Diario dei colloqui con Fra Leopoldo

Torino, 1 Ottobre 1918

( Trascrivo il colloquio il 3 ottobre ).

Fui a visitare Fra Leopoldo.

Quantunque la visita sia durata più di un'ora, dopo aver parlato dello stato di salute attuale della città, mi ha ricordato come egli mi avesse detto queste cose.

Ma ciò che ho voluto farmi confermare è stata una visione già raccontatami l'altra volta e solamente ora trascritta.

Nei tempi della sua grave malattia aveva avuto in sogno questa visione.

Aveva visto come una grande tenda, la quale apertasi, era apparsa in alto la SS. Trinità in atto di giudicare le anime.

Vi era una moltitudine di persone, in maggioranza contadini , i quali salivano al cielo, ad eccezione di qualche anima che angeli impedivano di salirvi.

In complesso, dice, furono 5 o 6, che vide andare all'Inferno, mentre le altre andavano al cielo, eccetto una che andò al Purgatorio.

Fra le anime elette vide una sua sorella.

Mi dice che quella che andò al Purgatorio fu per vera misericordia del Signore.

Mi accenna parlando di Viale d'Asti, dove avvenne la visione di Gesù Crocifisso, a grazie ottenute.

Esempio, quella che inauguratasi una statua alla Vergine di Lourdes ( per opera sua e di altri ) dopo tanto tempo che non pioveva, alla sera si vide sull'orizzonte una nuvola e piovve a dirotto.

Altra volta, minacciando una grandinata, pregò il Signore di scongiurarla, perché i contadini non avrebbero subito con rassegnazione la prova e si rasserenò.

Mi parlò poi del povero Tenente Natta.

15 o 16 giorni prima della morte, in un sogno ne aveva vista la fine.

Dimenticavo che nella visione delle anime che salivano al cielo, ne vide fra le altre un numero più belle, che aleggiavano oltre più in alto della SS. Trinità.

Chiesto chi erano, ebbe in risposta che erano quelle che in vita avevano conservato l'innocenza battesimale.

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