, anno santo ).

Nel 1954, a conclusione dell'Anno Mariano, proclamava Maria Regina del Mondo.

Era il messaggio della Madonna della medaglia miracolosa che prendeva sempre più concretezza indubbia.

Notevole in questo quadro la figura di San Massimiliano Kolbe il francescano conventuale polacco, martire della carità nel campo di sterminio nazista di Auswitz ( 14 agosto 1941 ).

Fondò un fiorentissimo Istituto religioso della « Milizia di Maria Immacolata », diffuso in tutto il mondo e che dopo il martirio del suo Fondatore, doveva patire quello della seconda bomba atomica caduta su Nagasaki dove l'istituto fioriva gagliardamente.

L'idea il Kolbe l'aveva avuta da giovane seminarista in Roma, nella Chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, dove era avvenuta la conversione del Ratisbonne, e dove il Kolbe tornò per celebrare la sua prima Messa.

Si potrà notare che in questa chiesa veniva per le sue devozioni Santa Teresa del Bambino Gesù, in occasione del suo pellegrinaggio a Roma, avendo preso stanza in un modesto alberghetto in via Capolecase, oggi scomparso.

Divenuta essa stessa Patrona primaria delle Missioni cattoliche, la « Madonna del sorriso » di Teresa non mancò di contribuire alla diffusione nel mondo del culto di Maria preannunciato dalla Labouré, Francese come Lei, come Francese, anzi Patrona della Francia, era quella « Giovanna d'Arco » il cui nome fregiava l'incrociatore che per primo portò la Madonna della « medaglia » a fare il giro del globo « in bandiera ».

A questo punto il Sales verifica la situazione e si chiede se il culto della Madonna così diffuso possa ricondursi, storicamente, al punto di partenza delle apparizioni a Santa Caterina Labouré.

Risponde di sì perché, dice, tutti questi modi e quanti seguiranno ancora, possono riassumersi nel concetto di Maria Regina del Mondo, in quanto Immacolata, Corredentrice e Assunta, che sono indicazioni contenute nella « Madonna del Globo ».

I fatti che seguono sono in effetti altrettante conferme.

Il movimento della Madonna pellegrina, sviluppatesi in tutta la Chiesa in seguito ai solenni gesti mariani di Pio XII, nasce da un'iniziativa sorta in Francia nel 1958.

Il Sales ne narra gli esordi dalla così detta « voie ardente » della diocesi di Arras, diffusasi via via in modo imprevedibile, in tutti i continenti come guidata da mano invisibile, diventando sempre più chiaramente una concretizzazione della Madonna vista da Santa Caterina Labouré: cioè la Madonna con in mano il globo d'oro ( invece del Bambino ) in atto di offrirlo a Dio.

Così il Sales ( o.c. pag. 18 ).

Una particolare iniziativa va ancora riferita al messaggio di « Rue du Bac », la via dove risiedeva la Santa Veggente.

Nel 1954, partivano da Colonia e da Muenster verso l'Est della Germania, due colonne della Peregrinatio Mariae.

In Germania il movimento della Madonna Pellegrina era stato promosso da una certa Suor Maria Ancella von Gebsattel, figlia del comandante in capo degli ulani dell'imperatore Guglielmo II, e di una contessa moscovita convertita dalla Chiesa russa ortodossa.

Suor Maria Ancella, che morirà in concetto di santità, intendeva esplicitamente diffondere il messaggio della « medaglia miracolosa », servendosi all'uopo dell'opuscolo « La Santa del silenzio e la Vergine del globo ».

Arrivati alla cortina di ferro, sorse il problema di come procedere con la statua della Madonna Pellegrina.

Impossibile agli uomini.

Allora Suor Maria Ancella, ricordando che « nulla è impossibile a Dio », organizza una invasione clandestina.

Per vie tanto più umili quanto più segrete, vengono fatti affluire nella Germania Orientale centinaia di migliaia di esemplari della medaglia miracolosa, istruzioni da seguire, testi di consacrazione, opuscoli di meditazione.

Fu un successo pentecostale.

Una valanga di lettere entusiaste e commosse arrivarono dall'Est.

La von Gebsattel così scriveva al Sales: « Non posso neppure inviarle dei resoconti.

Leggerà in Paradiso! » ( o.c., pag. 20/24 ).

Però, bisognava andare oltre, « invadere » anche l'URSS.

E qui occorre premettere un fatto quanto meno curioso.

Il 5 maggio 1949, il Consiglio d'Europa, riunitesi a Londra, cominciò a discutere circa il vessillo da adottare.

Dopo vari progetti e adattamenti, l'8 dicembre 1955, i ministri del Consiglio suddetto decidevano di adottare un drappo azzurro con al centro un ampio cerchio di dodici stelle d'oro.

Per il Sales il riferimento alla Madonna della medaglia miracolosa è chiaro.

Mancava la Madonna, ma il drappo azzurro e le dodici stelle d'oro erano suoi.

Era pronto il vessillo per avvolgere la Madonna Pellegrina da portare in Russia.

Da notare: era l'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione ( o.c., pag. 30 ).

L'argomento viene confermato da un altro fatto che qui riferiamo.

L'anno prima, il 22 dicembre 1954, a Seredné, piccolo paese vicino a Kalùsc nell'Ucraina Occidentale, addosso ai Carpazi, la Madonna appariva a una piccola contadina di nome Hanuscia ( probabilmente Annetta ).

Seguirono altre venti apparizioni, visibili da tutto il popolo, per un gran chiarore che scuoteva le masse da lontano.

Venivano fin dalla lontana Odessa.

Le autorità sovietiche cercarono di reprimere.

Visto però che si trattava soltanto di « superstizione », lasciarono correre.

Intanto accadevano dei miracoli.

Tra questi, un prete che, tornato impazzito dalla Siberia, riacquistava istantaneamente la ragione bevendo acqua scaturita nel luogo delle apparizioni.

Una nota colpisce lo spirito vigile del Sales: secondo il calendario della Chiesa cattolica d'Ucraina, il 22 dicembre è festa dell'Immacolata Concezione.

Da questo fatto si rilevano le seguenti coincidenze.

Il Consiglio d'Europa aveva scelto il vessillo dell'Europa Unita, con i simboli dell'Immacolata e dell'Assunta, il giorno in cui si può presumere terminavano le apparizioni di Seredné nell'impenetrabile URSS.

Il movimento promosso da Suor Maria Ancella von Gebsattel, per portare la Madonna Pellegrina all'Est, inizia esattamente il giorno in cui la Madonna appare per la prima volta a Seredné.

Lo si verrà a sapere dopo, quando « l'armata di Maria » è ferma alle frontiere politiche dell'URSS.

Infine, l'8 dicembre 1954 era il centenario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione.

Potrebbe sembrare tutto a caso o per fortuna.

Ma tanto il caso quanto la fortuna, secondo la lezione di San Tommaso d'Aquino, sono parti riservate della Divina Provvidenza ( vedi: Waterloo, Ministerium Verbi, 1981, n. 38 ).

Nel 1988 l'Ucraina celebrerà il primo millennio del proprio battesimo cristiano: quando S. Wladimiro, di ritorno dal Chersonese, battezzò il suo popolo a Kiev, nelle acque del Dnieper.

Sarà possibile che il Papa vi si rechi con la Madonna Pellegrina rimasta sulle frontiere della Polonia?

Mancano sei anni e molta acqua sarà passata sotto i ponti del Tevere e della Moscova.

Nella cattedrale di San Basilio, nella Piazza Rossa a Mosca, la cappella della Madonna è dedicata all'Assunta.

Bisogna dare atto alle autorità sovietiche di non avere mai - contrariamente a Napoleone - profanato quel luogo.

Un Russo non tradisce mai sua Madre.

P. Giacinto Arturo Scaltriti o.p.