Diario dei colloqui con Fra Leopoldo

Torino, 9 Gennaio 1919

Ieri sera fui nuovamente da Fra Leopoldo.

Egli sapendo che sono le ultime visite mi intrattiene più lungamente e insiste perché vi ritorni ogni giorno.

Vi trovai pure Padre Norberto e ci fermammo più del solito a discorrere di cose sante comunicandoci a vicenda le idee che erano uguali.

Fra Leopoldo è spiacente che non riesca ad andare dal Prof. Teodoreto per leggere le meraviglie del Signore.

Mi ripete il fatto avvenutogli a Castiglione ( Torinese ) qualche anno prima di farsi religioso.

Si trovava in collina con i suoi signori e accostandosi una mattina alla S. Comunione, mentre il Sacerdote stava distribuendo il Santo Corpo di Nostro Signore, l'Ostia si partì mentre il Sacerdote distava da lui di due persone e si posò sulla sua lingua.

Fra Leopoldo stupito quando il Sacerdote giunse a lui non sapeva che fare e ricevette nuovamente Nostro Signore.

Confessatosene gli fu detto aver fatto bene.

Fra Leopoldo mi racconta queste cose con tale semplicità da far stupire.

Mi ripete, parlando poi di me, di andare tranquillo e di pregare.

Mi dice che l'altra mattina aveva detto alla Vergine che avrebbe avuto caro averla vicino quando avrebbe ricevuto Gesù.

E nella Santa Comunione ebbe due Sante Ostie e ne offrì una alla Mammina.

Mi dice che le mie preghiere giovano moltissimo per i miei.

Mi ripete che il Santo Crocifisso glielo ha detto chiaramente che avrebbe salvato i miei e raccogliendosi maggiormente soggiunge: "E se anche il suo papà il Signore permettesse morisse diversamente da quanto lei desidera, non abbia timore, il Signore li salva".

Queste parole sono per me di un conforto eccezionale e Fra Leopoldo le ripete con una tale sicurezza da far realmente pensare.

Il colloquio dura più di un'ora e mezzo e quando mi congedo mi accompagna e mi dice che mi attende domani.

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