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19 Settembre 1908

Adorazione al SS. Crocifisso - dopo la S. Comunione

[ -Quaderno 1-Pagina 199- ]

1 Gesù mi dice: " Domandami qualche cosa che mi consoli".

Il figlio: - Ti domando, o mio Gesù, per amore dei tuoi meriti il dono della pazienza e del silenzio.

2 Gesù al figlio: "Cosa mi hai promesso nel tempo di prosperità,

quando Io ti adornavo delle più belle gioie e soavità dolcissime da provarne i gaudi celesti?

E ora, che devi bere, in parte, il calice amaro, vorresti forse smentire le promesse fatte al tuo Gesù?

non lasciarti mai abbattere;

fosse pur la morte, rammentati ciò che ti disse il tuo Gesù.

Fa' coraggio che Io sono sempre con te;

ricordati che tutti i Santi hanno dovuto passare per vie molto spinose,

ad esempio Don Bosco, il Canonico Cottolengo, che sono i più vicini ed esemplari;

dunque fatti robusto, soffri col tuo Gesù in silenzio, sulla Croce."

[ -Quaderno 1-Pagina 200- ]

- Sì, mio Dio, accetto con trasporto di gioia questi ammaestramenti alla scuola del mio Crocifisso Gesù

e, colla forza suprema di chi mi fa scrivere, ne trarrò santa lezione.

3 Gesù: "Quando vedi qualcosa che ti turba, se nel secolo si dice che bisogna chiudere un occhio

e così si fa opera meritoria, tu, figlio, che sei in religione chiudili tutt'e due;

così se l'udito viene a turbarti, fa che in quel momento nulla intenda;

fa questo per amore del tuo Gesù e va in pace a fare i lavori del convento."

4 Quanto mi rende mesta l'anima il vedere il mio Gesù molto addolorato.

Gesù: "Figlio, non ti turbare;

prega e da questo mio Cuore Sacro non ti partire mai:

intanto ti dico che parte della mia mestizia è perché non ti appressavi a Me

[ -Quaderno 1-Pagina 201- ]

con quella ilarità angelica che mi hai promesso."

Il figlio: - Il mio Gesù Crocifisso sempre perdona, se qualche spina pungente mi fa venir meno per la mia troppa fragilità.

[ -Segretario 8.6- ]

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