Diario dei colloqui con Fra Leopoldo

Torino, 12 Gennaio 1919

Stamani, con mio grande piacere, ho trovato un sereno meraviglioso.

Sono andato con mia sorella e Mary a fare la Santa Comunione alla Consolata.

Ho pregato con ardore e trasporto ed ho sentito con piacere da mia sorella che anch'essa aveva pregato con trasporto.

Mia sorella si è interessata della Consolata e ne è rimasta contentissima.

Siccome in ufficio sono solo perché il mio amico Cambiaghi è a casa causa la morte di una zia, ho dovuto recarmici, cosicché mia sorella per attendermi si è portata alla Chiesa dei S. Martiri dove alle 10 vi era la solita conferenza di Padre Oldrà.

Ne è rimasta entusiasta.

Alle 11 andiamo a visitare il Palazzo Reale, dove per cortesia della guida lo visitiamo attentamente e con comodo, con vera soddisfazione.

Dopo colazione visita alla Suora, poi al Museo egiziano, alla Pinacoteca e ritorno a benedizione dalla Suora in S. Salvario, dove mia sorella è edificata dal modo di pregare e di cantare delle Suore.

Visita ancora alla Suora, alla Chiesa di S. Filippo, alla Chiesa al Miracolo, al Duomo, passeggio in Via Roma, visto di fuori l'Ambrosio, il Ghersi, la Chiesa di S. Carlo, la piazza e ci rechiamo dove mia sorella desiderava: da Fra Leopoldo.

Annunzio al francescano il desiderio di mia sorella e Fra Leopoldo con una rara premura vuole la faccia entrare subito e la tratta con una tale carità e semplicità cristiana che mia sorella ne è commossa.

Entra pure Padre Norberto che in assenza momentanea di Fra Leopoldo spiega a mia sorella ed a Mary la santità del francescano.

Mia sorella, quando ci congediamo, è entusiasta di Fra Leopoldo, del quale non trascrivo le sante parole udite in questo colloquio per brevità.

Cena e ritorno a casa.

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