Gli interessi più gravi

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Mi accingo a scrivere con esitazione.

Le cose che devo dire furono già dette tante volte e da tanti, e fra tutti, più di tutti da Gesù stesso Nostro Signore.

Già, ma il guaio è che si tratta di cose che non basta dire, bisogna farle, e allora è necessario, ricordarle, anche se a qualcuno da fastidio.

« Non chi dice Signore, Signore; ma chi fa la volontà del Padre mio entrerà nel regno dei cieli … »

Oggi si direbbe che i comandamenti di Dio non sono più di moda: i giovani? Eh, bisogna che si godano un poco gli anni più belli.

Gli adulti hanno troppe preoccupazioni … e via dicendo.

Tutti hanno la loro scusa. Ma Dio non accetta scuse.

« Morì Lazzaro e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco …

Nell'inferno fra i tormenti levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro nel seno di lui e gridò: Padre Abramo … manda Lazzaro a intingere la punta di un dito nell'acqua … perché spasimo in questa fiamma … » ( Lc 16,23 ).

Bisognerebbe leggere più spesso questa pagina di Vangelo.

Ma purtroppo quelli che ne avrebbero più bisogno non leggono mai il Vangelo.

Tutti però possono vedere lo scadimento generale della moralità, anzi è diventato addirittura un luogo comune deplorarlo.

E questo il gran male di oggi.

Precisiamo: sempre, in tutti i tempi e in tutti i luoghi c'è stata dell'immoralità, ma non sempre in egual misura ed ampiezza e profondità.

Se si potessero sfogliare i registri della questura!

Ogni uomo nasce col peccato originale e deve ingaggiare la lotta, l'esito della quale dà la misura del valore morale della persona, nonché della società in genere e delle singole società di cui essa è composta.

Se l'umanità intera oggi dovesse esser esaminata in blocco sarebbe bocciata.

Saremmo felici se qualcuno ci dimostrasse che siamo in errore.

Invece da tutte le parti giungono cattive notizie.

Le cattive notizie non sono quelle che annunziano danni materiali, temporali.

Benché anche quelle siano deprecabili.

Le notizie più cattive sono quelle che riguardano i danni dello spirito.

È essenzialmente di esse che la Chiesa intende parlare quando eleva a Dio la supplica insegnata da Gesù stesso: liberaci dal male.

Gli uomini hanno imparato a difendersi da quasi tutti i danni temporali ( non dico a vincerli ) dimostrando nella lotta molto acume ed energia, ma non sempre hanno capito la relativa gravita di ciascuno di essi.

Soprattutto hanno sottovalutato i mali dello spirito, che sono i più gravi.

Una società che si autodefìnisce « dei consumi » non richiama certo degli ideali.

Ma ahimè, senza questi ideali si sviluppano dei tarli che corrodono ogni cosa.

E questi ideali si riassumono in una parola sola e brevissima: Dio.

Una società senza Dio va alla rovina.

Abbiamo oggi degli esempi macroscopici come forse mai ce ne furono nella storia.

Però non basta un riconoscimento generico della divinità: bisogna accettare tutto quello che Dio ha manifestato e tutto il suo volere.

Non esiste solo il Dio scoperto dalla ragione, ma anche quello manifestato dalla storia, che è anche il più commovente.

E non basta l'adesione della mente: occorre una fede attiva, un modo di vivere coerente ad essa, fino ai più minuti particolari.

Possiamo ricordare ancora una volta l'insegnamento che Fr. Teodoreto ci ricordava spesso:

1) Vedere tutte le cose come le vede Dio;

2) fare tutto per Dio;

3) ricevere ogni cosa dalle mani di Dio

Questo modo di vivere valorizza nel miglior modo la vita umana e non si corre il pericolo di presentarsi al giudizio di Dio con le mani vuote.

La vita passa come un baleno, e che ne sarà di noi dopo, in quel dopo che sarà definitivo?

Questi sono i problemi degli uomini, di tutti gli uomini, di ciascun uomo.

La violenza di questi argomenti ha colpito molti uomini e ha prodotto in essi una profonda trasformazione.

È celebre l'esempio di S. Ignazio di Loyola, che ha anche dato vita ad uno dei più grandi ordini religiosi della Chiesa, e ha offerto a tutti uno dei più efficaci mezzi di rinnovamento intEriore: gli Esercizi Spirituali.

Suggeriamo con insistenza a tutti coloro che non li hanno mai fatti di farli immancabilmente e al più presto, svincolandosi da tutti i legami, veri o apparenti, che li rendono indecisi

Sarà uno dei più grandi e veri benefici che avranno procurato a se stessi, e indirettamente a tutta la società, che ha bisogno di tante cose, ma soprattutto ha bisogno di santi.


Vi occorre la luce in questa vita in cui come in mare in tempesta siete sempre in pericolo.

Ricorderete Maria.

Essa vi rischiarerà perché partecipa alla luce di Gesù suo Figlio che è venuto nel mondo per rischiarare tutti gli uomini.

Essa stessa è divenuta una luce vera che risplende nelle tenebre.

( S. Giovanni Battista de La Salle )