Cenacolo N° 53

« Voi avete ucciso Gesù di Nazaret! »

Dove trovare rifugio?

La notte prima che crollasse, in Friuli, la diga del Vajont, il 9 ottobre 1963, provocando quell'immane sciagura, furono uditi degli scricchiolii provenire da quella parte, senza che nessuno vi facesse caso.

Ebbene, qualcosa del genere sta avvenendo intorno a noi, se lo sappiamo ascoltare.

Questo mondo che ci siamo costruiti, impastandolo di ingiustizia e di disinvolta ribellione ai comandamenti di Dio, scricchiola.

C'è odore di bruciato nell'aria.

Se fosse ancora in vita, Giovanni Battista griderebbe: « La scure è alla radice, la scure è alla radice. Ravvedetevi! » ( cfr. Mt 3,10 ).

Il mondo stesso non credente avverte confusamente questa minaccia che è nell'aria, ma reagisce in maniera del tutto diversa: costruendo rifugi antiatomici!

Ci sono nazioni che investono in ciò una parte notevole del loro bilancio.

Come se con ciò si risolvesse il problema!

Anche noi credenti siamo alla ricerca di un rifugio antiatomico, ma il nostro vero rifugio antiatomico, la nostra "arca di Noè", è proprio questo: il pentimento dei peccati.

Infatti nulla e nessuno potrà far paura a chi ha posto il suo cuore sulla salda roccia che è Dio.

Egli canta con il salmista: « Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce.

Perciò non temiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare » ( Sal 46,1s ).

Al mondo scatenato che mi minaccia di distruzione, io sento di poter dire, nella fede: « Tu non hai, per farmi del male, la millesima parte della forza che io ho per sopportarlo! ».

Perché « tutto posso in colui che mi dà la forza » ( Fil 4,13 ).

Egli ha detto: « Abbiate fiducia; io ho vinto il mondo » ( Gv 16,33 ).

E io gli credo!

In un all'altra grande parola della sua predica, Pietro, riferendosi alla morte di Gesù, dice: « Ma Dio lo ha risuscitato! ».

Risuscitando Gesù da morte, Dio ha trasformato il nostro più grande peccato nella sua più grande misericordia.

Con la sua morte, Gesù ha inchiodato sulla croce i nostri peccati, i peccati del mondo intero, a condizione che si riconosca il proprio peccato.

La carità è la virtù più nobile in mancanza della quale siamo nulla

L'amore è l'adempimento della legge

La lettera ai Corinzi non è la sola a designare la carità come il massimo bene.

Gli autori fondamentali del cristianesimo sono d'accordo su questo punto.

S. Pietro dice: "soprattutto usatevi reciprocamente una fervida carità".

Soprattutto!

E San Giovanni va oltre: "Dio è carità".

Ricordate un'altra profonda osservazione di San Paolo: "L'amore è l'adempimento della legge".

Avete mai pensato che cosa intendesse dire con questo?

Per gli uomini di quel tempo la strada che portava al paradiso consisteva nell'osservare i comandamenti e gli altri cento e più comandamenti derivati, che essi si erano fabbricati.

Gesù Cristo disse: Io vi insegnerò una via più semplice.

Vi basterà fare una cosa sola e farete queste cento e più altre cose senza bisogno di pensarci.

Amando adempirete interamente la legge senza accorgervene.

( Cfr. La cosa più grande del mondo di E Drummond )

Meditazione sulle piaghe sanguinanti e trionfanti di Gesù, porte del cielo

La buona novella del regno di Dio ( Mt 4,23; Lc 8,1 ) e del Signore Gesù ( At 11,20; At 10,35-36; At 8,12 ) è manifestata dalla potenza di purificazione, di guarigione, di santificazione … che irraggia incessantemente dalle Piaghe di Gesù Crocifisso e Risorto ( Gv 20,27: "« Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente! »";

1 Pt 2,25: "Dalle sue piaghe siete stati guariti";

Is 53,5; Ab 3,4: "Bagliori di folgore escono dalle sue mani: là si cela la sua potenza" )

Perché, o Signore, mio Dio, non mi hai dato di amarti, di glorificarti fin dal mio primo nascere, ché tu tanto ami noi poveri mortali!?

Il tuo Costato, le Piaghe tue, manifestano tutta la tua potenza misericordiosa verso di noi!

( Fra Leopoldo, Diario 19-XI-1909 )