Intervento al convegno delle associazioni

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La struttura organizzativa

Ne abbiamo già fatto diversi accenni, secondo che lo portavano gli argomenti precedenti, ma è bene parlarne di proposito.

L'Unione del SS. Crocifisso ha un'organizzazione vasta e complessa.

Vasta ( e non potrebbe esserlo di più ) perché abbraccia ogni ceto di persone.

Ricordo che l'Unione del SS. Crocifisso è una corrente di spiritualità, come abbiamo detto, e quindi per sua natura tende a comunicarsi a tutti, senza distinzione di persone.

Ciò che vi è di comune a tutte le categorie dell'Unione è la divozione a Gesù Crocifisso.

Nel convento francescano di S. Tommaso di Torino, viveva un frate laico, umilissimo, favorito da Dio di doni soprannaturali.

Molti ricorrevano al suo consiglio, anche persone di alta condizione sociale, e si andò così formando attorno a Fr. Leopoldo, un manipolo di persone pie.

A queste egli consegnò la divozione a Gesù Crocifisso, ispiratagli direttamente da Dio, ed esse cominciarono a propagarla.

In seguito il Signore manifestò a Fr. Leopoldo che la divozione doveva passare all'Istituto dei Fratelli e propagata da una istituzione fondata accanto ad essi.

In seguito, secondo le direttive date da Gesù a Fra Leopoldo, quei giovani diventarono tutti Catechisti, e ad essi si riunirono gli Zelatori della divozione per formare una sola istituzione.

In seguito ancora, fra i Catechisti si scelse un gruppo di volenterosi i quali formarono una Congregazione religiosa, destinata a dirigere l'Unione ed a perpetuarne le opere.

Ed ecco l'Unione nella sua struttura attuale, comprendente le seguenti categorie di membri:

Ascritti: coloro che praticano la Divozione a Gesù Crocifisso ( uomini e donne );

Zelatori: coloro che praticano e propagano la Divozione a Gesù Crocifisso ( uomini e donne );

Catechisti Associati: divisi secondo l'età in Aspiranti, Effettivi ed portavano gli argomenti precedenti, ma è bene parlarne di proposito. Anziani;

Catechisti Congregati: i catechisti che sono legati dalla professione religiosa.

Tra gli iscritti vi sono anche i fanciulli, chiamati Piccoli Ascritti.

I Catechisti sono tutti iscritti all'Azione Cattolica nella Federazione giovanile, oppure in quella degli Uomini Cattolici, a seconda della loro età e condizione e perciò in seno all'Unione Crocifisso vi sono i Fanciulli Cattolici, i Giovani Cattolici, aspiranti ed effettivi, e gli Uomini Cattolici.

La vastità di questa organizzazione ha un doppio vantaggio.

Anzitutto quello di estendere l'azione dei Catechisti ad un pubblico numerosissimo.

Basta pensare che il numero degli Ascritti e Zelatori ha superato già i 32 mila e che ciascuno di questi lavora a diffondere la Divozione a Gesù Crocifisso, per comprendere quanto sia poderoso il movimento diretto dall'Unione e quanto possa andare lontano.

In secondo luogo questa vasta organizzazione rappresenta la Provvidenza per le opere dei Catechisti e anche per quelle dei Fratelli.

Se l'Unione ha potuto diffondere a milioni di copie la Divozione a Gesù Crocifisso, se ha potuto pubblicare regolarmente il suo Bollettino e spedirlo gratis a tutti i richiedenti, se ha comprato una casa e vi ha collocato una scuola professionale dove ogni anno si istruiscono gratuitamente 600 o 700 allievi, se ha potuto prendere molte altre iniziative per la gloria di Dio e la salvezza della gioventù, ciò è stato perché la grande famiglia degli Zelatori le ha fornito i mezzi materiali.

Ogni Sezione dell'Unione del SS. Crocifisso ha un gruppo di Zelatori che si riuniscono mensilmente e che, oltre allo scopo generale di diffondere la divozione a Gesù Crocifisso hanno lo scopo di aiutare finanziariamente le opere della casa a cui sono aggregati, ad esempio la Casa di Carità dei Catechisti, l'Istituto A. e M. dei Fratelli, ecc.

Dicevamo poi che la nostra organizzazione, oltre ad essere vasta è anche complessa, e questa complessità è voluta anzitutto dalle varie categorie di membri che la compongono, e poi dai rapporti che la legano all'autorità Ecclesiastica, all'Istituto dei Fratelli delle S.C. ed all'Azione Cattolica; ed ho accennato anche a questo per rilevare che l'esperienza ci ha dimostrato nei nostri regolamenti tanta armonia e tanta sapienza per cui è legittimo dedurre che essa potrà durare immutata portando i risultati più soddisfacenti.

I rapporti più stretti e più frequenti sono con i Fratelli.

Orbene è proprio a questo riguardo che più venne ammirata la nostra struttura.

Raramente, osservava un distinto prelato torinese, si trova tanto interesse e tanta sapienza, per cui un'opera costituita da un ordine religioso conservi tanta autonomia e, per altro lato abbia la possibilità di godere tutta la benefica influenza della Congregazione madre.

È notevolissima nell'Unione la presenza dei Catechisti Congregati. Con questa categoria di membri l'Unione del SS. Crocifisso mantiene in sé coloro che sono "chiamati da Dio all'osservanza dei consigli evangelici, pur restando nel mondo" e si giova di essi come di fermento per tutto il corpo sociale, giacché essi perseguono una vita di perfezione, ma non sono separati dagli altri Catechisti.

Anzi, eccettuato appena quello che è indispensabile per la loro formazione, essi hanno tutto in comune con gli altri: le adunanze, lo studio, l'apostolato, le manifestazioni, ecc.

I Catechisti Congregati sono poi tutti affiliati all'Istituto dei Fratelli delle S.C. e perciò coltivano uno specialissimo affetto per l'Istituto al quale si gloriano di essere così intimamente uniti.

Sono essi che, avendo rinunziato a formarsi una famiglia per dedicarsi a Dio per mezzo dell'Unione, ne costituiscono la forza, ne garantiscono l'uniformità in tutte le Sezioni e danno alle opere la stabilità che altrimenti non potrebbero avere.

Accenniamo ancora ai rapporti dell'Unione Catechisti con l'Azione Cattolica.

Brevemente perché il tempo stringe ed anche perché, da quando siamo venuti esponendo, molte osservazioni si sono già potute fare a questo riguardo.

L'Azione Cattolica dev'essere unitaria, cioè raccoglie in un fascio solo, diretto allo stesso fine tutte le associazioni esistenti nella Chiesa.

Guai se essa si frazionasse!

Le forze del bene, già sempre così impari al bisogno, non avrebbero più nessuna efficacia nell'odierna società, dove solo ciò che è organizzato e potentemente accentrato può costituire una forza.

Quindi lo studio di tutti gli organismi della Chiesa deve essere quello di unirsi, di superare a tutti i costi quelle divergenze che sono frutto soltanto di ristrettezza di mente e di grettezza di animo, affinché tutti cooperino in piena armonia, ciascuno compiendo la propria funzione, proprio come deve avvenire fra i vari organi di un corpo vivente.

Però, unità di intenti non significa identità di funzioni.

Le iniziative particolari, le associazioni specializzate sono utilissime anzi necessarie, perché è per mezzo di esse che si raggiungono i più grandi perfezionamenti e sono esse che costituiscono il lievito della massa.

L'Unione, fin dal suo inizio, ha sempre avuto un compito simile nell'Azione Cattolica.

Noi abbiamo avuto la soddisfazione di constatare che le altre Associazioni, ben diverse da ora, 20 anni fa, ci hanno seguito in tutto: nell'intensificare la vita di pietà, nell'adottare i ritiri mensili, gli esercizi annuali, lo studio obbligatorio della religione e perfino l'apostolato catechistico, oggi tanto in onore fra la gioventù cattolica.

In tutte queste cose noi fummo i primi, e per lungo tempo i soli, e in molte non ancora pienamente raggiunti.

Io ricordo di aver udito varie volte l'Assistente Ecclesiastico della Gioventù Cattolica torinese affermare pubblicamente, che le migliori battaglie dei giovani cattolici torinesi erano state combattute dall'Unione del SS. Crocifisso.

Del resto penso che nessuno muoverà obiezioni ai Catechisti per il loro compito specializzato.

Piuttosto qualche dubbio potrebbe sorgere per quello che riguarda il collegamento con l'Azione Cattolica e con le parrocchie, dal punto di vista organizzativo.

Abbiamo visto che l'Unione persegue uno degli scopi principali dell'Azione Cattolica e che, pur mirando al catechismo, non intende impedire altre attività.

Aggiungiamo ora che essa non sottrae affatto i suoi componenti alle Autorità dell'Azione Cattolica , ma che, pur mantenendo il proprio regolamento, si inserisce perfettamente nei quadri dell'Azione Cattolica senza che ne risulti alcun imbarazzo.

Se è permessa questa analogia, diremo che i rapporti tra l'Unione e l'Azione Cattolica sono simili a quelli che corrono fra gli Ordini religiosi e la Gerarchia Ecclesiastica, oppure fra l'Esercito ed i Corpi specializzati.

Forse la presenza di due organizzazioni quasi parallele ( clero regolare e clero secolare ) nuoce all'azione della Chiesa?

O non avviene piuttosto il contrario, che esse si sostengono a vicenda?

Forse che la presenza di corpi speciali nella fanteria, come gli Alpini, i Bersaglieri, tolgono unità e forza all'esercito?

E così l'avere l'Unione i suoi propri Statuti non nuoce a nessuno, ma unicamente giova al conseguimento dei suoi fini speciali, per il bene di tutti.

Quanto all'azione parrocchiale svolta dall'Unione basterà aggiungere due cose a quelle già dette:

l'art. 194 delle Costituzioni dei Catechisti, dispone così:

"Per dare maggior gloria a Dio e procurare al più gran numero possibile di giovani il vantaggio dell'istruzione religiosa e la pratica della vita cristiana parrocchiale, i membri dell'Unione eserciteranno il loro apostolato catechistico specialmente presso le Parrocchie; e anche quando dirigano opere… scolastiche o post-scolastiche, avranno sempre cura di far partecipare i giovani, per quanto sarà possibile, alla vita della Parrocchia e di farla stimare e desiderare".

Dove trovare delle disposizioni più precise e più perentorie in favore della vita parrocchiale?

Dai regolamenti veniamo alla pratica. Ecco un elenco di Parrocchie dove i Catechisti del SS. Crocifisso hanno lavorato:

Parrocchie di Torino:

SS. Annunziata,

S. Francesco da Paola,

S. Tommaso,

S. Teresa,

S. Filippo,

S. Massimo,

Madonna degli Angeli,

S. Donato,

S. Carlo,

S. Agnese,

N. S. del SS. Sacramento,

N.S. della Pace,

S. Cuor di Gesù,

Patrocinio di S. Giuseppe,

Gran Madre di Dio,

S. Croce,

S. Maria di Piazza,

S. Barbara,

Corpus Domini,

Cattedrale di S. Giovanni Battista,

N: S. del Carmine,

adonna di Campagna,

Stigmate di S. Francesco d'Assisi.

Parrocchie fuori Torino:

Poirino, Altessano.

Presso la Parrocchia di N. S. della Pace si incominciò una scuola festiva parrocchiale, che poi si staccò e divenne la Casa di Carità.

A Poirino oltre all'Oratorio e alla costituzione di un gruppo di Catechisti si aprì anche una scuola festiva parrocchiale.

Ad Altessano l'Unione, oltre l'oratorio festivo parrocchiale, tiene anche un corso in preparazione all'esame di Catechisti per conto della Sede Foranea di Venaria.

In tutte le altre si tennero catechismi quaresimali quotidiani, oppure l'Oratorio festivo, oppure la Sezione Aspiranti della G. C. o anche altre iniziative come quella della Pasqua ai soldati, ecc.

Da molte Parrocchie i Catechisti del SS. Crocifisso hanno dovuto ritirarsi, assorbiti dalle Scuole festive e serali proprie, Casa di Carità e Vittorio Amedeo III.

Essi però pregano ogni giorno il Padrone delle Messe, perché mandi operai nel loro campo, affinché possano ricuperare il terreno perduto, attuare tutte quelle iniziative di cui vedono impellente il bisogno e poter finalmente rispondere in modo affermativo a tutte quelle richieste di aiuto che senza posa vengono fatte loro, specialmente dai Parroci.

Non è tanto il tempo di discutere, il nostro, quanto piuttosto di agire.

Voglia il Signore che da questo breve Convegno tutti riportiamo un più fermo proposito, una rinnovata energia, un grande entusiasmo per lavorare con tutte le forze per il trionfo del Regno di Dio.

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