Espiazione
È l'azione dell'uomo che tende a ripristinare l'ordine infranto dal peccato. Essa ha il suo fondamento nella redenzione operata da Cristo, specialmente attraverso la sua morte e risurrezione. Egli è infatti stato mandato dal Padre "come vittima di espiazione per i nostri peccati" ( 1 Gv 4,10 ). Unito a Cristo, il penitente è chiamato a reintegrare tutti i beni, sia personali sia sociali, che il peccato ha dissolto, mediante la volontaria riparazione. v. Penitenza |
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« Espiare » è come « placare Dio » - e talvolta anche gli uomini - dopo aver commesso il peccato, con un gesto cultuale di riparazione, che esprime anche il desiderio di purificarsi dal male operato. Il popolo ebreo celebrava una festa speciale di « espiazione » nel giorno del « Kippur » ( espiazione ), in cui un capro ( espiatorio ) veniva simbolicamente caricato dei peccati di tutto il popolo e mandato nel deserto: di qui deriva, nel linguaggio corrente, il titolo di « capro espiatorio » per colui che «paga» per le colpe di tutti. |
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Giorno della …Questo capitolo chiude l'enumerazione delle impurità con il rito annuale che le espia tutte. La redazione combina due rituali di spirito e di età diversi: un sacrificio espiatorio ( vv 6.11-19 ) e il rito dell'invio del capro ad Azazel, vv 8-10.20-22.26. Questo rito è di carattere arcaico, ma come per il doppio rituale del c 14, è stato integrato in prescrizioni propriamente levitiche. Lungi dall'essere un segno di antichità, questa integrazione data da un'epoca in cui una preoccupazione crescente per la purità rituale ha fatto moltiplicare i casi di impurità e legittimare ogni sorta di riti di purificazione. Infatti la grande festa del giorno dell'espiazione non sembra anteriore all'esilio perché nessun testo antico vi fa allusione. |
Lv 16,1 |
Sacrificio di …Il rito espiatorio: l'espiazione è il sacrificio per mezzo del quale l'uomo che ha offeso Dio trasgredendo l'alleanza può rientrare in grazia. L'animale offerto in sacrificio ( kipper ) è stato interpretato come un riscatto ( kofer ) ( Es 30,12 ). Nei sacrifici espiatori, i riti del sangue svolgono una funzione primordiale ( Lv 17,11; Lv 4,1+.12+ ). Nota agli assiro-babilonesi e ai cananei, l'espiazione è stata inserita nelle basi stesse della legge israelitica. Nel N. T. essa apparirà non come un pagamento o un sostituzione, ma come il dono della vita di Dio per vivificare gli uomini ( Rm 3,25-26 ). |
Lv 1,4 |
Sofferenze espiatrici Giobbe figura come intercessore a somiglianza di Abramo ( Gen 18,22-32; Gen 20,7 ), Mosè ( Es 32,11+ ), Samuele ( 1 Sam 7,5; 1 Sam 12,19 ), Amos ( Am 7,2-6 ), Geremia ( Ger 11,14; Ger 37,3; 2 Mac 15,14; Ez 14,14.20 ). La sua prova sembra una delle ragioni dell'efficacia della sua preghiera. Si profila all'orizzonte la figura del servo ( Is 53,12 ), la cui sofferenza è, questa volta espressamente, una espiazione per gli altri. |
Gb 42,8 |
Schedario biblico |
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Espiazione ( A. T. ) | E 27 |
Espiazione ( N. T. ) | E 28 |
Problema del male | F 3 |
Cristo, Servo sofferente | B 24 |
Cristo, Nuovo Aronne | B 41 |
Pasqua di Cristo | B 92 |
Persecuzione | C 28 |
Imposizione delle mani | D 5 |
Sacrifici ( A. T. ) | D 24 |
Sacrificio di Abele | D 26 |
Bestemmia | E 62 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Gesù | 433 |
Perché il verbo si è fatto carne | 457 |
Dio ha l'iniziativa dell'amore redentore universale | 604 |
Sulla croce, Gesù consuma il suo sacrificio | 616 |
Nella comunione dei santi | 1476 |