Direttorio Catechistico Generale |
55 Il mistero di Cristo continua nella chiesa, che perennemente gode della sua presenza e la realizza soprattutto attraverso i segni e riti sensibili, istituiti da Cristo, che significano e producono il dono della grazia e che vengono propriamente designati col nome di sacramenti.
La stessa chiesa, che non è soltanto popolo di Dio, ma anche "segno e strumento - in Cristo - dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano", deve essere considerata in qualche modo come sacramento primordiale.
I sacramenti sono le azioni fondamentali con cui Gesù Cristo dona continuamente ai fedeli il suo Spirito, facendone un popolo santo che si offre, in lui e con lui, in oblazione gradita al Padre.
Se essi sono beni inestimabili della chiesa, che ha il potere effettivo ed esclusivo di amministrarli, vanno però sempre ricollegati a Gesù Cristo, dal quale traggono la loro efficacia.
È infatti Cristo che battezza.
Non è l'uomo che celebra l'eucaristia, ma lo stesso Cristo; infatti per il ministero dei sacerdoti egli offre se stesso nel sacrificio della messa.
L'azione sacramentale è, innanzi tutto, azione di Cristo, del quale i ministri della chiesa sono come strumenti.
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