Discorsi sul Nuovo Testamento

Indice

Sull'albero di fico

Nel quale il Signore trovò solo foglie e sulla donna oppressa dall'infermità da diciotto anni

1 - Il genere umano simboleggiato nell'albero di fico
2 - Significato della donna inferma da diciotto anni
3 - Che significa: Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo
4 - Che significa: Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo
5 - Chi è sterile faccia penitenza

1 - Il genere umano simboleggiato nell'albero di fico

Sull'albero di fico, che era di tre anni e non portava frutto, e sulla donna malata da diciotto anni, ascoltate quanto il Signore ha donato.

L'albero di fico simboleggia il genere umano, mentre i tre anni raffigurano le tre epoche: la prima precedente la legge, la seconda sotto la legge, la terza sotto la grazia.

Quanto all'albero di fico, non è fuor di luogo vedervi il genere umano.

In effetti il primo uomo, quando peccò, coprì con foglie di fico le parti vergognose, quelle parti per cui siamo nati, quelle membra che, degne d'onore prima del peccato, divennero dopo il peccato parti vergognose.

Insomma: Erano nudi e non ne sentivano vergogna; ( Gen 2,25 ) non avevano motivo d'arrossire, perché non era stato ancora commesso il peccato e quindi non potevano vergognarsi delle opere del Creatore in quanto non avevano mescolato ancora nessuna azione cattiva alle opere buone del Creatore.

Da lì dunque nacque il genere umano: uomini da un uomo, colpevoli da un debitore, mortali da un mortale, peccatori da un peccatore.

Mediante dunque quest'albero egli indica coloro che per tutto il tempo non vollero dar frutto: e sulle radici di quest'albero infruttuoso era sospesa la scure.

Intercede il contadino: viene differito il castigo perché venga applicato il rimedio.

Intercede il contadino, cioè ogni fedele dentro la Chiesa prega per coloro che sono fuori della Chiesa.

Che cosa chiede? Signore, lascialo ancora per quest'anno. ( Lc 13,8 )

Cioè: in questo tempo, che è sotto il regno della grazia, risparmia i peccatori, risparmia gli infedeli, risparmia gli sterili, risparmia coloro che non portano frutto.

Scavo un solco intorno ad esso e ci metto una cesta di concime: se darà frutto, bene; altrimenti, verrai e lo taglierai. ( Lc 13,9 )

Verrai: quando? Nel giudizio. Verrai: quando? Di lì verrà a giudicare i vivi e i morti. ( 1 Pt 4,5 )1

Adesso frattanto viene accordato il perdono.

Ma che significa "scavare un solco", se non insegnare l'umiltà della penitenza? il solco infatti è una parte bassa della terra.

La cesta di concime deve intendersi in senso buono.

Esso è sporco ma produce frutto.

La sporcizia del contadino significa il dolore del peccatore.

Chi fa penitenza, la fa nello squallore; naturalmente, se la fa con intelligenza e con sincerità.

A quest'albero dunque viene detto: Fate penitenza, poiché è vicino il regno dei cieli. ( Mt 3,2 )

2 - Significato della donna inferma da diciotto anni

Che significa quella donna che era malata da diciotto anni? Ricordate.

Dio compì le sue opere in sei giorni. Tre per sei fa diciotto.

Il significato dei tre anni riguardanti la pianta di fico è lo stesso contenuto nei diciotto anni di quella donna.

Essa era ricurva, non poteva sollevare lo sguardo in alto, ( Lc 13, 11ss ) poiché ascoltava invano l'invito: In alto il cuore.2

Ma il Signore la raddrizzò. Esiste la speranza, ma per i figli.

Finché dunque non giunga il giorno del giudizio, l'uomo procura a se stesso molto.

Ma che cos'è l'uomo? Neppure l'uomo giusto è qualcosa in quanto solamente uomo.

Infatti, in quanto uomo giusto, l'uomo è qualcosa di grande; ma l'uomo giusto è giusto per grazia di Dio.

Poiché che cos'è l'uomo se non che tu ti ricordi di lui? ( Sal 8,5 )

Vuoi vedere che cos'è l'uomo? Ogni uomo è bugiardo. ( Sal 116,11 )

Abbiamo cantato: Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo! ( Sal 9,20 )

Che significa: non prevalga l'uomo? Non erano uomini gli Apostoli?

Non erano uomini i martiri? Lo stesso Gesù si è degnato essere uomo.

Che significa dunque: Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo, in quanto ogni uomo è bugiardo?

Sorgi, o verità: non prevalga la menzogna.

L'uomo dunque, se vuole essere qualcosa, non lo sia attribuendolo a se stesso.

Se vorrà attingere a se stesso, sarà menzognero.

Se invece vorrà essere verace, dovrà trattenerlo da Dio e non da se stesso.

3 - Che significa: Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo

Sorgi dunque, Signore, non prevalga l'uomo.

La menzogna ebbe uno straordinario potere prima del diluvio; dopo il diluvio rimasero solo otto persone e per mezzo di esse la terra fu riempita di uomini bugiardi.

Fu scelto il popolo di Dio; fu compiuto un gran numero di prodigi, furono concessi tanti benefici da Dio.

Il popolo fu condotto alla terra promessa dopo essere stato liberato dalla schiavitù degli Egiziani.

Furono inviati ad esso i Profeti, ricevette il tempio, il sacerdozio, la consacrazione, la legge; ma i figli estranei mi hanno mentito. ( Sal 18,46 )

Alla fine fu inviato loro Colui ch'era stato promesso.

Non prevalga l'uomo ( Sal 9,20 ) almeno per il fatto che Dio si è fatto uomo.

Anch'egli però, sebbene compisse opere proprie di Dio, fu disprezzato; sebbene concedesse tante grazie, fu arrestato, flagellato e crocifisso.

L'uomo prevalse fino al punto di catturare, flagellare, coronare di spine e crocifiggere il Figlio di Dio.

Tanto prevalse l'uomo, ma solo fino al momento in cui fu deposto dalla croce e fu posto nel sepolcro.

Se fosse rimasto lì, l'uomo avrebbe prevalso.

Ma questa profezia è rivolta anche a lui: O Signore, tu ti sei degnato di venire nella carne, Verbo divenuto carne, Verbo al di sopra di noi, carne per essere visibile a noi, Verbo incarnato [ per essere mediatore ] tra Dio e l'uomo; ti sei scelta la Vergine da cui nascere come uomo, hai trovato la Vergine per essere concepito, e Vergine l'hai lasciata dopo essere nato.

Ma tu non eri riconosciuto; apparivi ed eri nascosto: appariva la debolezza, era nascosta la potenza.

Tutto ciò avvenne perché tu versassi come nostro riscatto il tuo sangue.

Tu compisti tanti prodigi, tanti benefici procurasti alle malattie degli infermi.

In compenso del bene ricevesti il male e gl'insulti, fosti appeso al legno della croce, gli empi scossero il capo davanti a te e dissero: Se sei Figlio di Dio, discendi dalla croce. ( Mt 27,40 )

Ebbene, avevi forse perduto la tua potenza o non mostravi piuttosto la tua pazienza?

E tuttavia quegl'individui t'insultarono, ti schernirono e, dopo averti ucciso, se ne andarono come se avessero trionfato.

Ed ecco, tu giaci nel sepolcro.

Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo, ( Sal 9,20 ) non prevalga l'empio, nemico, non prevalga il cieco giudeo.

Quando eri inchiodato alla croce, al cieco giudeo sembrò d'aver trionfato, ma tu sei risorto ed egli fu trovato colpevole.

Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo.

Così è avvenuto. E che resta ormai se non: le genti siano giudicate al tuo cospetto? ( Sal 9,20 )

In effetti egli è risorto, come ben sapete, è asceso al cielo; di lì verrà a giudicare i vivi e i morti.

4 - Come si sono avverate le altre profezie così si avvererà quella del giorno del giudizio

Orsù, albero senza frutti, non schernire per il fatto d'essere risparmiato; i colpi della scure sono stati differiti, non crederti sicuro; la scure verrà e sarai tagliato via.

Tieni per certo che verrà. Tutte queste cose che vedi, prima non esistevano.

Un tempo il popolo cristiano non era diffuso in tutto il mondo: questa realtà la si poteva leggere nelle profezie ma non la si vedeva sulla terra; adesso invece non solo la si legge, ma la si vede pure.

Ecco l'invito ch'è stato rivolto alla stessa Chiesa: non le è stato detto: "Guarda, figlia, e ascolta", ma: Ascolta e guarda; ( Sal 45,11 ) ascolta le predizioni e guardale adempiute.

Così fratelli carissimi, Cristo non era ancora nato dalla Vergine: era stato predetto ed è nato.

Non aveva ancora compiuto i miracoli: erano stati predetti ed egli li ha compiuti.

Non aveva ancora sofferto i patimenti: era stato predetto, e si è avverato.

Non era ancora risorto: era stato predetto e si è avverato; non era ancora asceso al cielo: era stato predetto e si è avverato; il suo nome non era diffuso su tutta la terra: era stato predetto e si è avverato.

Non erano ancora stati distrutti e spezzati gli idoli: e ciò è avvenuto; non c'erano ancora gli eretici che attaccavano la Chiesa: era stato predetto e si è avverato.

Allo stesso modo non è giunto ancora il giorno del giudizio ma, siccome è stato predetto, si avvererà.

Potrà forse essere bugiardo riguardo al giorno del giudizio Colui che si è rivelato veritiero rispetto a tante predizioni?

Egli ha stilato per noi un impegno scritto delle sue promesse.

Dio infatti si è reso debitore, non già perché ha ricevuto un prestito ma perché ha promesso.

Possiamo forse dirgli: "Restituisci ciò che hai preso"? Chi mai gli ha dato per primo e gli sarà restituito? ( Rm 11,35 )

Non possiamo dirgli: "Rendi quel che hai preso" ma gli possiamo certamente dire: "Dà ciò che hai promesso".

5 - Chi è sterile faccia penitenza

Dio fece le promesse ai nostri padri ma ha scritto la garanzia che avremmo potuto leggere anche noi.

Egli, che s'è degnato di scrivere la garanzia, potrebbe fare i conti e dirci: "Leggete i miei debiti, cioè i debiti delle mie promesse e calcolate quelle che ho adempiute; fate il conto e vedete ciò che vi debbo.

Quante ne ho adempiute! Ciò di cui vi sono debitore è ben poco; e per il poco che resta mi reputerete uno che non mantiene le promesse?".

Chi dunque è sterile, faccia penitenza e faccia frutti degni di penitenza. ( Lc 3,8 )

Chi è curvo e guarda la terra, gode della felicità terrena, crede che solo questa vita sia quella in cui può essere felice, non crede che ce ne sia un'altra.

Chiunque è talmente curvo, si raddrizzi; se non vi riesce da solo, chieda aiuto a Dio.

Si raddrizzò forse da se stessa quella donna?

Povera lei, se il Signore non le avesse teso la mano!

Indice

1 Symb. Apostol.
2 Praef. Canon. Missae