Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano

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L'educazione permanente della fede nella comunità cristiana

69 L'educazione permanente della fede segue l'educazione di base e la suppone.

Entrambe attualizzano due funzioni del ministero della Parola, distinte e complementari, al servizio del processo permanente di conversione.

La catechesi di iniziazione pone le basi della vita cristiana nei seguaci di Gesù.

Il processo permanente di conversione va al di là di ciò che fornisce la catechesi di base.

Per favorire tale processo, c'è bisogno di una comunità cristiana che accolga gli iniziati per sostenerli e formarli nella fede.

« La catechesi rischia di diventare sterile, se una comunità di fede e di vita cristiana non accoglie il catecumeno ad un certo grado della sua catechesi ».210

L'accompagnamento che esercita la comunità in favore dell'iniziato si trasforma in piena integrazione dello stesso nella comunità.

70 Nella comunità cristiana, i discepoli di Gesù Cristo si alimentano ad una duplice mensa: « sia della parola di Dio che del Corpo di Cristo ».211

Il Vangelo e l'Eucaristia sono il cibo costante nel pellegrinare verso la casa del Padre.

L'azione dello Spirito Santo fa sì che il dono della « comunione » e l'impegno della « missione » si approfondiscano e si vivano in maniera sempre più intensa.

L'educazione permanente della fede si rivolge non solo a ciascun cristiano, per accompagnarlo nel suo cammino verso la santità, ma anche alla comunità cristiana come tale, perché maturi tanto nella sua vita interiore di amore a Dio e ai fratelli, quanto nella sua apertura al mondo come comunità missionaria.

Il desiderio e la preghiera di Gesù al Padre sono un appello incessante: « Perché tutti siano una cosa sola.

Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato ». ( Gv 17,21 )

Avvicinarsi, a poco a poco, a questo ideale richiede, nella comunità, una fedeltà grande all'azione dello Spirito Santo, un costante alimentarsi del Corpo e Sangue del Signore e una permanente educazione della fede, nell'ascolto della Parola.

A questa mensa della parola di Dio, l'omelia occupa un posto privilegiato, giacché « riprende l'itinerario di fede, proposto dalla catechesi, e lo porta al suo naturale compimento; parimenti, essa spinge i discepoli del Signore a riprendere ogni giorno il loro itinerario spirituale nella verità, nell'adorazione e nel rendimento di grazie ».213

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210 Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 24
211 Dei Verbum 21
213 Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 48;
Sacrosanctum Concilium 52;
Dei Verbum 24;
Dir. Cat. Gen. 17 ( 1971 );
Missale Romanum, Ordo Lectionum Missae, n. 24, Editio Typica Altera, Libreria Editrice Vaticana, 1981