Segretario del Crocifisso

Correzioni

« Gesù ( 29 agosto ): " Figlio, ti sei ricordato oggi di me? quante volte?

Le persone con cui hai da convivere, compatiscile, per amor mio: quei loro difetti molte volte sono involontari.

Figlio, se tu non dài importanza qualche volta alle cose piccole, perché piccole, io ti castigo,

cioè per una settimana non ti parlo: perché piccole a tuo giudizio " » ( D 109 ).

" Questa sera ( 5 settembre ) non ti premio, perché non sei stato attento a correggerti del difetto di cui sei consapevole;

ricordati che devi perfezionarti! guardati dalle cose minutissime " » ( D 120 ).

« Gesù ( 13 settembre ): " Guarda, Leopoldo, se tu mi togliessi amore, anche minimamente, per darlo a qualche oggetto,

io ti castigherei per amore, che è tale che ti ho donato tutto il mio Cuore " » ( D 127 ).

« Gesù ( 15 settembre ) " Qualche giornata ti lascio sconfortato:

voglio che continui a esercitare tutte le virtù sino all'ultimo di tua vita ".

" Mio Dio, guidami tu, mio Gesù Crocifisso! e come orologio crea il mio cuore

di cui ogni battito sia all'unisono col Cuore Sacro del mio Crocifisso, per la cui Passione e Croce

tutto il mondo ebbe il ricordo monumentale, eterno della nostra salvezza! " » ( D 130 ).

« Gesù ( 17 settembre ): " Figlio, se tu conti sulle tue forze, su te stesso, le tue opere valgono un cencio ".

" Mio Dio, che differenza tra lo stato di quiete dolce e soave, che in certi momenti tu mi doni,

e quello dei momenti, come ora, in cui all'improvviso mi sopraggiunge un uragano spaventoso

che mi schiaccia a tutta forza! È il mio Gesù che si è nascosto? ".

" Tu sai, le contrarietà che oggi all'improvviso hai dovuto in parte sostenere con merito,

le ho permesse affinché ti sia sempre impresso nell'animo che, lontano da Dio, l'uomo si trova nel buio,

in tenebre fittissime; al contrario un'anima rassegnata ai voleri di Dio, vede sempre un pò di luce

perché incoraggiata da pii pensieri, mette tutta la fiducia nel Creatore pazientemente aspettando

che la bontà divina venendo in soccorso, conceda il tesoro delle sue grazie, del suo conforto;

e la luce in pieno meriggio, a ciel sereno, rallegra l'anima

che è stata bramosa di vedersi benedetta dal suo Gesù " » ( D 132 ).

« Gesù ( 18 settembre ): " Sta' zitto, Leopoldo, non sai che io voglio perfezionarti?

sei alla scuola del tuo Gesù Crocifisso! ".

" Mio Dio, da qualunque parte io mi volga, dappertutto m'inciampo e incontro spine;

mai nessuno mi volge una parola di conforto, di incoraggiamento; a momenti, per tentazioni del demonio,

si è contraddetti perfino dalle persone dabbene nel fare quanto si può per essere vicini al signore:

l'unico conforto e sostegno è solo il mio Gesù Crocifisso! " » ( D 133 ).

« Gesù mi dice ( 19 settembre ) : " Domandami qualche cosa che mi consoli ".

" Ti domando, o mio Gesù, per amore dei tuoi meriti il dono della pazienza e del silenzio ".

" Cosa mi hai promesso nel tempo di prosperità, quando io ti adornavo delle più belle gioie

e soavità dolcissime da provarne i gaudi celesti?

" E ora, che devi bere, in parte, il calice amaro, vorresti forse smentire le promesse fatte al tuo Gesù?

" Non ti lasciar mai abbattere; fosse pur la morte, rammentati ciò che ti disse il tuo Gesù.

Fa' coraggio ch'io sono sempre con te; ricordati che tutti i santi hanno dovuto passare per vie molto spinose,

ad esempio Don Bosco, il Canonico Cottolengo, che sono i più vicini esemplari;

dunque, fatti robusto, soffri col tuo Gesù in silenzio, sulla Croce ".2

" Si, mio Dio, accetto con trasporto di gioia questi ammaestramenti alla scuola del mio Crocifisso Gesù e,

colla forza suprema di chi mi fa scrivere, ne trarrò santa lezione ".

" Quando vedi qualcosa che ti turba, se nel secolo si dice che bisogna chiudere un occhio

e così si fa opera meritoria, tu, figlio, che sei in religione, chiudili tutti e due;

così se l'udito viene a turbarti, fa' che in quel momento tu nulla intenda; fa' questo per amore del tuo Gesù

e va' in pace a fare i lavori del convento ".

" Quanto mi rende mesta l'anima il vedere il mio Gesù molto addolorato! ".

" Figlio, non ti turbare; prega e da questo mio Cuore sacro non ti partire mai:

intento ti dico che parte della mia mestizia è perché non ti appressavi a me con quella ilarità angelica

che mi hai promesso, che mi hai promesso! ".

" Il mio Gesù Crocifisso sempre perdona, se qualche spina pungente mi fa venir meno per la mia troppa fragilità " » ( D 134 )

Indice

2 Il lettore avrà notato che in questo scritto Don Bosco e il Canonico Cottolengo sono proposti ad esempio come santi, circa vent'anni prima della loro Canonizzazione.