Relatio et vota

Biografia del Servo di Dio

È da rispondere al dubbio: « An constet de virtutibus theologalibus Fide, Spe, Caritate tum in Deum tum in pruximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia, Fortitudine earumque adnexis in gradu heroico, in casu et ad effectum de quo agitur? ».

Il Servo di Dio Fratel Teodoreto, al secolo Giovanni Garberoglio, nacque a Vinchio d'Asti il 9 febbraio 1871 da Bartolomeo ed Eleonora Giolito, benestanti proprietari, che in precedenza avevano avuto tre figli, un maschio e due femmine.

I genitori erano cristiani osservanti, e, come tali, stimati ed amati nell'ambiente in cui vivevano.

Infatti, ben consci della loro religiosa responsabilità, il giorno seguente la nascita, cioè il 10 febbraio 1871, portarono il neonato in parrocchia, ove fu battezzato con i nomi di Giovanni e Andrea.

I testi concordano nel riferire che Fratel Teodoreto ricevesse in famiglia un'ottima educazione cristiana.

Era assiduo nel frequentare la S. Messa e le altre funzioni religiose.

Trascorse la prima giovinezza sereno e tranquillo, compiendo nel paese gli studi elementari con molto profitto.

All'età di 16 anni, rimasto orfano di padre, matura la sua vocazione religiosa.

Il giorno 11 ottobre si presenta ai Fratelli delle Scuole Cristiane del Collegio S. Giuseppe, in Torino, quindi raggiunge il noviziato di La Villette in Savoia, dove subito, il 1° novembre, viene ammesso alla vestizione, iniziando così il noviziato, e ricevette il nome di Teodoreto.

Conseguì la patente elementare nel 1891 per l'insegnamento elementare, nel 1893 quella superiore a Pinerolo.

Dieci anni dopo a Torino consegui l'abilitazione all'insegnamento del disegno; per undici mesi prestò il servizio militare, passando il tempo libero nella sua Comunità di S. Pelagia, al cui Superiore consegnava integralmente la sua « cinquina ».

Dal 1910 al 1937 fu alternativamente Direttore e Vice Direttore nella stessa Comunità.

Fu Superiore esemplare sia nel campo didattico che amministrativo.

Consunto dall'apostolato e dai malanni, il Servo di Dio mori a Torino nel Collegio S. Giuseppe, il 13 maggio 1954.

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