Leggenda di Santa Chiara Vergine

La sua sollecitudine per ascoltae la parola della santa predicazione

[3230] 37. Provvede alle figlie, mediante devoti predicatori, l'alimento della Parola di Dio, della quale riserva per se stessa una larga porzione.

Da tale gioia, infatti, è pervasa nell'ascolto della santa predicazione, tanto è il gaudio che prova nel ricordare il suo Gesù che una volta, mentre predicava frate Filippo da Atri, apparve accanto alla vergine Chiara un bellissimo bambino, e per gran parte della predica la vezzeggiò con graziose moine.

Alla vista di questa apparizione, la sorella che meritò di avere tale visione della Madre ne provò una dolcezza ineffabile.

[3231] E, per quanto non fosse coltivata nelle conoscenze letterarie, godeva di ascoltare un sermone dotto, pensando che dentro il guscio delle parole si nasconde la mandorla, che ella sapeva penetrare con acutezza, assimilandone tutto il sapore e il gusto.

Dal discorso di qualsiasi oratore sapeva trarre fuori ciò che giova all'anima, convinta che spiccare talvolta il fiore da uno sterpo spinoso non è minore sapienza che mangiare il frutto di un albero pregiato.

[3232] Una volta, avendo il signor papa Gregorio proibito che qualsiasi frate si recasse ai monasteri delle Donne senza sua autorizzazione, la pia Madre si rammaricò che le sorelle avrebbero avuto più raramente il cibo della sacra dottrina e gemendo disse: « Ce li tolga tutti, ormai, i frati dopo che ci ha tolto quelli che ci davano il nutrimento di vita! ».

E immediatamente rimandò tutti i frati al ministro, non volendo avere a disposizione i questuanti per provvedere il pane materiale, quando non avevano più chi provvedeva loro il pane dello spirito.

Ma, quando lo venne a sapere papa Gregorio, subito rimise il divieto in potere del ministro generale.

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