Summa Teologica - III

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Articolo 2 - Se i sacramenti fossero necessari all'uomo prima del peccato

In 2 Sent., d. 23, q. 2, a. 1, ad 1; In 4 Sent., d. 1, q. 1, a. 2, sol. 2

Pare che i sacramenti fossero necessari all'uomo anche prima del peccato [ originale ].

Infatti:

1. I sacramenti, come si è detto [ a. 1, ad 2 ], sono necessari all'uomo per conseguire la grazia.

Ma anche nello stato di innocenza l'uomo aveva bisogno della grazia, come si è spiegato nella Prima Parte [ q. 95, a. 4, ad 1 ].

Quindi anche in quello stato erano necessari i sacramenti.

2. I sacramenti, abbiamo detto [ a. 1 ], sono necessari all'uomo per la condizione della sua natura.

Ma la natura dell'uomo è uguale prima e dopo il peccato.

Quindi anche prima del peccato l'uomo aveva bisogno dei sacramenti.

3. Il matrimonio è un sacramento, come si rileva dalle parole di S. Paolo [ Ef 5,32 ]: « Questo sacramento è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa ».

Ma il matrimonio fu istituito prima del peccato, come sappiamo dalla Genesi [ Gen 2,22ss ].

Quindi i sacramenti erano necessari all'uomo anche prima del peccato.

In contrario:

La medicina è necessaria solo per i malati, secondo le parole del Signore [ Mt 9,12 ]: « Non sono i sani che hanno bisogno del medico ».

Ma i sacramenti sono delle medicine spirituali che vengono usate contro le ferite del peccato.

Quindi non erano necessari prima di esso.

Dimostrazione:

Nello stato di innocenza prima del peccato i sacramenti non erano necessari.

E la ragione può essere desunta dalla rettitudine di quello stato, nel quale le realtà superiori dominavano quelle inferiori, e in nessun modo ne dipendevano: come infatti l'anima si teneva sottomessa a Dio, così le potenze inferiori e la carne stessa erano soggette all'anima.

Ora, sarebbe stato contro un tale ordine se l'anima, nel suo perfezionamento quanto alla scienza e alla grazia, avesse dovuto dipendere da qualcosa di corporeo, come avviene al presente nei sacramenti.

E così nello stato di innocenza l'uomo non aveva bisogno dei sacramenti non solo in quanto essi sono ordinati a rimedio del peccato, ma neppure in quanto sono ordinati al perfezionamento dell'anima.

Analisi delle obiezioni:

1. L'uomo nello stato di innocenza aveva bisogno della grazia, che avrebbe conseguito però non con dei segni sensibili, bensì in maniera spirituale e invisibile.

2. La natura dell'uomo è uguale prima e dopo il peccato, ma non è uguale il suo stato.

Poiché dopo il peccato l'anima anche nella sua parte superiore ha bisogno di ricevere qualcosa dagli elementi corporei per il suo perfezionamento: il che non era necessario all'uomo nello stato precedente.

3. Il matrimonio fu istituito nello stato d'innocenza non come sacramento, ma quale compito naturale.

Tuttavia indirettamente significava qualcosa di futuro in relazione a Cristo e alla Chiesa, al pari di tutte le altre cose che precedettero Cristo come figura.

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