Discorsi sul Nuovo Testamento

Indice

Sulle parole del Vangelo di Lc

Lc 13,21-23, Ove il regno di Dio è detto "simile al lievito che una donna prese e nascose in tre staia di farina" ecc.

2 - La Chiesa è nata da Cristo, come dal chicco di grano sepolto nella terra
3 - I pochi, che si salvano, formeranno una gran massa
4 - Quaggiù siamo tutti ospiti; dobbiamo quindi prenderci cura dei forestieri

1 - … che la superbia aveva cominciato a rendere arroganti.

Ma ora avete conosciuto Dio.

Anzi siete stati conosciuti da Dio.

Voi dunque conoscete perché siete conosciuti. ( Gal 4,9 )

In che modo infatti Dio vi ha ora conosciuti?

Vi ha predestinati prima della creazione del mondo. ( Ef 1,4 )

Ma che significa: "ora ti ha conosciuto"? Significa: "Ora ha fatto sì che tu conoscessi".

2 - La Chiesa è nata da Cristo, come dal chicco di grano sepolto nella terra

Dica dunque la Chiesa di Cristo, lo dica la madre Chiesa cattolica lo dica il corpo di quel capo che è asceso al cielo corpo santo, corpo costituito da molti, corpo diffuso su tutta la terra, lo dica quella messe prodotta dal chicco di grano caduto in terra -, poiché, voi lo sapete, quel chicco di grano, avvicinandosi alla sua passione, disse: Se il chicco di grano non sarà marcito in terra rimane solo; ma se sarà marcito in terra porta molto frutto; ( Gv 12,24 ) marcì in terra un solo chicco di grano e produsse frutti molto abbondanti: questa messe è il mondo intero - lo dica, ma lo dica senza arroganza, riconosca Colui da cui riceve ciò che dice e che cosa deve dire.

Che cosa dunque dovrà dire? Io ho conosciuto che grande è il Signore. ( Sal 135,5 )

Io ho conosciuto. Io ero un piccolo gregge quando il mio capo fu inchiodato alla croce.

Mi spaventai nei pochi. Quando Cristo parlò, Pietro fu presuntuoso; ma quando Cristo fu arrestato, Pietro lo rinnegò.

Poiché era stata presa la pietra, vacillarono i piedi e in Pietro fuggirono tutti gli altri.

Egli fu il solo a rinnegare il Cristo, perché solo era rimasto con Colui che rinnegò.

Quanto più facilmente avrebbero potuto rinnegarlo coloro che prima d'essere interrogati fuggirono e non rimasero con lui!

La messe ancora non era rigogliosa poiché il chicco di grano veniva seminato.

Viene preso, insultato, crocifisso e schernito dai circostanti che si reputavano vittoriosi.

Dov'è il sostegno degli Apostoli? Dove sono gli arieti, le guide del futuro gregge?

Dov'è infine quell'immensa folla che precedeva e seguiva il giumento del Signore coi rami degli alberi e che gridava: Benedetto costui che viene nel nome del Signore? ( Mt 21,9 )

Ora tutta quella moltitudine era tiepida nell'amore, oppressa dal timore.

Mentre Cristo pende dalla croce, la Chiesa non dice ancora: Io ho conosciuto che grande è il Signore.

Dove troviamo la prova di ciò? Là in quei due con i quali, mentre erano in cammino, Cristo si accompagnò dopo la resurrezione.

Come se fosse un terzo viandante, cominciò a conversare con loro.

Essi percorrevano la via e insieme con loro andava la Via ma essi non lo riconoscevano.

La Via lungo la via chiese loro: Di che cosa state discutendo fra voi?

Ed essi: Sei forse l'unico forestiero a Gerusalemme?

Non sai quel ch'è accaduto a Gesù il Nazareno che era un profeta potente sia per quel che faceva sia per quel che diceva?

Ma i nostri capi l'hanno fatto arrestare e crocifiggere.

Noi invece speravamo che sarebbe stato proprio lui a liberare Israele. ( Lc 24,18-21 )

Speravate, ora non sperate più. Dov'è ciò ch'eravate?

Ma ecco, tra la moltitudine che inveiva, ch'era furibonda, che faceva ammutolire il gregge di Cristo e aspettava che cosa sarebbe accaduto, inopinatamente uno sconosciuto è crocifisso con Cristo e crede nel Cristo.

Parlo, fratelli, di quel ladrone che conobbe il datore della grazia e non disprezzò il compagno della pena.

Lo rinnega colui che l'aveva seguito, lo riconosce colui ch'era inchiodato alla croce.

Tacciono tutti gli altri, tutti gli altri disperano, egli al contrario dice: Ricordati di me, Signore, quando arriverai nel tuo regno. ( Lc 23,42 )

È sicuro che regnerà colui che vede inchiodato alla croce.

Ecco, c'era almeno uno in grado di affermare: Io ho conosciuto che grande è il Signore.

Riconobbe grande il Cristo quando i giudei lo credevano vinto.

Qual è questa grandezza, fratelli miei, questa grandezza nell'appeso, nel crocifisso?

Appeso insieme all'appeso, fisso nell'immutabile, riconobbe che era un granello di senape. ( Lc 13,19 )

Non vedeva ancora la pianta, ma riconosceva già il seme.

Ma ecco, si compiranno gli eventi che seguono.

Sacrificherà la propria vita, poiché ha il potere di riprenderla. ( Gv 10,18 )

Verrà deposto dalla croce e posto nel sepolcro.

Starà assiso in cielo, manderà lo Spirito Santo; ne saranno ripieni quei pochi adunati insieme, parleranno tutte le lingue raffigurando in tal modo i popoli che diverranno credenti in ogni luogo.

Avverrà ciò, anch'esso si compirà. Il Cristo sarà predicato a Gerusalemme.

Stefano sarà infiammato dal fuoco della carità e … le folle dei giudei.

Perderanno il senno, i frenetici uccideranno il medico, poiché hanno già ucciso il suo maestro.

Egli perdonerà i suoi torturatori, pregherà per i suoi lapidatori e morirà.

Verranno gli altri e riconosceranno il Cristo, verranno uccisi per il Cristo.

Perfino Pietro, poco prima grande rinnegatore, diventerà confessore per amore.

Diverranno credenti in Cristo tante migliaia di fedeli giudei, deporranno ai piedi degli Apostoli il ricavato dalla vendita dei loro beni.

La Chiesa crescerà a cominciare da Gerusalemme diffondendosi per tutta la Giudea e la Samaria, e, per dir tutto in breve, crescendo arriverà fino a noi.

In ogni luogo verranno uccisi i martiri seminati insieme al chicco di grano, dal quale nascerà una messe abbondante.

Si convertiranno i pagani, verranno abbattuti i templi dei dèmoni, saranno spezzate le statue, diverranno credenti gli adoratori degl'idoli.

Le tre misure fermentate di farina ( Lc 13,21 ) grideranno: Io ho conosciuto che grande è il Signore.

Lo ha riconosciuto in virtù del lievito.

- Le tre misure di farina raffigurano tutto il genere umano.

Richiamate alla memoria il diluvio, dove si sarebbero ricostituiti i rimanenti.

Tre rimasero. Tre erano i figli che aveva Noè: per mezzo di essi fu ricostituito il genere umano.

Quella donna che nascose il lievito significa la sapienza -.

Ecco, tutto il mondo per mezzo della Chiesa di Dio grida: Io ho conosciuto che grande è il Signore.

3 - I pochi, che si salvano, formeranno una gran massa

Sono senz'altro pochi quelli che si salvano.

Ricorderete la domanda che abbiamo sentito poco fa dal Vangelo.

Al Signore fu chiesto: Sono forse pochi quelli che si salvano? ( Lc 13,23 )

Che cosa rispose il Signore? Non disse: "Quelli che si salvano non sono pochi ma molti".

Non rispose così. Ma poiché s'era sentito rivolgere la domanda: Sono forse pochi quelli che si salvano? rispose: Sforzatevi di entrare per la porta stretta. ( Lc 13,24 )

Avendo dunque sentito la domanda: Sono forse pochi quelli che salvano?, il Signore confermò quello che aveva sentito.

Pochi sono quelli ch'entrano per la porta stretta.

In un altro passo lo afferma lui stesso: Difficile e stretta è la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che entrano per essa.

Larga e spaziosa è invece la via che conduce alla morte e sono molti quelli che la percorrono. ( Mt 13,14 )

Perché rallegrarsi di parlare alle folle? Ascoltatemi voi che siete pochi.

Io so che siete molti a udirmi, ma pochi a ubbidirmi.

Vedo l'aia, cerco il frumento. Quando si trebbia la messe, a malapena si vede il frumento, ma verrà il tempo in cui sarà vagliato.

Pochi sono dunque coloro che si salvano a paragone dei molti che si perdono.

Ma i pochi formeranno una gran massa.

Quando verrà il vagliatore con in mano il ventilabro, pulirà l'aia; riporrà nei granai il grano, ma la paglia la brucerà col fuoco eterno. ( Mt 3,12; Lc 3,17 )

La paglia non si faccia beffe del grano.

Questa è la verità che egli proclama senza ingannare nessuno.

Cercate dunque d'essere molti tra molti, ma a paragone di certi molti cercate d'essere pochi.

Da quest'aia è destinata a uscire una massa così grande da riempire il granaio del cielo.

Non si contraddice infatti Colui che disse: Pochi sono coloro che entrano per la porta stretta, molti invece si perdono per la via larga.

Potrebbe forse essere in contraddizione con se stesso Colui che una volta disse: Molti verranno dall'Occidente e dall'Oriente? ( Mt 8,1 )

Verranno in molti, eppure saranno certamente pochi. Saranno e pochi e molti.

I pochi sono dunque distinti dai molti? No, ma i pochi sono anche molti: pochi a paragone di coloro che si perdono, molti nella comunità degli angeli.

Ascoltate, carissimi, ciò che sta scritto: In seguito vidi ancora una gran moltitudine di persone d'ogni lingua, tribù e popolo che nessuno riusciva a contare: veniva indossando tuniche bianche e portando rami di palme. ( Ap 7,9 )

Ecco la gran moltitudine dei Santi.

Con quale voce ben più chiara parlerà l'aia liberata dalla moltitudine perduta dei cattivi e falsi cristiani, isolata dalla paglia messa da parte per il fuoco eterno, cioè da coloro che non toccano ma schiacciano - quella donna infatti toccava l'orlo della veste, mentre la folla schiacciava il Cristo ( Lc 8,44 ) - isolati dunque tutti coloro che dovranno essere condannati, la messa purificata che sta alla destra, senza timore di mescolarsi con alcun malvagio o di perdere qualcuno dei buoni, destinata a regnare con Cristo, con quanta fiducia dirà: Io ho conosciuto che grande è il Signore!

4 - Quaggiù siamo tutti ospiti; dobbiamo quindi prenderci cura dei forestieri

Se dunque, fratelli miei, parlo ai grani, se i predestinati alla vita eterna riconoscono la verità di ciò che dico, lo proclamino con le opere, non con le parole.

Siamo costretti a dirvi ciò che non avremmo dovuto.

In effetti avremmo dovuto trovare in voi ciò di cui lodarvi e non cercare ciò di cui ammonirvi.

Eccomi tuttavia a dirvelo ma brevemente, senza dilungarmi.

Riconoscete il dovere dell'ospitalità: essa è stata la strada per giungere a Dio.

Tu accogli uno come ospite, ma anche tu sei un suo compagno di viaggio, poiché tutti siamo forestieri.

È un autentico cristiano chi riconosce d'essere forestiero perfino nella propria casa e nella propria patria.

La nostra patria è in cielo; lì non saremo ospiti.

Ora invece quaggiù anche nella propria casa ciascuno di noi è un ospite.

Se non è ospite non se ne andrà via da lì; dal momento che se ne andrà via è ospite.

Non si sbagli, è ospite. Volere o no, è ospite.

Egli dunque lascerà, sì, la sua casa ai propri figli, ma come un'ospite ad altri ospiti.

Forse che nel caso tu fossi in un albergo, non te ne andresti all'arrivo d'un altro?

La stessa cosa fai anche nella tua casa.

Ti ha lasciato il posto tuo padre e tu dovrai lasciarlo ai tuoi figli.

Né vi rimani per rimanervi; né lo lascerai a persone che vi rimangono per sempre.

Se tutti siamo destinati a passare, cerchiamo di compiere opere che non potranno passare; così quando compiremo il nostro trapasso e arriveremo là da dove non dovremo più andarcene, vi potremo trovare le nostre opere buone.

Ce le conserverà Cristo Signore.

Perché temi di perdere ciò che dai in elemosina? Rivolti al Signore ecc.

[ E dopo il discorso ]

Vi ricordo ciò che la vostra Carità già sa.

Domani ricorre l'anniversario dell'ordinazione episcopale del venerabile primate Aurelio.

Per mezzo della mia umile persona egli prega ed esorta la Carità vostra affinché vi degniate adunarvi con molta devozione nella Basilica di Fausto.

Grazie a Dio.

Indice