Locuzioni sul'Ettateuco

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Locuzioni di Giosuè

1. ( Gs 1,14 ) Ma voi armati per la battaglia passerete davanti ai vostri fratelli, ciascuno ch'è forte, cioè ciascuno, chiunque tra voi sia forte.

2. ( Gs 3,4 ) In modo che possiate conoscere la strada per la quale dovrete andare per essa; il senso sarebbe completo anche se non ci fosse per essa.

3. ( Gs 5,13 ) E avvenne che, essendo Giosuè in Gerico.

È da notare la locuzione, poiché ancora non erano nella medesima città, poiché le sue porte erano state chiuse e perciò avvenne che non avrebbero potuto entrarvi se le sue mura non fossero cadute dopo essere stata portata attorno [ alla città ] l'arca.

È detto dunque: in Gerico, cioè nella terra appartenente a Gerico.

4. ( Gs 6,1 ) Di Gerico, poiché erano state sbarrate le porte, è detto: e da essa non usciva alcuno né entrava; è sottinteso naturalmente " in essa ", non " da essa "; questo in greco si chiama " zeugma per mancanza ".

5. ( Gs 6,2 ) Il Signore dice a Giosuè: Ecco, io do nelle tue mani Gerico e il suo re che si trova in essa, i potenti per valore.

È sorprendente che qui non è usata la congiunzione copulativa in modo da dire: " e i potenti in valore ", congiunzione tanto spesso usata dalla Scrittura da trovarsi anche ove potrebbe intralciare il senso d'un modo di dire familiare.

Ma forse sono chiamati potenti in valore sia Gerico che il suo re?

6. ( Gs 6,25; Gs 4,9 ) E Giosuè lasciò in vita Raab, la meretrice e il casato paterno e dimorò in mezzo a Israele fino a oggi.

Si deve notare come la Scrittura dica: fino ad oggi, come dice frequentemente.

Infatti anche delle dodici pietre, ch'erano state collocate ove il Giordano era scorso giù nella parte inferiore e s'era fermato nella parte superiore mentre passava l'arca e il popolo, è detto ch'erano lì fino ad oggi.

Ciò sembra voler dire che la redazione dei fatti narrati dalla Scrittura è molto posteriore a quegli avvenimenti e che questi libri non sono stati scritti in un tempo assai vicino a quei fatti.

Ma chi la pensa così, che cosa potrà dire di quella prostituta, la cui vita non durò, comunque, più di quella d'una singola persona e tuttavia [ il redattore ] dice: fino a oggi?

Questo modo di dire si usa pertanto a proposito di cose che non sono stabilite in modo che in seguito possano esser cambiate da coloro che le hanno stabilite, come [ per esempio ] si dice che uno è stato mandato in esilio perpetuo nel senso che il castigo con cui viene punito non era limitato a un tempo determinato, non nel senso che uno possa vivere eternamente in esilio, poiché nessuno può vivere in eterno.

Così dunque anche a quella prostituta non fu fissato un periodo di tempo per dimorare in mezzo [ al popolo ] d'Israele; ecco perché è detto: fino ad oggi.

7. ( Gs 7,11 ) Il Signore dice a Giosuè: Il popolo ha peccato e ha trasgredito la mia alleanza, che avevo stretto con loro.

Da notare come è chiamato alleanza l'ordine che aveva dato, che cioè Gerico fosse oggetto di maledizione e nessuno prendesse alcunché per sé.

8. ( Gs 8,1-2 ) Il Signore parlando a Giosuè disse tra l'altro: Ecco, ho dato in tuo potere il re di Gai e la sua terra.

E farai a Gai come hai fatto a Gerico e al suo re, ma la preda la deprederai per te.

È una locuzione da notare più delle altre non solo perché è detto: la deprederai per te, come se la preda fosse destinata ad essere d'una sola persona, sebbene fosse destinata a essere proprietà di tutti; poiché tali locuzioni sono assai consuete, quando Dio, come se parlasse a un'unica persona, dice cose che rivolge al popolo; ma qui c'è la novità che la Scrittura prima aveva detto: E il Signore disse a Giosuè, ch'era sicuramente un uomo singolo.

Ciononostante la frase la deprederai per te non fu detta nel senso che Dio ordinasse che quella preda fosse proprietà d'una singola persona, ma di tutto quanto il popolo.

9. ( Gs 8,12 ) E l'agguato per la città era dal [ la parte del ] mare.

Chi non la conosce, crede che questa fosse una città situata presso il mare.

Ma la Scrittura è solita chiamare la parte occidentale " dal mare " o " presso il mare ", poiché il territorio, dove si svolgevano questi fatti, ha il mare più vicino da quella parte che dalle altre parti.

10. ( Gs 8,18 ) Stendi la tua mano contro la città con il giavellotto che è nella tua mano.

Questa locuzione non dovrebbe essere notata se non a causa del nome, che è oscuro per coloro ai quali non è familiare.

Poiché non si capisce facilmente cosa significa " gaeson ".

Si afferma che il traduttore Simmaco lo chiamasse " scudo "; io invece vorrei sapere se i Settanta traduttori, che noi seguiamo in questa nostra analisi, che usarono il termine " gaeson ", vollero che anche nella lingua greca s'intendesse un'asta o una lancia; poiché si chiamano " gaesi " quelle armi ricordate da Virgilio che, dei Galli effigiati nello scudo di Enea, dice: Ciascuno scaglia con la mano due giavellotti alpini.7

11. ( Gs 8,22 ) E si trovarono in mezzo all'accampamento, gli uni di qua, gli altri di là.

In questa locuzione sono da fare due osservazioni: la prima che pur essendo nel mezzo i nemici venivano sconfitti, come se si trattasse di essi è detto che gli uni erano di qua e gli altri di là, mentre erano così piuttosto gli Israeliti che li avevano costretti in quella posizione per colpirli; la seconda osservazione è che la Scrittura dice ch'essi erano stati ridotti in mezzo all'accampamento chiamando accampamento anche le schiere condotte all'attacco ordinate a battaglia, mentre per accampamento di solito s'intende il luogo ove l'esercito si ferma per rimanere; salvo che sia chiamato accampamento poiché i soldati marciavano con tutto il loro equipaggiamento.

12. ( Gs 8,27 ) Eccettuato il bestiame e il bottino ch'era nella città i figli d'Israele saccheggiarono secondo l'ordine del Signore, come il Signore aveva comandato a Giosuè.

È detto: essi saccheggiarono eccettuato il bestiame e il bottino come se non avessero saccheggiato proprio quelle cose, sebbene proprio quelle essi avessero saccheggiato, e perciò siano dette eccettuate poiché in quella battaglia non furono distrutte solo le suddette cose.

13. ( Gs 9,7 ) Gli Israeliti rispondendo ai Gabaoniti dissero: Vedi se mai tu abiti in mezzo a me, e [ allora ] come disporrò a te il testamento?

Locuzioni di tal genere le abbiamo notate anche più sopra.

Così è infatti: Vedi se mai tu abiti in mezzo a me, che vuol dire: " presso di me ", cioè nel paese che loro aveva promesso Dio.

Qui inoltre pare che gli Israeliti avessero parlato come a una sola persona pur non essendo andato da loro un solo ambasciatore, ma secondo la loro abitudine parlano al singolare rispondendo alla loro nazione e al loro popolo, come il più delle volte anche Dio o il loro condottiero.

Da notare inoltre che secondo il suo solito la Scrittura chiama testamento l'alleanza di pace; spesso infatti parla così.

14. ( Gs 10,17 ) E fu annunciato a Giosuè dicendo: Si sono trovati i cinque re nascosti nella caverna; invece di: " annunciarono dicendo ".

15. ( Gs 10,25 ) Così farà il Signore a tutti i vostri nemici che voi sconfiggerete loro; a questa frase non mancherebbe nulla anche se non avesse: loro.

16. ( Gs 11,19-20 ) E [ Giosuè ] prese tutte [ le città ] con le armi, poiché per mezzo del Signore avvenne che il loro cuore si rafforzasse per muovere guerra a Israele in modo da essere sterminati; da notare che " rafforzarsi il cuore " non sempre dev'essere inteso in senso buono.

17. ( Gs 14,6 ) Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosè, uomo di Dio, a mio e tuo riguardo; non è detto " uomo suo ".

18. ( Gs 17,16 ) E i figli di Giuseppe dissero: Non ci basta la montagna e il cavallo scelto e il [ carro ] di ferro del Cananeo che abita in Betsan.

È detto cavallo scelto per " cavalli scelti ", espressione non consueta nella nostra lingua; alcuni traduttori latini quindi non vollero tradurre cavallo ma " cavalleria ".

Ma qui è detto cavallo scelto invece di " cavalli " come nel nostro abituale modo di parlare si dice "soldato " invece di " soldati ".

19. ( Gs 19,33-34 ) E le loro frontiere sono diventate il Giordano. E i confini torneranno verso il mare.

Non è detto " sono tornati " o almeno " ritornano " come si suole dire dei confini, ma torneranno, come se ancora fosse una cosa avvenire, sebbene questo sia un racconto di fatti passati.

La Scrittura inoltre parla riguardo a quasi tutte le stesse ripartizioni delle terre per ciascuna delle tribù [ d'Israele ] in modo da usare espressioni del tempo futuro.

20. ( Gs 20,9 ) Per rifugiarsi colà chi avesse ferito a morte un'anima contro la propria volontà.

Qui per anima dobbiamo intendere una persona o la vita fisica che vive per mezzo dell'anima; conforme a questa locuzione fu anche detto dai fratelli di Giuseppe: Non feriamo a morte la sua anima, ( Gen 37,21 ) cioè: " non uccidiamolo ".

Se l'anima infatti potesse essere ferita a morte dagli uccisori, il Signore non avrebbe detto: Non dovete aver paura di coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima. ( Mt 10,28 )

21. ( Gs 21,2 ) Il Signore per mano di Mosè ha comandato.

È una locuzione assai familiare alla Scrittura; così infatti si dice: parola fatta per mano di tale o tal'altro profeta, al quale fu dato il potere di dirla.

22. ( Gs 21,40 ) E Giosuè prese i coltelli di pietra nei quali aveva circonciso i figli d'Israele.

Non è detto: " con i quali aveva circonciso ", ma: nei quali.

23. ( Gs 22,7 ) Inoltre, quando Giosuè li rimandò alle loro case, e li benedisse dicendo.

Qui pare che la congiunzione copulativa, vale a dire e, sia superflua, poiché si sarebbe potuto dire così: " Inoltre quando Giosuè li rimandò alle loro case, li benedisse dicendo ".

24. ( Gs 22,8 ) Deve notarsi ugualmente un'altra locuzione, poiché la Scrittura, dopo aver detto: Giosuè inoltre li benedisse dicendo, e dopo aver suscitato l'attenzione [ dei lettori ] ad ascoltare che cosa disse Giosuè nel benedirli, soggiunse solo: Se ne andarono nelle proprie case; e bestiame assai numeroso e argento e oro e grande abbondanza di vesti divisero come bottino dei loro nemici con i loro fratelli; ma queste espressioni sembrano essere quelle di uno che racconta piuttosto che di uno che benedice.

25. ( Gs 22,10 ) Costruirono lì un altare sulla riva del Giordano, un altare grandioso a vedere; questo modo di dire è noto anche nella lingua latina.

26. ( Gs 22,11 ) E i figli d'Israele sentirono dei dicenti.

[ L'agiografo ] non dice: " mentre quelli dicevano ", oppure: " coloro che dicevano ".

27. ( Gs 22,27 ) Servire il servizio del Signore.

A proposito di questa locuzione si devono notare due cose: non solo servire il servizio è una locuzione che si riscontra anche in latino, ma anche il servizio del Signore, cioè che è dovuto o si presta al Signore.

28. ( Gs 22,30 ) E il sacerdote Finees e tutti i capi dell'assemblea, ch'erano con lui ascoltando le parole dette dai figli di Ruben e dai figli di Gad e dalla metà della tribù di Manasse e piacquero loro.

Ascoltando è usato invece di " udirono ", oppure qui è superfluo l'e, poiché il senso completo è: udendo queste parole, piacquero loro.

Ma non senza mancanza della consecutio temporum, poiché si sarebbe dovuto dire: " avendo udito ".

29. ( Gs 23,1 ) E Giosuè, anziano e avanzato nei giorni.

Abbiamo notato, in relazione a questa frase detta a proposito di Abramo che nelle Scritture è chiamato senior non solo uno al di sotto dell'età di un vecchio, ma anche uno molto vecchio.

Per conseguenza non ogni anziano può dirsi " vecchio ",8 ma ogni vecchio può dirsi anziano.

30. ( Gs 24,7 ) E rovesciò su di loro il mare e ricoprì su di essi; non è detto: " li ricoprì ", sebbene alcuni traduttori abbiano preferito dire così.

31. ( Gs 24,17 ) In tutti i popoli che attraversammo attraverso essi.

Locuzioni di tal genere sono consuete nelle Scritture e non si devono notare così spesso come ricorrono.

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7 Virgilio, Aen. 8, 661-662
8 Quaest. 1, 35. 70