Discorsi sul Nuovo Testamento

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Discorso di S. Agostino

Sullo stesso brano della lettera dell'Apostolo

1 - Ancora dal discorso sulla medesima lettura
2 - Dal discorso su ciò che è stato scritto: La nostra battaglia non è contro la carne e il sangue

1 - Ancora dal discorso sulla medesima lettura

La nostra battaglia non è contro la carne e il sangue, perché non soltanto ti perseguita l'uomo, ma il diavolo per mezzo di lui e prima ancora di danneggiarti materialmente, ti uccide nello spirito.

La nostra battaglia non è contro la carne e il sangue; di uomini contro uomini, che sono carne e sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre. ( Ef 6,12 )

Infatti come Cristo governa e regge coloro che sono luce, così il diavolo fa cadere ed eccita ad ogni male coloro che sono tenebre.

Per questo l'Apostolo ci esorta a pregare non contro l'uomo cattivo, ma contro il diavolo che si unisce all'uomo; e a fare tutto ciò che possiamo affinché il diavolo sia scacciato e sia liberato l'uomo.

Se ad uno in assetto di battaglia, dalla parte avversaria si fa incontro, sedendo a cavallo, un uomo armato, è costui che quello aggredisce, non il cavallo e, per quanto può, ha di mira di abbattere l'uomo e impadronirsi del cavallo.

In tal modo bisogna agire verso gli uomini perversi e non contro di loro, ma contro quello che li istiga bisogna darsi da fare con tutte le forze, così che appena il diavolo è vinto, sia liberato quell'infelice che cominciava a possedere.

2 - Dal discorso su ciò che è stato scritto: La nostra battaglia non è contro la carne e il sangue

Chi dice di dimorare in Cristo deve seguire quella via che egli ha seguito.

Qual è questa via che Cristo ha seguito?

Quale altra è se non la carità, di cui l'Apostolo dice: Ora vi mostro una via migliore di tutte? ( 1 Cor 12,31 )

Pertanto, se vogliamo imitare Cristo, dobbiamo affrettarci sulla stessa via che Cristo si è degnato percorrere anche quando pendeva sulla croce.

Infatti era inchiodato sulla croce e, seguendo rapidamente la via della carità, supplicava a favore dei suoi persecutori.

Da ultimo così disse: Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno. ( Lc 23,34 )

Anche noi, quindi, preghiamo sempre per tutti i nostri nemici affinché il Signore, insieme al perdono dei peccati, conceda loro di correggere i costumi.

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