Identità dell'Unione

B267-A6

Consacrazione, secolarità e missione

L'Unione, nata per soddisfare a una esigenza di "perseveranza" nel mondo, animata da intendimenti di apostolato e come fermento di penetrazione evangelica della realtà mondana e secolare, è attualmente un Istituto Secolare.

"Consacrazione", "Secolarità", "Missione" contrassegnano l'Unione come tutti gli Istituti similari.

La storia, la specifica missione, la spiritualità la distinguono. Come Istituto Secolare l'Unione condivide "l'ansia profonda di una sintesi; l'anelito ad una affermazione simultanea di due caratteristiche: primo, la piena consacrazione della vita secondo i consigli evangelici e, secondo, la piena responsabilità di una presenza e di una azione trasformatrice al di dentro del mondo per plasmarlo, perfezionarlo e santificarlo.

In questo modo l'Unione collabora alla presenza della Chiesa nel mondo, Chiesa che "fa parte del mondo, che è destinata a servirlo, che di esso deve essere anima e fermento, perché chiamata a santificarlo e a consacrarlo, e a riflettere su di esso i valori supremi della giustizia, dell'amore e della pace".

Consacrazione nella castità, povertà e obbedienza

La " consacrazione" a Dio di se stesso mediante la pratica dei consigli di castità, povertà e obbedienza rappresenta il cuore della vita catechistica.

Si tratta di una consacrazione "speciale", che esprime la volontà di vivere con particolare rilevanza il mistero pasquale di Cristo, non solo nella condizione di secolari, ma anzi avvalendosi di essa.

Testimonianza di un voler essere nel mondo, e nel modo più immediato e palese, per Cristo, con Cristo e in Cristo.

Testimonianza resa al suo amore crocifisso per la salvezza del mondo, amore operante dentro ogni uomo, dentro le cose del mondo, la società, la storia degli uomini.

Consacrazione come espressione d'amore indiviso che si fa presenza dell'amore di Cristo per riscattare, purificare, elevare ogni forma d'amore umano.

Gli allievi dei corsi preserali della Casa di Carità di Torino, intrattenuti da don Reviglio, direttore dell'Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia, sull'educazione all'amore

Amore con Cristo e amore di Cristo che rigenera la vita e la accresce sino alla pienezza.

Consacrazione come povertà, che comporta il dono del proprio "avere": beni, risorse, tempo, doti nella forma e nei modi corrispondenti alle richieste della secolarità apostolica e alle esigenze della missione catechistico educativa.

Consacrazione come obbedienza, cioè come ricerca attiva secondo la fede della volontà di Dio, dei disegni di Dio nella vita personale e collettiva, affinché tutto si realizzi secondo Dio, tutto si coordini per la realizzazione del Regno di Dio.

Consacrazione nel matrimonio

Per i Catechisti Associati da tempo è iniziato un cammino inteso a vivere il matrimonio come partecipazione al mistero pasquale di Cristo, nello spirito dei Consigli Evangelici e a considerare la famiglia come una chiesa domestica aperta per un rapporto fecondo con la comunità ecclesiale e la società.

Lasallianità dell'Unione

La "lasallianità" contrassegna l'Unione come caratteristica specifica.

Vi si comprende tutto ciò che l'Unione ha ricevuto e ha ricavato nel messaggio del Santo de La Salle e dell'istituto da lui fondato.

La salma di fr. Teodoreto è tumulata nella cappella della sede dell'Unione Catechisti, presso la Casa di Carità di Torino.
In occasione del 40° anniversario della sua morte ( avvenuta il 13 maggio 1954 ) monsignor Piergiorgio Micchiardi, Vescovo ausiliare di Torino, celebrò l'Eucarestia.
Nella foto monsignor Micchiardi ( al centro, davanti alla tomba di fr. Teodoreto ) con fr. Felice Proi, Visitatore d'i Torino e don Sergio Baravalle, del. arc. per la pastorale sociale e del lavoro.
A sinistra il compianto Michele Callo, un fedelissimo della "Messa del Povero".