Le Aggregazioni Laicali nella Chiesa  

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Conclusione

52. - Questa Nota pastorale, come già la precedente del 1981, è stata desiderata ed intesa come gesto e strumento di servizio alla comunione nella verità e nella carità delle nostre comunità ecclesiali per favorire l'armonia e la collaborazione al bene comune della Chiesa.

La Nota, animata da un amore fatto di vigilanza, di rispetto, di stima, di apertura, di comprensione,98 è consegnata ai fedeli laici, in primo luogo a quanti aderiscono alle varie forme di apostolato associato.

È consegnata, soprattutto, a quanti nelle varie aggregazioni sono impegnati, a diverso titolo, come presidenti, animatori, dirigenti, assistenti o consulenti ecclesiastici: a tutti costoro diciamo la nostra gratitudine per il loro amore fedele e generoso alla Chiesa.

La Nota, infine, vuole essere portatrice di una speranza: che il mistero della Chiesa, mistero di comunione e di missione, trovi una più splendida testimonianza nella vita e nell'impegno spirituale e missionario dei movimenti, comunità, gruppi e associazioni laicali della Chiesa in Italia.

È una speranza che affidiamo alla Vergine santissima, Madre di Cristo e della Chiesa, Regina degli Apostoli, con la stessa fiducia con cui il Santo Padre le ha affidato la fecondità spirituale dei frutti del Sinodo dei Vescovi del 1987, nell'appello-preghiera che conclude l'Esortazione Christifideles laici.99

Maria, che insieme agli Apostoli in preghiera nel Cenacolo è stata segno e modello di comunione della Chiesa nascente ( cf. At 1,14 ) lo sia anche per tutte le aggregazioni laicali della Chiesa in Italia, perché la loro vita di comunione ecclesiale diventi "un segno per il mondo e una forza attrattiva che conduce a credere in Cristo".100

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98 Cf. C.E.I., Doc. past. Comunione e comunità, n. 46;
cf. anche Criteri di ecclesialità …, n. 26
99 Cf. Christifideles laici. n. 64
100 Ivi, n. 31