Circolare 6

Lettera del Presidente Generale

Presentazione dei Regolamenti per la Sezione Giovanile

Ai Fratelli Assessori e ai Dirigenti di Sede o di Gruppo

Carissimi Fratelli Assessori, Carissimi Dirigenti di Sede o di Gruppo,

La Presidenza Generale dell'Unione Catechisti presenta i Fascicoli-Regolamento che sono stati compilati per la Sezione Giovanile dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.

Era questa una esigenza più volte manifestata dai Fratelli che si accingevano a realizzare l'Unione: possedevano la Regola e delle indicazioni precise per l'Istituto Secolare, ma per i gruppi dei giovanissimi che si preparavano a farne parte, le indicazioni fornite non erano ancora così precise e dettagliate, anche se già esisteva, per questo settore, un abbondante e chiaramente orientativo materiale lasciato dal venerato Servo di Dio, Fr. Teodoreto.

D'altra parte l'istituzione della Sezione Giovanile ripete la stessa genesi dell'Unione.

Infatti l'Unione nacque nel 1914 come opera di perseveranza giovanile.

Come Pia Associazione, l'Unione si andò sviluppando poco a poco, fino a quando l'Arcivescovo di Torino, Mons. Giuseppe Gamba, invitò il Fr. Teodoreto a riunire un gruppo di Catechisti per proporre loro la pratica votale dei consigli evangelici nel mondo.

Da allora, lo sforzo dei Catechisti si venne concentrando nel realizzare quello che, nel 1948, portò l'Unione a essere riconosciuta e approvata come Istituto Secolare, a un anno appena dalla promulgazione della Costituzione Apostolica "Provida Mater Ecclesia" con la quale il Papa Pio XII istituiva il terzo stato canonico di perfezione, denominato appunto "degli Istituti Secolari".

L'impegno richiesto ai catechisti per questo sviluppo e l'insorgere di circostanze avverse che, per brevità, tralasciamo, misero in ombra quella parte dell'Unione che oggi ripresentiamo come sua "Sezione Giovanile", la quale - giova ripeterlo - non costituisce che un essenziale ripristino di quella parte iniziale dell'opera da cui è nato l'Istituto Secolare.

Così si potrà compiere tutta intera la missione che il Signore ha affidato alla sua Unione facendola nascere tra gli alunni delle Scuole Cristiane.

Si è pure proceduto con la convinzione di corrispondere alle indicazioni straordinarie, sempre ricevute con filiale sottomissione alle disposizioni della Chiesa, contenute nei "detti" di Fra Leopoldo, "detti" che il venerato Fr. Teodoreto ha trasmesso ai Catechisti.

Fino dal marzo 1915 Gesù Crocifisso così affermava, per bocca di Fra Leopoldo: "Dalla Pia Unione verranno santi padri di famiglia e molte vocazioni" ( cfr. "Il Segretario del Crocifisso" 2a Ediz. pag. 233 ).

Dal che si ricava che la realizzazione dell'Unione nella sua fase iniziale e giovanile, deve assolvere in modo precipuo al compito di avviare i suoi membri alla soluzione cristiana del problema della scelta dello stato di vita, compito che, come si vedrà, è stato indicato come uno degli scopi precipui della Sezione Giovanile.

In questo campo della cultura della vocazione, l'Unione nella sua fase primordiale, vivente il Fr. Teodoreto, ha dato frutti cospicui: basta ricordare che dalla sola sede di Torino, si ebbero: 32 vocazioni sacerdotali; 21 Fratelli delle Scuole Cristiane; 18 catechisti congregati e numerosi catechisti associati.

Più avanti, nel dicembre del 1920, a completamento di una serie di predizioni che si riferivano all'"Ordine che sorgerà", Fra Leopoldo, mentre pregava Gesù Crocifisso, udì queste parole: "Riguardo alla Pia Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, il titolo non si cambia; è il nome che prenderà l'Ordine che ne verrà".

In questo detto ci sembra chiaramente indicato come dall'Unione, attuata nella sua fase iniziale come "Pia Associazione", sarebbe dovuto venire un "Ordine nuovo", Ordine che non la può assorbire così come il frutto non assorbe la radice da cui è venuto, ma che, anzi, ne ribadisce la necessità.

Dai detti suaccennati si può ricavare che il titolo programmatico di Unione Catechisti del SS. Crocifisso e d Maria SS. Immacolata, abbraccia tanto le Pie Unioni, cioè la Sezione Giovanile che presentiamo, quanto l'"Ordine" che ne è incominciato a venire.

La Sezione Giovanile coltiva e prepara a quell'impegno maturo e responsabile, costituito dalla corrispondenza alla vocazione, inculcando nei suoi membri quello spirito di vita cristiana e quella attitudine apostolica voluti da Gesù Crocifisso per il maggior frutto degli alunni della Scuola Cristiana.

Il "Nuovo Ordine" costituisce uno stato di perfezione cristiana a cui possono partecipare sino alla morte, co loro che ne sono chiamati.

Per ora, esso comprende l'attuale Istituto Secolare maschile con i catechisti congregati e quelli associati, l'Istituto Secolare sacerdotale in via di formazione.

Speriamo che presto nasca anche il ramo femminile.

L'attuale realizzazione e i futuri sviluppi sono nel le mani del Signore.

Chissà che Egli non voglia comprendervi anche i contemplativi, cioè gli Adoratori e le Adoratrici di Gesù Crocifisso.

Guidati dalle suesposte ragioni, dopo una lunga preparazione fatta di preghiere, di riflessioni, di tentativi, si è giunti alla compilazione dei fascicoli che vengono presentati.

Per questo lavoro, compiuto nella assoluta fedeltà all'autentico spirito dell'Unione, lasciato dal suo Fondatore, si sono pure tenute presenti le indicazioni del Concilio ai Religiosi e ai Laici, nel nostro caso ai Fratelli Assessori e ai Dirigenti:

"I Religiosi abbiano stima delle opere apostoliche dei Laici; secondo lo Spirito e le norme dei loro Istituti, si dedichino volentieri a promuovere le opere dei Laici" ( A. A. 25 ).

"Quei Laici che, seguendo la propria particolare vocazione, sono iscritti a qualche associazione o istituto approvato dalla Chiesa, si sforzino di assimilare fedelmente la Particolare impronta di spiritualità che è propria dei medesimi" ( A. A. 4 ).

Per meglio comprendere la preoccupazione che ci ha guidati nella compilazione di questi fascicoli, affinchè avessero il carattere della fedeltà alla "particolare impronta di spiritualità" e "allo spirito e alle norme dell'Istituto" si prega di voler leggere, prima di esaminare i fascicoli stessi, queste note introduttive ed esplicative in cui meglio verrà chiarito il motivo conduttore e ispiratore di quanto viene presentato.

I Fascicoli sono 5:

1°) La Guida: è il Regolamentino per i piccoli fino agli 11 anni: gli Amici di Gesù Crocifisso

2°) L'Amico: è il Regolamentino per i ragazzi fino ai 14 anni: gli Aspiranti Catechisti

3°) L'Ideale: è Regolamento per i giovani fino ai 16 anni: I Giovani Catechisti

4°) La Sezione Giovanile: è il fascicolo per i Dirigenti della Sezione Giovanile.

5°) La Consacrazione: è il fascicolo con la cerimonia del la Consacrazione.

I Regolamenti di vita

Questi Regolamenti sono consegnati ai fanciulli, ai ragazzi, e agli adolescenti.

a) Il primo è incentrato sulla persona di Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo e morto per noi sulla croce, per essere il principio della nostra resurrezione.

b) Il secondo è incentrato sulla persona del Padre celeste, rivelato da Gesù.

c) Il terzo è incentrato sulla persona dello Spirito Santo, promesso e inviato da Gesù in unione con il Padre.

Gesù Cristo e Gesù Cristo Crocifisso è il fondamento di partenza di tutto ciò che viene insegnato e proposto: Egli è Colui al quale bisogna sempre attingere per avere la vita.

Con ciò si è voluto aiutare a comprendere la realtà "plenaria" di Gesù, in cui il Padre ha riposto tutte le sue ricchezze e le sue compiacenze, così che soltanto in Gesù, con Lui e per Lui abbiamo accesso al Padre e ci viene inviato lo Spirito Santo.

In modo eminente, Gesù è considerato sulla croce: culmine della manifestazione dell'amore di Dio e dell'amore che è Dio, punto massimamente rivelativo della stessa realtà dell'uomo e del mondo.

È dalla Croce che appare in tutta la sua sublimità il mistero dell'Incarnazione, l'intera vita di Gesù, la sua gloriosa Risurrezione e il suo regale e trionfale ritorno alla fine dei tempi.

La Vergine Immacolata è sempre presente e coadiuvante come capolavoro della Redenzione e Madre dell'umanità redenta

Le norme contenute nei Regolamenti sono presentate in forma concisa ma non aridamente.

Il loro scopo è di aiutare a vivere, in tutte le circostanze della giornata, secondo un rapporto intimo e operante con le tre Divine Persone in Gesù, con Lui e per Lui.

Pur tenendo conto delle esigenze psicologiche delle diverse età, si è voluto superare una visione meramente "psicologistica" dei destinatari, fatti invece "a immagine e somiglianza di Dio", cercando altresì di rifuggire da una formazione che fosse una ibrida mescolanza di elementi naturalistici e attivistici e di astrattismi religiosi senza mordente nella vita concreta.

Sí è proceduto affinchè la vita dei membri fosse fondata e permeata da un autentico spirito di fede che in Gesù ci apre a Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo.

Infatti è nel riferimento sempre più insistente a Dio, uno e trino, in Cristo Signore, riferimento che è stato assunto come direttrice di base per tutti e tre i Regolamenti, che l'uomo e la sua vita ricevono la salvezza e il loro perfetto compimento nella partecipazione alla vita stessa di Dio.

Con la impostazione adottata si è mirato pure a dare evidenza alla caratteristica catechistica che deve contrassegnare i membri dell'Unione.

Sotto questo aspetto i tre Regolamenti possono essere considerati come una sintesi di dottrina cristiana presentata come programma di vita.

Ciò favorisce quell'armonico equilibrio, quella sostanziale coerenza tra conoscenze religiose e vita vissuta, equilibrio e coerenza che costituiscono il punto critico di ogni educazione cristiana e catechistica.

Dati gli intendimenti secondo cui sono stati preparati i tre Regolamenti, si raccomanda che, nella loro spiegazione, si mantenga quell'animazione di calda spiritualità che porti gli interessati ad un vero incontro con Gesù e in Gesù con il Padre e con lo Spirito Santo, in modo che le tre Persone divine penetrino sempre più nell'animo e nel cuore dei giovani e non solo nella loro intelligenza.

Sarà così più facile e più compresa l'impostazione delle norme di vita contenute nei singoli Regolamenti.

I tre Regolamenti contengono:

1) una presentazione: in essa si spiega il titolo e si invita ad un impegno cosciente di accettazione e di realizzazione del programma indicato

2) un orientamento a carattere catechistico-formativo.

Esso comprende quattro momenti:

- Ricorda: è una sintesi della dottrina sulla persona di Gesù, del Padre, dello Spirito Santo

- Rifletti: rivela la presenza delle tre Divine Persone nella vita del giovane

- Scegli: propone la risposta del giovane all'invito di un incontro personale e convinto con le tre Divine Persone

- Guarda: indica nella Vergine Santissima, Madre e modello, la guida e l'aiuto per l'incontro del giovane con le tre Divine Persone.

Segue il Regolamento di Vita, che sotto varia impostazione secondo le età, secondo la dottrina presentata e la Persona Divina da incontrare, presenta delle regole di vita:

* per la formazione e la vita spirituale

* per una solida istruzione religiosa

* per l'apostolato catechistico e sociale.

Il continuo richiamo alla Persona Divina, presentata al giovane, ha lo scopo di animare spiritualmente ogni punto del Regolamento per evitare che esso si trasformi in un arido elenco di cose da fare o da omettere, ma ogni indicazione sia collegata in unità vitale per un efficace lavoro di formazione.

Nel Regolamento Generale che segue, si presenta ai giovani, in 12 articoli, la impostazione della Sezione Giovanile.

Viene definita la sua natura e la sua struttura; si fa cenno ai suoi Fondatori; vengono presentati il suo scopo, i mezzi di formazione che vi si usano, e lo spirito che la anima; viene spiegato il suo titolo pro¬grammatico.

Come si può constatare, ogni articolo offre lo spunto per una ampia presentazione dell'Unione Catechisti, sia sotto l'aspetto storico sia nelle sue caratteristiche spirituali e programmatiche.

Vi è poi la formula di Consacrazione dei giovani e una piccola raccolta delle preghiere particolari dell'Unione.

Nelle poche pagine dedicate alle Note possono essere riportate: date particolari ( quella della Consacrazione, quelle di Feste speciali dell'Unione ) pensieri e ricordi di particolari Giornate e di Ritiri Annuali, orari delle attività, indirizzi di Soci … e quanto altro si ritiene opportuno far segnare.

Il 4° Fascivolo: "La Sezione Giovanile" è per i Dirigenti.

Inizia con il Regolamento Generale, in 12 articoli.

Ognuno dei 12 articoli ha una sua documentazione.

Questa documentazione ha duplice scopo: fornire ampio materiale a chi deve commentare gli articoli e confermare la validità, la attualità, la fedeltà della impostazione data alla Sezione Giovanile.

Tale Documentazione è tratta dalla Parola di Dio, dalla Parola della Chiesa, dagli scritti di San Giovanni Battista de La Salle, dalle norme e dagli orientamenti lasciati dal Fondatore dell'Unione, il Servo di Dio Fratel Teodoreto e dal suo ispirato consigliere il Servo di Dio, Fr. Leopoldo.

La Parte Organizzazione e direzione della Sezione Giovanile è essenzialmente organizzativa: stabilisce componenti della Direzione della Sezione Giovanile e di ognuno determina le specifiche mansioni, fornisce delle norme per un inizio e una impostazione della Sezione Giovanile che dia garanzia di durata.

La formula di domanda di iscrizione alla Sezione Giovanile che viene presentata dovrà essere dettata ai giovani che la presenteranno scritta di loro pugno e che verrà conservata nell'archivio del Gruppo.

L'ultima parte dà delle indicazioni sulla impostazione e sullo svolgimento della Adunanza settimanale e de Ritiro mensile.

Vi si presentano i momenti essenziali di entrambi.

Spetta al Fratello Assessore distribuire questi momenti nella successione che più ritiene adatta alle esigenze del proprio ambiente e del tempo che ha a disposizione.

La presentazione della Adunanza e del Ritiro fornisce validi spunti per presentare ai Soci questi due importanti mezzi di formazione e per impegnarli ad esservi fedeli.

Il 5° Fascicolo "La Consacrazione" presenta un modello del modo con cui si può svolgere la cerimonia della Consacrazione dei Soci: comprende una parte di preghiera e una parte di liturgia della Parola.

Sí unisce anche il Distintivo e la Tessera preparati per la Sezione Giovanile.

A conclusione di questa presentazione, desideriamo ancora insistere per la fedeltà a quanto viene trasmesso, invitando i Cari Fratelli Assessori ad accogliere con buono spirito e generosità la impostazione data e le indicazioni fornite, anche se in qualche caso dovesse sorgere qualche perplessità e qualche vista personale in disaccordo.

La necessità di una impostazione unitaria e di una fedeltà ai principi ispiratori dell'Unione ci paiono assolutamente indispensabili, se vogliamo realizzare l'Unione Catechisti quale ci è stata trasmessa dal suo Fondatore.

Tutti noi desideriamo che questo edificio che vogliamo costruire sia fondato sulla roccia e non sulla sabbia, anche se sappiamo che le difficoltà del lavoro iniziale si presentano assai più dure e impegnative.

L'esperienza di questi 50 anni ci dice che si possono realizzare molte valide e fertili opere con strutture, spiritualità, regolamenti diversi: tra esse ha avuto inizio anche l'Unione.

La sua continutà e la sua fertilità dopo 50 anni è già valida garanzia che non si tratta di un'opera destinata a fiorire e poi a tramontare: per questo ci pare doveroso insistere perchè, tra tanti esperimenti che si fanno, si attui anche questo nella impostazione e nelle forme indicate.

È ancora l'esperienza che ci ammonisce, per bocca dello stesso Fratel Teodoreto che, nel libro "Il Segretario del Crocifisso" fa sue le indicazioni del Card. Giuseppe Gamba, Arcivescovo di Torino e che citiamo: "Venuto a conoscenza delle diverse Sezioni o Sedi dell'Unione, sorte per iniziativa dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Grugliasco, a Vercelli, a Biella, al Collegio S.Giuseppe, a Parma, a Roma, ecc. comprese che esse non avrebbero potuto sussistere; e difatti si sciolsero, per non essere unite alla Sede Principale in modo da formare una Istituzione unica …" ( da "Il Segretario del Crocifisso" pag. 242 ).

Che se poi la impostazione eminentemente spirituale che intendiamo dare alla Sezione Giovanile darà i suoi frutti, come fermamente crediamo, di Vocazioni Sacerdotali, Religiose e di Catechisti Congregati e Associati, questa, come già lo è stato per il passato, sarà la conferma più valida che la via indicata è quella desiderata da Gesù.

Accolgano quindi cari Fratelli e Dirigenti questi fascicoli e queste indicazioni con lo spirito che ci ha animati nella compilazione e nella presentazione: spirito che nulla ha voluto creare da sè ma che è stato teso ad accogliere un messaggio trasmesso da Dio a noi, mediante il Servo di Dio Fratel Teodoreto di cui trascriviamo ancora un pensiero:

"Se tutti i Fratelli incaricati dai Superiori delle Sezioni dell'Unione saranno fedeli al Regolamento, essi formeranno un'anima sola, rivolta al trionfo di Gesù Crocifisso e di Maria S. S. Immacolata e si renderanno veramente benemeriti". ( da Circolare N° 2 del Dicembre 1934 ).

"Ricordiamoci scambievolmente nelle preghiere, aiutiamoci nel campo pratico della vita" ( Fratel Teodoreto ).

Al nostro ricordo, saluto e augurio si uniscono tutti gli altri membri del Consiglio Generalizio.

Fraternamente in unione di preghiera aff.mi in Cristo Crocifisso

L'Assessore Generale Fr. Gustavo Luigi

Il Presidente Generale Cat. Domenico Conti.

Torino, 13 maggio 1968, anniversario del transito di Fr. Teodoreto f.s.c., Servo di Dio.

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