Regole

Indice

Come debbono comportarsi i fratelli con i loro alunni durante la scuola

1 Ovunque i Fratelli faranno scuola gratuitamente, ciò è essenziale al loro Istituto.

2 A scuola baderanno continuamente a tre cose:

a) correggere tutti gli errori che gli alunni commettono nella lettura;

b) accertarsi che quelli che sono intenti a leggere seguano tutti lo stesso esercizio di lettura;

c) far osservare agli alunni un silenzio assoluto finché sono a scuola.

3 Faranno scuola seguendo il metodo prescritto e seguito dovunque nell'Istituto; non vi apporteranno alcun cambiamento e non vi introdurranno nessuna novità.

4 Agli alunni insegneranno a leggere: 1° il francese, 2° il latino, 3° i manoscritti e anche a scrivere.

5 Insegneranno anche l'ortografia e l'aritmetica, esattamente come è prescritto nella Prima parte della Guida per le Scuole.

Ma la prima e la principale cura debbono averla nell'insegnare agli alunni le preghiere del mattino e della sera, cioè: il Pater, l'Ave, il Credo e il Confiteor, sia in latino che in francese; i Comandamenti di Dio e quelli della Chiesa; le risposte della S. Messa, il catechismo, i doveri di un cristiano e, infine, le massime e le pratiche che Nostro Signore ci ha lasciato nel santo Vangelo.

6 Per raggiungere questo scopo, ogni giorno faranno mezz'ora di catechismo; il giorno che precede la vacanza per un'ora intera, e nei giorni di domenica e feste per un'ora e mezza.

7 Nei giorni di scuola i Fratelli accompagneranno gli alunni alla chiesa più vicina per fare loro ascoltare, nell'ora che ritengono più comoda, la messa quotidiana.

Solo il Fratello Superiore può annullare - nei luoghi in cui questa pratica risulta inattuabile - questa disposizione, ma solo per poco tempo.

8 Non accetteranno ne conserveranno quegli alunni che non assistono al catechismo sia le domeniche e feste, sia nei giorni di scuola.

9 In ogni casa ci sarà un Fratello che distribuirà agli alunni libri, quaderni, penne ecc.

L'inchiostro sarà dato gratuitamente: non si esigerà, quindi, nulla per esso.

10 I Fratelli distribuiranno i libri agli alunni al prezzo di costo, computate, naturalmente, tutte le spese; l'importo verrà versato alla casa editrice.

11 Non riceveranno né denaro né regali - anche se modesti - né dagli alunni né dai loro genitori, in nessun giorno e in nessuna occasione.

12 Non è permesso ai Fratelli di conservare ciò che hanno tolto agli alunni eccetto, s'intende, i libri immorali o sospetti che consegneranno al Fratello Direttore perché li esamini o li faccia esaminare.

13 Ameranno teneramente tutti i loro alunni, senza dare però eccessiva confidenza a nessuno; non daranno loro mai nulla per amicizia particolare ma solo per ricompensarli o per spronarli.

14 Testimonieranno uguale affetto per tutti gli alunni; se c'è una preferenza da fare dev'essere più ai poveri che ai ricchi perché l'Istituto raccomanda loro più i primi che i secondi.

15 Avranno a cuore di dare agli alunni, sia nell'atteggiamento che nel comportamento, un esempio continuo di modestia e delle altre virtù che debbono loro insegnare e alla cui pratica debbono abituarli.

16 Non tratterranno nessun alunno vicino a loro quando sono in cattedra.

17 Parleranno in particolare agli alunni solo di rado e se c'è necessità; se debbono proprio farlo, lo faranno in poche parole.

18 Non daranno alcuna commissione agli alunni e non riceveranno da essi - senza esserne autorizzati - né lettere né biglietti dall'esterno.

Se hanno bisogno di farlo, potranno inviare biglietti al Fratello Direttore.

19 Non chiederanno agli alunni di scrivere o copiare qualcosa, sia per sé che per qualsiasi altra persona, tranne che il Fratello Direttore li autorizzi a farlo, dopo essersi reso conto che la cosa è necessaria.

20 Non solleciteranno notizie dagli alunni né permetteranno che gliele diano, per quanto buone e utili siano.

Indice