Fratel Teodoreto e l'Adorazione al Crocifisso

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"Faccia ciò che ha in mente"

Queste esortazioni del suo Fondatore, con tutto un programma di vita non di ripiegamento ma di "coraggio", poteva costituire l' "humus" ricettivo e fecondo di un germe che Dio gli fa incontrare nel suo cammino di attesa di un segno che gli aprisse la via per la realizzazione di un progetto che serbava nel cuore fin dal suo Secondo Noviziato e cioè da oltre 6 anni.

E il germe fu l'incontro provvidenziale con Fra Leopoldo Maria Musso dei Frati Minori da cui accetta la Divozione a Gesù Crocifisso.

Ma vi sono delle perplessità, delle remore, dei dubbi.

Fratel Teodoreto "per uscire dal dubbio di recarmi o no a farne la conoscenza ( di Fra Leopoldo ) entrai nella chiesa di S. Francesco d'Assisi e praticai la Divozione dinanzi al miracoloso Crocifisso che si venera in detta chiesa nella cappella o atrio accanto alla sagrestia.

Appena terminata la pia pratica, svanì in me ogni perplessità e mi recai alla vicina chiesa di S. Tommaso dove fui ricevuto cordialmente da Fra Leopoldo" ( Il Segretario - pag. 119 ).

E così Fratel Teodoreto riceve la Divozione tramite la Divozione.

"Il giorno 23 aprile 1913, alle ore 17, gli esposi ( a Fra Leopoldo ) l'idea "di formare un'associazione di giovani veramente buoni e zelanti nell'apostolato catechistico" e aggiunsi: "Abbia la bontà di pregare il Signore perché si degni di far conoscere se un'opera di tal genere può sussistere, ché mi spiacerebbe iniziarla e poi, dopo breve tempo, doverla sciogliere" ( Il Segretario - pag. 120 ).

Ne riceve la risposta: "Dirai al Fratello Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente" che Gesù Sacramentato fa udire a Fra Leopoldo la sera stessa alle ore 21.

Nel piano di Dio si incontravano la spiritualità francescana e la spiritualità lasalliana nella comune base di una spiccata divozione al Signore Crocifisso.

Fratel Teodoreto, consciamente o inconsciamente, ma certo provvidenzialmente sentì, oltre che nello spirito, anche nella formulazione della Divozione le stesse parole del suo Fondatore: "Adorate… prostratevi… amabile… ( La Salle MD 24; La Salle MD 28 ) quanto ha sofferto per cancellare i miei peccati… ( La Salle MD 28 ) e allontanatevi per sempre dal peccato…" ( La Salle MD 28 ).

"Adorate con tutti i Santi la Santa Umanità di Gesù Cristo… unitevi a loro per mostrare la vostra gratitudine e il vostro rispetto tanto quanto esso lo merita" ( La Salle MD 40,2 ).

E con il consenso dei suoi Superiori la praticò, la fece praticare dai suoi Fratelli e nelle adunanze "parlò ai giovani della Divozione a Gesù Crocifisso che divenne poi, sia per la pratica, sia per la propaganda, una delle principali attività dell'erigenda Associazione" ( Il Segretario - pag. 120 ).

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