Diario di M. Faustina Kowalska

Indice

28.12.1936.

Oggi ho cominciato una novena alla Divina Misericordia.

Mi porto in spirito davanti a quell'immagine e recito la coroncina che mi ha insegnato il Signore.

Il secondo giorno della novena ho visto l'immagine come fosse viva; attorno c'erano appesi innumerevoli ex voto ed ho visto una gran folla di gente che accorreva ed ho visto che molti di loro erano felici.

O Gesù, quanta gioia ho provato nel mio cuore!

Faccio questa novena per due persone, cioè per l'arcivescovo e Don Sopocko.

Prego fervorosamente il Signore perché ispiri all'arcivescovo di voler approvare questa coroncina tanto gradita a Dio e questa immagine, affinché non rinvii e non sia motivo di ritardo per quest'opera.

Oggi improvvisamente mi penetrò come un lampo lo sguardo del Signore e conobbi subito i più minuscoli pulviscoli della mia anima ed avendo conosciuto il mio nulla fino in fondo caddi in ginocchio e domandai perdono al Signore e con grande fiducia mi affidai alla Sua infinita Misericordia.

Questa conoscenza non mi deprime, né mi allontana dal Signore, anzi suscita nella mia anima un maggior amore ed una fiducia illimitata ed il pentimento del mio cuore è unito all'amore.

Questi lampi particolari plasmano la mia anima.

O dolce Raggio Divino, illuminami fin nei punti più segreti e profondi, poiché desidero giungere alla più grande purezza di cuore e di anima.

Verso sera una grande nostalgia s'impadronì della mia anima.

Presi l'opuscolo95 con l'immagine di Gesù Misericordioso e lo strinsi al cuore e mi uscirono dall'anima queste parole: « Gesù, Amore eterno, per Te vivo, per Te muoio e desidero unirmi a Te ».

All'improvviso vidi il Signore di una bellezza inconcepibile, che mi guardò benevolmente e disse: « Figlia Mia, anch'Io per amor tuo sono sceso dal cielo, per te ho vissuto, per te sono morto e per te ho creato i cieli ».

E Gesù mi strinse al Suo Cuore e mi disse: « Fra non molto; sta' tranquilla, figlia Mia ».

Quando rimasi sola, l'anima mia s'infiammò dal desiderio di soffrire fino al momento in cui il Signore dirà: ora basta.

Ed anche se dovessi vivere migliaia di anni, alla luce di Dio vedo che è soltanto un momento.

+ Le anime … [ La frase è rimasta incompiuta ].

29.12.1936.

Oggi dopo la santa Comunione ho udito una voce nell'anima: « Figlia Mia, vigila, poiché verrò inavvertitamente ».

« Gesù, non vuoi dirmi l'ora che attendo con tanta nostalgia? ».

« Figlia Mia, per il tuo bene la saprai, ma non ora, vigila ».

O Gesù, fa' di me quello che Ti piace.

So che sei il Salvatore misericordioso e so che non cambierai per me nell'ora della morte.

Se ora mi dimostri un amore così particolare e se Ti degni unirTi a me in una maniera così confidenziale ed amorevole, per questo spero ancora di più nell'ora della morte.

Tu Signore, Dio mio, non puoi cambiare; sei sempre lo stesso.

I cieli possono cambiare e tutto ciò che è stato creato, ma Tu Signore, sempre lo stesso durerai nei secoli.

Quindi vieni come vuoi e quando vuoi.

Padre d'infinita Misericordia, io Tua figlia attendo con nostalgia la Tua venuta.

O Gesù, Tu hai detto nel santo Vangelo: « Ti giudico dalle tue labbra »; perciò Gesù, io parlo sempre della Tua inimmaginabile Misericordia.

Confido pertanto che mi giudicherai secondo la Tua infinita Misericordia.

30.12.1936. Finisce l'anno.

Oggi ho fatto il ritiro spirituale mensile.

Il mio spirito si è concentrato sui benefici elargitimi dal Signore nel corso di tutto l'anno.

La mia anima ha tremato alla vista dell'enorme quantità di grazie che Dio mi ha concesso.

È sgorgato dalla mia anima un inno di ringraziamento a Dio.

Per un'ora intera mi sono immersa nell'adorazione e nel ringraziamento, considerando i singoli benefici di Dio ed anche le mie piccole manchevolezze.

Tutto ciò che quest'anno ha racchiuso in sé, è andato nell'abisso dell'eternità.

Nulla si perde. Sono contenta che non si perda nulla.

+ 30.12.1936. Ritiro spirituale di un giorno.

Nella meditazione del mattino provo avversione e ripugnanza per tutto ciò che è creato.

Ogni cosa è sbiadita ai miei occhi, il mio spirito è staccato da tutto, desidero Dio solo, però debbo vivere.

E un martirio indescrivibile.

Iddio si dona all'anima in modo amorevole e l'attira nell'abisso della Sua insondabile Divinità, ma nello stesso tempo la lascia qui sulla terra unicamente perché soffra e agonizzi di nostalgia per Lui.

E questo grande amore è così puro, che Dio stesso vi trova il Suo compiacimento.

Nelle sue azioni l'amor proprio non ha accesso, poiché qui tutto è completamente pieno d'amarezza, e quindi anche completamente puro.

La vita è una morte continua, dolorosa e tremenda, e nello stesso tempo è il nucleo della vera vita e della felicità inconcepibile e la forza dello spirito, attraverso il quale l'anima diviene idonea a grandi opere per Iddio.

+ Verso sera ho pregato per alcune ore, prima per i genitori e i parenti, per la Madre Generale, per tutta la Congregazione e per le educande, per tre sacerdoti, ai quali debbo molta riconoscenza.

Ho percorso il mondo intero in lungo e in largo ed ho ringraziato l'insondabile Misericordia di Dio per tutte le grazie concesse agli uomini ed ho chiesto perdono per tutte le offese che Gli sono state arrecate.

Durante i vespri ho visto Gesù che ha guardato alla mia anima in modo dolce e profondo.

« Figlia Mia, abbi pazienza. Fra non molto ».

Quello sguardo profondo e quelle parole hanno infuso nella mia anima forza, vigore e coraggio ed una misteriosa fiducia che avrei compiuto tutto quello che vuole da me, nonostante le enormi difficoltà e la misteriosa convinzione che il Signore era con me e che con Lui posso tutto.

Sono nulla per me tutte le potenze del mondo e di tutto l'inferno.

Tutto deve crollare di fronte alla potenza del Suo Nome.

Depongo tutto nelle Tue mani, o Signore e Dio mio, Unica Guida della mia anima.

Guidami secondo i Tuoi eterni desideri.

+ G.M.G.

Cracovia - Pradnik 1.1.1937

Gesù confido in Te

+ Oggi a mezzanotte ho salutato il vecchio anno 1936, ed ho dato il benvenuto al 1937.

In questa prima ora dell'anno, con trepidazione e timore ho guardato in faccia al tempo.

O Gesù Misericordioso, con Te affronterò coraggiosamente e audacemente lotte e battaglie.

Nel Tuo nome compirò tutto e supererò tutto.

O mio Dio, bontà infinita, Ti prego, mi accompagni sempre e in tutto la Tua infinita Misericordia.

All'inizio di quest'anno mi assale il timore di fronte alla vita, ma Gesù mi libera da questo timore facendomi conoscere la grande gloria che Gli recherà quest'opera della Misericordia.

Ci sono dei momenti nella vita, nei quali l'anima trova sollievo solo in una profonda preghiera.

Voglia Dio che le anime in quei momenti riescano a perseverare nella preghiera.

Questa è una cosa importante.

+ G.M.G.

Gesù confido in Te

+ Propositi per l'anno 1937, 1° giorno 1° mese

Proposito particolare: continuare la stessa cosa, cioè rimanere unita a Cristo Misericordioso e precisamente chiedersi: cosa farebbe Cristo in questo o in quel caso?

E con lo spirito abbracciare il mondo intero, specialmente la Russia e la Spagna.

Propositi generali

1. Rigorosa osservanza del silenzio - il raccoglimento interiore.

2. In ogni consorella vedere l'immagine di Dio e da questo motivo deve provenire tutto l'amore del prossimo.

3. In ogni momento della vita adempiere la volontà di Dio e vivere di essa.

4. Rendere conto fedelmente di tutto al direttore spirituale e non intraprendere nulla d'importante senza aver preso accordi con lui.

Procurerò di svelare in modo chiaro davanti a lui le profondità più segrete della mia anima, ricordando che ho a che fare con Dio stesso; ma come sostituto è soltanto un uomo, perciò, pregare ogni giorno perché gli siano dati lumi.

5. Nell'esame di coscienza della sera porsi la domanda: « E se mi avesse chiamato oggi? ».

6. Non cercare Dio lontano, ma nel proprio intimo; trattare con Lui faccia a faccia.

7. Nelle sofferenze e nelle tribolazioni andare davanti al tabernacolo e rimanere in silenzio.

8. Unire tutte le sofferenze, le preghiere, i lavori, le mortificazioni ai meriti di Gesù, allo scopo di impetrare la Misericordia per il mondo.

9. I momenti liberi anche se brevi, utilizzarli per pregare per gli agonizzanti.

10. Non ci sia giorno nella mia vita, in cui non raccomandi fervidamente l'opera della nostra Congregazione.

Non badare mai al rispetto umano.

11. Non avere familiarità con nessuno.

Con le ragazze fermezza benevola, pazienza senza limiti, punirle severamente, ma con una punizione di questo genere: preghiera e sacrificio di sé.

La forza che c'è nell'annientare noi stesse per il loro bene è per loro un continuo rimorso di coscienza e farà intenerire i loro cuori ostinati.

12. La presenza di Dio è il fondamento di tutte le mie azioni, delle mie parole e dei miei pensieri.

13. Utilizzare ogni aiuto spirituale.

Mettere sempre l'amor proprio al posto adatto, cioè all'ultimo.

Le pratiche di pietà farle come se fosse l'ultima volta nella vita.

Nella stessa maniera assolvere tutti i propri doveri.

2.1.1937. Il Nome di Gesù.

Oh, quanto è grande il Tuo Nome, o Signore!

Esso è il sostegno della mia anima quando le forze vengono a mancare e quando le tenebre s'infiltrano nell'anima, il Tuo Nome è il sole, i cui raggi illuminano e riscaldano e l'anima irradia luce, prendendo splendore del Tuo Nome.

Quando sento il dolcissimo Nome di Gesù, il cuore mi batte più forte e ci sono dei momenti che, udendo il Nome di Gesù, cado in deliquio.

Il mio spirito si lancia verso di Lui.

Questo giorno per me è particolarmente importante, poiché è stato in questo giorno che sono andata la prima volta a far dipingere l'immagine.

In questo giorno, per la prima volta, la Divina Misericordia è stata onorata esternamente in modo particolare, benché fosse conosciuta da tanto tempo; ma in questo caso nella maniera che ha voluto il Signore.

Questo giorno del dolcissimo Nome di Gesù mi ricorda molte grazie particolari.

3.1.

Oggi mi è venuta a trovare la Madre Superiora delle Suore che fanno servizio in ospedale, con una sua consorella.96

Abbiamo parlato a lungo di cose spirituali.

Mi sono resa conto che è una grande asceta, per questo la nostra conversazione è stata gradita a Dio.

Oggi è venuta da me una signorina.

Mi sono accorta che soffriva non tanto nel corpo quanto nell'anima.

L'ho confortata come ho potuto, ma le mie parole di conforto non sono state sufficienti.

Era una povera orfana, che aveva l'anima immersa nell'amarezza e nel dolore.

Davanti a me ha messo a nudo la sua anima e mi ha svelato tutto di sé.

Mi sono resa conto che in questo caso non bastavano parole di semplice consolazione.

Ho pregato ardentemente il Signore per quell'anima ed ho offerto a Dio la mia gioia, perché la dia a lei ed a me tolga ogni sensazione di gioia.

Ed il Signore ha ascoltato la mia preghiera.

A me è rimasto il conforto che essa è stata consolata.

Adorazione. Prima domenica.

Durante l'adorazione venni talmente sollecitata ad agire,97 che mi misi a piangere e dissi al Signore: « Gesù, non sollecitare me, ma manda l'ispirazione a coloro che Tu sai che ritardano quest'opera ».

E udii queste parole: « Figlia Mia, sta' tranquilla; fra non molto ».

Durante i vespri udii queste parole: « Figlia Mia, desidero riposare nel tuo cuore, poiché oggi molte anime Mi hanno gettato fuori dal loro cuore; ho provato una tristezza mortale ».

Cercai di consolare il Signore, offrendoGli mille volte il mio cuore; provavo nell'anima ripugnanza per il peccato.

+ Il mio cuore si disseta in una continua amarezza, poiché anelo a venire da Te, Signore, nella pienezza della vita.

O Gesù, che orribile deserto mi sembra questa vita; su questa terra non c'è un alimento per il mio cuore e per la mia anima.

Soffro di nostalgia per Te, o Signore. Mi hai lasciato.

Signore, l'Ostia santa, ma Essa accende ancor di più la nostalgia della mia anima per Tè, o Dio eterno e mio Salvatore.

Gesù, desidero unirmi a Te, ascolta i sospiri della Tua sposa.

Oh, quanto soffro, poiché non posso ancora unirmi a Te; ma avvenga secondo i Tuoi desideri.

5.1.1937.

Questa sera ho visto un certo sacerdote, che aveva bisogno di preghiere per una data causa.

Ho pregato ardentemente, poiché quella causa sta molto a cuore anche a me.

Ti ringrazio, Gesù, per questa Tua bontà.

O Gesù, Misericordia, abbraccia il mondo intero e stringimi al Tuo Cuore.

Permetti alla mia anima, o Signore, di riposare nel mare della Tua insondabile Misericordia.

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95 Diano, Q. II nota 48
96 Superiora delle Ancelle del Sacro Cuore nel sanatorio di Pradnik era Sr, Sebastiana, Elena Wasik (1899-1952)
97 Per fondare la congregazione il cui scopo doveva essere quello di impetrare la misericordia di Dio sul mondo