Catechismo della Chiesa Cattolica |
1606 Il matrimonio sotto il regime del peccato |
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Ogni uomo fa l'esperienza del male, attorno a sé e in se stesso. Questa esperienza si fa sentire anche nelle relazioni fra l'uomo e la donna. Da sempre la loro unione è stata minacciata dalla discordia, dallo spirito di dominio, dall'infedeltà, dalla gelosia e da conflitti che possono arrivare fino all'odio e alla rottura. Questo disordine può manifestarsi in modo più o meno acuto, e può essere più o meno superato, secondo le culture, le epoche, gli individui, ma sembra proprio avere un carattere universale. |
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1607 Secondo la fede, questo disordine che noi constatiamo con dolore, non deriva dalla natura dell'uomo e della donna, né dalla natura delle loro relazioni, ma dal peccato . |
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Rottura con Dio, il primo peccato ha come prima conseguenza la rottura della comunione originale dell'uomo e della donna. Le loro relazioni sono distorte da accuse reciproche; ( Gen 3,12 ) la loro mutua attrattiva, dono proprio del Creatore, ( Gen 2,22 ) si cambia in rapporti di dominio e di bramosia; ( Gen 3,16 ) la splendida vocazione dell'uomo e della donna ad essere fecondi, a moltiplicarsi e a soggiogare la terra ( Gen 1,28 ) è gravata dai dolori del parto e dalle fatiche del lavoro. ( Gen 3,16-19 ) |
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1608 Tuttavia, anche se gravemente sconvolto, l'ordine della creazione permane. |
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Per guarire le ferite del peccato, l'uomo e la donna hanno bisogno dell'aiuto della grazia che Dio, nella sua infinita misericordia, non ha loro mai rifiutato. ( Gen 3,21 ) Senza questo aiuto l'uomo e la donna non possono giungere a realizzare l'unione delle loro vite, in vista della quale Dio li ha creati « all'inizio ». |
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