Diario dei colloqui con Fra Leopoldo

Basta. Mamma mi scrive dell'abito che Silvio ha spedito.

Io la ringrazio, ma, non era proprio il caso, poiché sa che non ci tengo...

La ringrazio pure della cartella; tutti piccoli disturbi che portano via a lei del tempo, ed il tempo è cosa tanto preziosa.

Da Silvio ho notizie spesso, e quelle di Umberto mi sono date da casa.

Di salute bene, e di tutto il resto non mi lagno: sarei io un vero ingrato e temerei il castigo della Divina Provvidenza.

Coraggio. Purtroppo, i piccoli e grandi doveri di ogni giorno reclamano a noi dei sacrifici.

Ma Dio solo, che ne conosce tutto il valore, dà, se compiuti con animo sereno, forza, e muta spesso la sofferenza in una espiazione purificatrice che è fonte di gioia pura, intima, che redime.

E se qualche volta avremo negli occhi il pianto, benediciamolo.

Esso non permette mai che entri nel nostro animo l'egoismo, ed il dolore è l'unica via che ci fa amare chi soffre, senza ribellarci, a chi sfacciatamente gode offendendo ogni principio di carità.

Filosofia? No: esperienza di ogni giorno... e naturali sfoghi di animo sdegnato.

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