Diario dei colloqui con Fra Leopoldo

Torino, 23 Marzo 1919

Oggi alle 18,15 sono andato con Cambiaghi da Fra Leopoldo.

Quando entra dopo il suo "Deo Gratias" ci bacia entrambi, dicendoci che ci attendeva già da un po'.

Fra Leopoldo è sorridente come al solito, ci parla con tanta affezione, e gli spiace molto che fra pochi giorni Cambiaghi partirà.

Gli chiede se è pronto per farsi Terziario e Cambiaghi gli risponde affermativamente.

Il francescano ne è contento.

Mi dice poi che deve darmi un altro biglietto di un detto del Santo Crocifisso a mio riguardo di questi giorni.

Mi conferma e ripete che sono davvero un beniamino del Signore, che davvero è cosa straordinaria, e procuri di corrispondere a questa grazia, perché a nessuno è stato permesso di leggere le rivelazioni del Santo Crocifisso, proprio a nessuno.

E poi mi parla della supplica inviata dalla signora dell'Ammiraglio.

Messala vicino al Santo Tabernacolo, sentì un colpo, segno che è anima privilegiata, come altre volte ne aveva sentito, due o tre, ma poi, nella Santa Adorazione a Gesù Crocifisso, non sentì nulla.

Ripeterà la preghiera.

Fra Leopoldo ci raccomanda di stare uniti a Gesù, il quale ci aiuterà sempre, e di voler bene a Gesù, che sarà sempre la nostra guida.

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