Digiuno

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Il digiuno, inteso come parziale o totale astensione da cibi e bevande, è praticato in molte religioni.

Nella tradizione ebraica il digiunare esprime volontà di pentimento ( 1 Sam 7,6; Gl 1,14; Gn 3,5-9 ), ricordo del perdono ( Jom Kippur: Lv 16,29-34 ), supplica in tempo di calamità ( 2 Cr 20,3-4; Esd 8,21-23 ); sovente elemosina, digiuno e preghiera vanno insieme.

I profeti, soprattutto Isaia, chiedono che il digiuno si accompagni alla giustizia e alla solidarietà con i poveri ( Is 58 ).

La pratica del digiuno si trova anche in Gesù: egli passa 40 giorni nel deserto digiunando ( Mt 4,2; Mc 1,13; Lc 4,2 ); invita i discepoli a evitare ogni ostentazione ( Mt 6,16-18 ); annunzia che i discepoli digiuneranno in attesa del suo ritorno ( Mt 9,14-15 ); chiede che sia accompagnato dall'umiltà ( Lc 18,9-14 ).

Anche gli apostoli appaiono uomini dediti al digiuno e alle preghiere ( At 10,9; At 13,2-3 ).

La Chiesa antica ha dato importanza alla pratica del digiuno: la Didaché ( testo del I-II sec.; v. ) lo prescrive il mercoledì ( tradimento di Gesù ) e il venerdì ( crocifissione ); per s. Giovanni Crisostomo e s. Agostino il digiuno o falso se non è accompagnato dall'elemosina a chi ha fame.

Nei tempi recenti la disciplina ecclesiastica sul digiuno è stata mitigata: con la costituzione apostolica Paenitemini ( Paolo VI, 1966 ) è stata lasciata la pratica alle indicazioni dei vescovi locali.

In genere sono rimasti solo due giorni di digiuno; il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo.

In pratica si consiglia un solo pasto normale nella giornata ( a mezzogiorno ) e un poco di cibo a mattino e a sera.

Dal punto di vista spirituale il digiuno viene proposto come un momento di conversione, di preghiera e di ascolto della Parola di Dio, di generosa carità verso i poveri.

Schedario biblico

Digiuno ( A. T. ) D 63
Digiuno ( N. T. ) D 64
Collera di Dio A 35
Tentazione di Cristo B 74
Sacrificio spirituale D 25
Lutto D 47
Quaranta giorni D 62
Conversione E 26

Magistero

Benedetto XIV - Enciclica Ibentissime quidem - 10 giugno 1745

Rimane l'obbligo dell'astinenza per tutti i Venerdì non festivi ( salva la facoltà concessa alle Conferenze Episcopali di commutare tale obbligo in un'altra opera di carattere penitenziale o caritativo o di pietà; e rimane l'obbligo del digiuno e dell'astinenza per il giorno delle Ceneri ( o il primo giorno della Quaresima ) e per il Venerdì Santo.

Catechesi Paolo VI
8-3-1978

Egli però dovrà essere rifiutato e ucciso proprio dai suoi: in quel momento, durante la sua passione e la sua morte, verrà l'ora del lutto e del digiuno.

Angelus Benedetto XVI
26-2-2006

Poiché tutti siamo appesantiti dal peccato e dalle sue conseguenze, il digiuno ci viene offerto come un mezzo per riannodare l'amicizia con il Signore.

Messaggio Benedetto XVI
11-12-2008

Questo, ha precisato il Papa, « è il digiuno vero, che non è soltanto esterno, un'osservanza esterna, ma un digiuno che viene dal cuore ».

Francesco ha ribadito che non si tratta solo « di non mangiare carne il venerdì », cioè di « fare qualcosina » e poi lasciar « crescere l'egoismo, lo sfruttamento del prossimo, l'ignoranza dei poveri ».

Meditazione Francesco
20-2-2015

Ma tu non puoi da una parte parlare con Dio e dall'altra parlare con il diavolo, invitare al digiuno tutte e due; questa è una incoerenza ».

Meditazione Francesco
16-2-2018

Concilio Ecumenico Vaticano II

… pasquale Sacrosanctum concilium 110
Stimato dai Musulmani Nostra aetate 3

Catechismo della Chiesa Cattolica

Gesù e Israele 575
« Prendete e mangiatene tutti »: la Comunione 1387
La penitenza interiore 1430
Le molteplici forme della penitenza nella vita cristiana 1434
  1438
Gli atti buoni e gli atti cattivi 1755
La nuova Legge o Legge evangelica 1969
I precetti della Chiesa 2043
Perseverare nell'amore 2742
Comp. 291; 301; 432  

Codice Diritto Canonico

quando si deve osservare 1251
chi vi è tenuto 1252
facoltà di sostituirlo con altre opere 1253

Summa Teologica

  II-II, q. 147
… eucaristico III, q. 80, a. 8