Prossimo
"Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il prossimo tuo come te stesso" ( Gal 5,14 ): Paolo, proclamando il precetto della carità ( v. ) come riassunto della Legge, sottolinea l'amore al prossimo tanto da includervi, sottintendendolo, anche l'amore totale verso Dio, che Gesù chiama il "primo" comandamento, facendolo seguire da quello, "simile", dell'amore al prossimo ( Mc 12,28-31 ). Il precetto è già presente nell'Antico Testamento: "Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso" ( Lv 19,18 ). Gli antichi disputavano sulla portata del termine prossimo, ma anche oggi è attuale la domanda dello scriba a Gesù: "E chi è il mio prossimo?" ( Lc 10,29 ), a cui Gesù risponde con la parabola del buon samaritano. L'ebraico, per dire prossimo, usa il vocabolo re'è, che etimologicamente indica qualcuno con cui ci si associa, il compagno, il simile; che non appartiene alla casa paterna, è "diverso", ma con cui può esistere un legame passeggero o duraturo, per amicizia, amore o dimestichezza. Nell'Antico Testamento, di fatto, sono considerati prossimo solo gli altri membri del popolo israelitico, legati dall'Alleanza, sia pure includendovi gli stranieri residenti. Dopo l'esilio, c'è una tendenza a restringere ancora il concetto di prossimo, mentre un'altra tendenza ne allarga la portata; lo testimonia la traduzione biblica in greco dei Settanta, che introduce il termine greco plésion; esso significa chi è "vicino" spazialmente, e non i soli destinatari dell'Alleanza. Così, partendo dal principio di fede che tutti gli uomini sono immagine di Dio, ci si prepara ad abbattere tutte le barriere. Il prossimo nel messaggio evangelicoLa posizione di Gesù appare chiara già nel discorso della montagna, in cui proclama che, per essere perfetti come il Padre celeste, bisogna amare anche il nemico e pregare per il persecutore ( Mt 5,48 ). Alla domanda su chi sia il prossimo Cristo risponde poi con la parabola del buon samaritano, nella quale, mentre sacerdote e levita non riconoscono come prossimo il connazionale assalito, il samaritano "ebbe compassione" ( Lc 10,33 ) del giudeo, che pure gli era straniero. In conclusione, per amare il prossimo bisogna "farsi prossimo". Dio per primo si è fatto insuperabilmente prossimo all'uomo, quando "il Verbo si fece carne, venne ad abitare in mezzo a noi" ( Gv 1,14 ), e operò la salvezza rendendo prossimi tra loro tutti gli esseri umani: "Voi che un tempo eravate i lontani siete divenuti i vicini grazie al sangue di Cristo" ( Ef 2,13 ). Di conseguenza chi si fa prossimo all'uomo, lo sappia o no, si fa prossimo a Dio: "Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" ( Mt 25,40 ). L'amore universale del cristiano conserva sempre un carattere concreto, rivolgendosi al prossimo che Dio gli pone sulla strada, specie se è il "povero". Perciò il Nuovo Testamento usa frequentemente come sinonimo di prossimo il termine "fratello", perché allude più direttamente alla consapevolezza della comune filiazione divina. |
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Al tuo prossimo: il « prossimo » originariamente era il compagno, l'amico, il commensale, cioè l'uomo con il quale si hanno precise relazioni. Ma nei Pr questa parola acquista un significato più largo: « altro » ( Pr 6,1.3.29; Pr 25,9; Pr 22,17 ). È il primo passo verso l'allargamento del precetto dell'amore ( Lv 19,18 ), che culminerà nel precetto evangelico dell'amore dei nemici ( Mt 5,43ss ). |
Pr 3,28 |
Magistero |
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Il Samaritano fa proprio questo: imita proprio la misericordia di Dio, la misericordia verso chi ha bisogno. |
Angelus Francesco 14-7-2013 |
Pontefice ha invitato a chiedersi se « io sono un cristiano aperto a quello che il Signore mi dà ogni giorno, alle sorprese di Dio che tante volte, come questo samaritano, ci mette in difficoltà ». |
Meditazione Francesco 8-10-2018 |
Il prossimo è un volto che scomoda felicemente la vita perché ci ricorda e ci mette sulla strada di ciò che è veramente importante e ci libera dal banalizzare e rendere superflua la nostra sequela del Signore. |
Angelus Francesco 27-1-2019 |
Concilio ecumenico Vaticano II |
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Amore del … e civiltà odierna | Gaudium et spes 24 |
Amore di Dio e del … massimo comandamento | Gaudium et spes 24 |
Amore del … precetto nuovo di Cristo | Lumen gentium 9 |
Gaudium et spes 28 | |
compimento della Legge | Gaudium et spes 16 |
Amore del … e soffio nuovo di spiritualità nella Chiesa | Ad gentes 36 |
Il … come noi stessi, Cristo nel …, … e rispetto della persona umana | Gaudium et spes 27 |
… e apostolato | Apostolicam actuositatem 14 |
Ogni fedele amministra in favore del … la misura di grazia ricevuta | Presbyterorum ordinis 6 |
Amore del … e impegno temporale del cristiano | Gaudium et spes 30 |
Gaudium et spes 43 | |
Educazione famigliare e amore del … | Gravissimum educationis 3 |
v. Carità | |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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La Provvidenza e le cause seconde | 307 |
Gesù e Israele | 575 |
Gesù e la Legge | 582 |
Per giudicare i vivi e i morti | 678 |
L'inferno | 1033 |
Le molteplici forme della penitenza nella vita cristiana | 1434 |
La soddisfazione | 1459ss |
La Chiesa domestica | 1658 |
L'uomo immagine di Dio | 1706 |
Le fonti della moralità | 1752 |
Scegliere secondo coscienza | 1789 |
Distinzione delle virtù cardinali | 1807 |
La carità | 1822 |
1825 | |
La definizione di peccato | 1849 |
Il carattere comunitario della vocazione umana | 1878 |
La conversione e la società | 1889 |
Il rispetto della persona umana | 1931ss |
La Legge antica | 1962 |
La nuova Legge o Legge evangelica | 1974 |
I precetti della Chiesa | 2041 |
« Maestro, che devo fare…? » | 2052 |
2055 | |
Il Decalogo nella Tradizione della Chiesa | 2067 |
L'obbligazione del Decalogo | 2072 |
Il sacrificio | 2100 |
Divinazione e magia | 2117 |
« Amerai il prossimo tuo come te stesso » | 2196ss |
La famiglia e la società | 2212 |
Il suicidio | 2281 |
Il rispetto dell'anima altrui: lo scandalo | 2284 |
La pace | 2302ss |
L'integralità del dono di sé | 2346ss |
Il settimo comandamento | 2401 |
Il rispetto delle persone e dei loro beni | 2407 |
Il rispetto dell'integrità della creazione | 2415 |
L'amore per i poveri | 2447 |
Il nono comandamento | 2514 |
Il disordine delle cupidigie | 2536ss |
v. Amore | |
Compendio della dottrina sociale |
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Esodo e prossimità di Dio |
21 |
Salvezza, responsabilità e prossimo | 40; 43 |
Prossimità di Dio e identità dell'umano | 45 |
Chiesa e il prossimo come fratello | 105 |
Amerai il tuo prossimo come tè stesso | 112 |
Peccato, ferita nel rapporto col prossimo | 117 |
Peccati sociali, aggressione al prossimo | 118 |
Strutture di peccato e bene del prossimo | 119 |
Primato di ogni essere umano e prossimo | 132 |
Libertà, amore disordinato di sé e prossimo | 143 |
Comandamento dell'amore del prossimo | 160 |
Dottrina sociale e relazioni di prossimità | 161 |
Opere di misericordia e prossimo |
184 |
Solidarietà e impegno per il prossimo | 193 |
Gesù, solidarietà e prossimo | 196 |
Giustizia e prossimo | 201 |
Carità, etica sociale e relazioni di prossimità | 204 |
Carità sociale e politica e prossimo | 208 |
Coniugi senza figli e prossimo | 218 |
Cristiano, lavoro e prossimo più povero | 265 |
Lavoro, obbligo morale e prossimo | 274 |
Ricchezze e bene al prossimo | 329 |
Giustizia, amore e prossimo | 391 |
Preghiera per la pace e prossimo | 519 |
Persone consacrate e servizio al prossimo | 540 |
Mezzi di comunicazione e verità al prossimo | 562 |
Carità cristiana e prossimo | 581; 582 |