Mater et magistra

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Impresa artigiana e impresa cooperativistica

72 Si devono conservare e promuovere, in armonia con il bene comune e nell'ambito delle possibilità tecniche, l'impresa artigiana, l'impresa agricola a dimensioni familiari, nonché l'impresa cooperativistica anche come integrazione delle due precedenti.

73 Sull'impresa agricola a dimensioni familiari si ritornerà in seguito.

Qui crediamo opportuno fare qualche rilievo attinente l'impresa artigiana e quella cooperativistica.

74 Anzitutto è da rilevare che le due imprese, per essere vitali, devono adeguarsi incessantemente nelle strutture, nel funzionamento, nelle produzioni, alle situazioni sempre nuove, determinate dai progressi delle scienze e delle tecniche, ed anche dalle mutevoli esigenze e preferenze dei consumatori.

Azione di adeguamento che deve essere realizzata in primo luogo dagli stessi artigiani e dagli stessi cooperatori.

75 A tale scopo è necessario che gli uni e gli altri abbiano una buona formazione sotto l'aspetto sia tecnico che umano e siano professionalmente organizzati; ed è pure indispensabile che si svolga una appropriata politica economica riguardante soprattutto l'istruzione, l'imposizione tributaria, il credito, le assicurazioni sociali.

76 Del resto l'azione dei poteri pubblici a favore degli artigiani e dei cooperatori trova la sua giustificazione anche nel fatto che le loro categorie sono portatrici di valori umani genuini e contribuiscono al progresso della civiltà.

77 Per tali ragioni con animo paterno invitiamo i nostri carissimi figli artigiani e cooperatori sparsi in tutto il mondo ad essere consapevoli della nobiltà della loro professione, e del loro valido apporto perché nelle comunità nazionali si mantengano desti il senso della responsabilità e lo spirito di collaborazione, e rimanga acceso l'anelito ad operare con finezza ed originalità.

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