Maria SS. Madre di Dio e Madre nostra

B230-A3

Relazione del dott. Lorenzo Cattaneo alla Casa di Carità Arti e Mestieri il 4-XII-1983

Premessa

Devo ringraziare per l'invito a parlare di Maria:

- è un privilegio

- è un'occasione di meditazione per rinforzare la propria e, se possibile, l'altrui devozione.

Avrei desiderato parlare dell'azione di Maria verso l'umanità nei 20 secoli passati dalla sua venuta, nella fattispecie delle apparizioni, di suoi Santuari sorti sul luogo delle apparizioni stesse, ma ho pensato che prima bisognava almeno sottolineare chi fosse Maria, questa Madre di Dio e Madre nostra.

Approfondendo questa premessa, utilizzando delle meditazioni notevoli, mi sono accorto che la premessa prendeva il corpo di una relazione.

Rinviarne, se lo si vorrà, ad altra occasione la 2a parte che mi ha sempre colpito, da quella volta che, entrando in una umile chiesetta ( la Madonna dell'Olmo presso Cuneo ) ho visto una pietra con la scritta: « Qui apparve la Madonna Vergine nell'anno 1500 … ».

I. Maria SS. nell'eternità

Maria SS. fu la prima, fra tutte le pure creature dell'universo, nella mente e nel cuore di Dio.

Fu cioè Colei alla quale, fra tutte le persone e le cose che avrebbe creato.

Dio pensò per prima; Colei che Egli amò per prima, fin dall'eternità.

In questo senso Maria SS. può appellarsi « Secondogenita del Padre », e anche « Primogenita » fra tutte le creature.

« Secondogenita del Padre » se la Vergine viene considerata in rapporto a Cristo suo Figlio.

« Primogenita » fra tutte le creature, se viene considerata in rapporto a tutte le altre pure creature.

II. Maria SS. nel tempo

Oltreché nell'eternità, nella mente e nel cuore di Dio Uno e Trino, quale « Primogenita » o « Secondogenita » del Padre, Maria SS. va considerata nel tempo.

Essa riempie di sé tutto il tempo.

Ella infatti si trova: all'inizio del tempo ( ossia, della creazione ); nel corso del tempo che la precede; nella pienezza del tempo; nel corso del tempo che la segue; alla fine del tempo.

A) Maria all'inizio del tempo

Il tempo ebbe inizio con la creazione dell'universo, avvenuta appunto all'inizio del tempo: « in principio ».

Maria SS. fu presente a Dio creatore, non solo nella creazione di tutte le cose, ma anche nella prova sia degli Angeli sia degli uomini.

Nel creare tutte le cose dell'universo, Dio pensò a Maria, ossia, la tenne presente in tre modi:

a) come a modello di esse ( come a causa esemplare ),

b) come a scopo di esse ( causa finale della creazione ) e

c) come a prima fra di esse, quale Capolavoro di tutta la creazione, in modo da renderla la più alta testimonianza creata della increata potenza, sapienza e bontà divina

B) Maria SS. nel corso del tempo che la precede

In questo secondo periodo ( che si svolge fra l'inizio del tempo e la pienezza del tempo, con la comparsa della Vergine sulla scena del mondo ), Maria SS. è stata predetta da Dio e dai profeti e attesa dai popoli.

Ne fanno fede: il Protovangelo; la profezia di Isaia sulla Vergine-Madre dell'Emanuele; la profezia di Isaia sulla « radice di lesse »; la profezia di Geremia sulla « Donna che chiuderà in sé l'uomo » e la « Sposa » del « Cantico dei Cantici ».

Maria SS. è stata predetta da Dio nel cosiddetto « Protovangelo » subito dopo la caduta dei nostri progenitori a causa del serpente infernale: « Io porrò inimicizia fra te ( o serpente ) e la donna, fra la tua discendenza e la discendenza di Lei: essa ti schiaccerà il capo e tu ti avventerai al suo calcagno ».

C) Maria SS. nella pienezza del tempo

Allorché giunse - come si esprime S. Paolo - « la pienezza del tempo » ( Gal 4,4 ), la Vergine, eletta fin dall'eternità, predetta nel tempo che la precedette, apparve in tutta la sua fascinosa realtà per essere « Madre » di Cristo e « Socia » di Cristo nonché per essere « Madre », « Regina » e « Prototipo » della Chiesa.

A tale singolare « funzione » o missione, Dio la rese atta mediante singolari « privilegi » che infiorarono tutta la sua vita, dall'inizio alla fine.

In tal modo, col Concilio Vaticano II, veniamo a considerare Maria nella luce del mistero sia di Cristo sia della Chiesa.

Abbiamo due grandi questioni: le singolari « funzioni » di Maria nel mistero sia di Cristo sia della Chiesa; i singolari « privilegi » di Maria ( concessi in vista delle sue singolari « funzioni » ).

1. Le singolari funzioni di Maria SS. in connessione col mistero di Cristo.

È di fede che Cristo è Uomo-Dio ( il Verbo incarnato ) e Mediatore fra l'uomo e Dio.

Ciò posto, Maria SS. è « Madre » dell'Uomo-Dio e « Socia » del Mediatore tra Dio e l'uomo in tutta l'opera della nostra salvezza.

Nella sua « funzione » di « Madre » e di « Socia » dell'Uomo-Dio Redentore, si trova tutta la grandezza di Maria e del suo Nome.

I. Maria SS. vera « Madre » dell'Uomo-Dio Le conseguenze della Maternità divina.

Più che insistere sul fatto dogmatico della maternità divina, che è verità di fede definita ( nel Concilio di Efeso del 431 ), si insiste sulle incalcolabili conseguenze della medesima.

Quali? … Ne enumero sei.

Prima conseguenza: una unione, una relazione reale, permanente, divina, che lega Maria al suo divin Figlio e il suo divin Figlio a Maria.

Seconda conseguenza: la maternità divina eleva Maria ad una grandezza, ad una dignità senza pari.

Maria SS., infatti, in forza di una tale sublime funzione ( quella di generare la persona divina del Verbo secondo la natura umana ), è diventata la Madre di Colui che ha una grandezza e una dignità infinita.

Per questo, " la maternità divina e verginale rende Maria seconda soltanto a Dio ».

Terza conseguenza: la maternità divina permise alla Vergine di vedere tutte le cose con occhi diversi da quelli di prima, ossia, in tutte le cose e in ciascuna di esse.

Ella, la Madre di Dio, vedeva Dio e, in modo particolare, il suo Figlio, per mezzo del quale e pel quale tutte le cose erano state create, e che perciò erano anche sue.

Quarta conseguenza: la maternità divina fu, per la Vergine, grande fonte di ineffabili gioie e grande fonte di ineffabili dolori.

Quinta conseguenza: la divina maternità ha reso possibile la reale presenza di Gesù nella SS. Eucaristia.

Sesta conseguenza: un'intimità affettuosa, tenerissima, deliziosa, ineffabile tra la Madre e il Figlio, tra il Figlio di Dio e la Madre di Dio.

Gesù fu un Figlio-modello; e Maria fu una Madre-modello.

Anche nelle intime effusioni dei loro cuori, i più perfetti, gli unici perfetti.

II. Maria SS. « Socia » di Cristo Mediatore fra Dio e gli uomini

Maria SS. appare intimamente e indissolubilmente associata a Cristo Mediatore in tutta l'opera della nostra salvezza, sia nell'operarla ( prima fase ) sia nell'applicarla ai singoli membri dell'Umanità attraverso i secoli ( seconda fase ).

In forza della sua associazione nell'operare la Redenzione dell'Umanità, Maria SS. appare come Corredentrice insieme al Redentore.

In forza invece della sua associazione nell'applicare la Redenzione ai singoli individui dell'Umanità, Maria SS. appare come Dispensatrice di tutte le grazie.

2. Le singolari « funzioni » di Maria SS. in connessione col mistero della Chiesa

La Chiesa è il mistico corpo di Cristo; è il regno di Cristo; è l'imitatrice di Cristo.

Conseguentemente, Maria, Madre e Socia di Cristo, è anche « Madre » della Chiesa, mistico corpo di Cristo; è « Regina » della Chiesa; è « Prototipo » della Chiesa.

Innanzitutto e soprattutto, Maria SS. ha la « funzione » di « Madre della Chiesa », ossia, Madre del mistico corpo di Cristo, Madre di tutti i cristiani.

La vita che Ella dà, non è già la vita naturale, ma è la vita soprannaturale della grazia divina, la « nuova vita »", che ha avuto inizio da Maria.

Le conseguenze della maternità spirituale Maria SS. è, per tutti i suoi figli, una Madre impareggiabile, unica, ideale insieme e reale.

a) La « Madre di misericordia

- La nota dominante del suo cuore materno è la misericordia.

b) Il « Rifugio dei peccatori ». - La sua illuminata misericordia, rese la Vergine SS. il più naturale, il più ovvio « rifugio dei peccatori ».

c) La « Madre del buon consiglio ».-

È proprio della Madre consigliare i propri figli.

Così ha fatto sempre Maria.

d) La « Salute degli infermi ».

- La Vergine viene appellata « Salutare Cura degli infermi ».

e) La « Madre degli orfani ».

f) La « Consolatrice degli afflitti ».

II. Maria SS. « Regina » della Chiesa

Del mistico corpo di Cristo - che è la Chiesa - Maria SS. non solo è « Madre » ma è anche « Regina »". La Chiesa, come è il Regno di Cristo, così è anche il Regno di Maria.

Maria SS., insieme a Cristo e subordinatamente a Cristo ( come il Collo è subordinato al Capo ), non solo comunica la vita soprannaturale a tutti i mèmbri del mistico corpo di Cristo ( come « Madre »" del medesimo ), ma esercita anche un vero dominio su tutti i mèmbri del medesimo.

 III. Maria SS. « Prototipo » della Chiesa

Oltre ad essere « Madre » e « Regina » della Chiesa, Maria SS. è anche « Prototipo » della Chiesa, ossia è il modello più completo della Chiesa, è l'idea le verso il quale la Chiesa tende di continuo affinché ogni suo membro possa raggiungere quella « perfezione » che questo suo « membro del tutto singolare » ha di già raggiunto.

Maria SS. è « Prototipo », ossia, modello della Chiesa in tutto, particolarmente nella santità, nell'esercizio delle virtù.

Ella fu « inferiore, in santità, solo a Dio » « la più santa dopo Cristo »

Maria è modello della Chiesa in tutto, ma in modo tutto particolare nell'amore verso Dio e verso il prossimo, sintesi di tutta la perfezione cristiana.

1. Maria SS. « Prototipo » della Chiesa nell'amore verso Dio.

La vita di Maria appare tutta un atto di perenne adorazione a Dio.

Il fedele é costante adempimento della Volontà divina era la causa della calma, serenità inalterabile di Maria.

2. Maria SS. « Prototipo » della Chiesa nell'amore verso il prossimo.

L'amore di Maria per il prossimo fu proporzionato al suo amore per Iddio, che Ella amava nel prossimo.

La sua vita ci appare tutta profumata di amore, di bontà, di delicata finezza verso il prossimo.

3. I singolari « privilegi » di Maria SS.

In vista delle sue singolari « funzioni » e per renderla idonea alle medesime, Dio munificentissimo arricchì Maria SS. di singolari « privilegi ».

Questi singolari « privilegi » infiorarono tutta la sua vita terrena, dal primo fino all'ultimo istante della medesima, fino a renderla il vero « Capolavoro di Dio ».

Nel primo istante della sua vita, Maria SS. fu l'Immacolata, ossia, a differenza di lutti gli altri discendenti da Adamo per via di ordinaria generazione, fu preservata dalla colpa originale, e conseguentemente, dal fomite della concupiscenza, causa dei peccati attuali.

In tutto il corso della sua vita terrena, Maria SS., per singolare privilegio, fu sempre vergine: prima del parto, nel parto e dopo il parto.

Nell'ultimo istante della sua vita terrena, a differenza di tutti gli altri uomini, fu assunta, in anima e corpo, alla gloria del Cielo.

Si tratta di tre privilegi ( Immacolata Concezione, Maternità verginale e Assunzione ) concessi soltanto a Maria.

I. Nel primo istante della vita terrena: l'Immacolata

« Parlare del concepimento di Maria, la Senza macchia, vuoi dire tuffarsi nell'azzurro, nella luce, nell'amore ».

Tuffarsi nell'azzurro: in un azzurro purissimo, sconfinato …

Tuffarsi nella luce: in una luce fulgidissima, senza limite, senza la minima tenebra.

Tuffarsi nell'amore: in un amore inebriante, estasiante, divino.

Le conseguenze della preservazione.

Sono tre: l'uso anticipato della ragione; l'immunità dal fomite della concupiscenza; e l'immunità da qualsiasi ombra di peccato attuale.

D ) Maria SS. nel corso del tempo che la segue

Questo periodo di tempo che va dal giorno della gloriosa Assunzione di Maria SS. e si protende fino alla fine del tempo, è caratterizzato da due azioni ininterrotte: una da parte di Maria sull'Umanità, e l'altra da parte dell'Umanità verso Maria.

Azione di Maria sull'Umanità: continua presenza benefica di Maria, con grazie e aiuti di ogni genere.

Azione dell'Umanità verso Maria: un inno ininterrotto di lode, di gratitudine e di amore filiale dell'Umanità verso Maria.

1. Maria e l'Umanità

I venti secoli che sono già trascorsi dal giorno della sua gloriosa Assunzione, ci si presentano curvi sotto il dolce peso dei suoi benefici, ossia, ci si presentano pieni delle sue « onde di carità », delle sue continue, innumerevoli grazie, spirituali e materiali.

Tutti questi benefici Ella li ha impartiti e li imparte di continuo non solo ai « figli a Lei fedeli », ma anche ai « figli prodighi », manifestandosi così di continuo come « Madre di misericordia ».

Meta suprema di questa continua ininterrotta azione materna di Maria su tutti i suoi figli, buoni e cattivi, è una sola: la loro salvezza, la « salvezza universale ».

Ella è e si rende Madre di tutti, e non ha, e non può avere che un solo, prepotente desiderio: quello di vedere tutti i suoi figli in Cielo, insieme a Lei, vicini al suo Cuore materno.

Uno dei motivi che spronava la Vergine ad acuire sempre più il desiderio di riunirsi al suo divin Figlio, era « la certezza » che mai avrebbe « fatto tanto, per gli uomini » come quando fosse stata, « orante e operante per essi, ai piedi del trono di Dio ».

« Orante e operante » per gli uomini suoi figli.

Abbiamo qui sintetizzata la vita celeste di Maria, dal dì della sua gloriosa Assunzione fino ad oggi, e da oggi fino alla fine dei secoli.

Nella luce infinita di Dio, Ella può vedere tutte le necessità della Chiesa, sua figlia, e di tutti e singoli i suoi mèmbri, anch'essi suoi figli.

Ella, inoltre, può soccorrere tutti e ciascuno nelle loro necessità, poiché, come Madre di Dio, può tutto sul cuore di Lui.

Ella, infine, vuole soccorrere tutti nelle loro necessità perché tutti ama con amore di madre, la quale non desidera altro che il vero bene dei figli.