Cerimoniale dei Vescovi

Indice

Parte VII - Giorni memorabili nella vita del Vescovo

Capitolo I - L'elezione del Vescovo

1129. Non appena la Chiesa locale è stata ufficialmente informata dell'avvenuta provvista canonica, su convocazione dell'amministratore diocesano, si celebri opportunamente nella chiesa cattedrale un'azione liturgica per rendere grazie a Dio e per pregare per l'eletto.

1130. L'eletto in persona deve quanto prima:

a) se si trova a Roma al momento della sua elezione, recarsi dal Romano Pontefice, altrimenti inviargli una lettera per esprimergli comunione ed ossequio e affidargli la sua Chiesa;

b) emettere la professione di fede e il giuramento di fedeltà verso la Sede Apostolica, se si trova a Roma alla presenza di un cardinale a ciò deputato, diversamente alla presenza del delegato della stessa Sede Apostolica.845

c) Recarsi dal metropolita o dal più anziano fra i vescovi della provincia, per essere informato da lui circa lo stato della sua diocesi e, se è il caso, per concordare con lui il giorno della propria ordinazione episcopale;

d) lasciare gli impegni a cui attendeva precedentemente per prepararsi al suo nuovo ministero, dedicandosi alla preghiera e alla meditazione;

e) chiedere il pallio al Romano Pontefice, se ne ha diritto.846

1131. Entro il tempo determinato dal diritto l'eletto deve ricevere l'ordinazione episcopale e prendere il possesso canonico della sua diocesi, come è detto più sotto ai nn. 1133-1140.

1132. L'eletto potrà indossare le vesti e le insegne episcopali soltanto dal momento dell'ordinazione, secondo le prescrizioni liturgiche.

Indice

845 Cf. C.I.C., can. 380 e can. 383, 3°
846 Cf. C.I.C., can. 437, § 1