Per festeggiare il 90° anno della Ass. Messa del Povero

Abbiamo già avuto modo di rilevare, nella precedente Lettera comunitaria, che tra le celebrazioni tenute in occasione del 90° vi è stata, sabato 22 settembre u. sc. , una cena di beneficenza con folta partecipazione e qualificati interventi e saluti augurali.

Riportiamo ora alcuni stralci dei discorsi di apertura, con particolare riguardo agli aspetti che illustrano il carisma caritativo.

Fr. Egidio Mura fsc.

Ha aperto gli interventi nella sua veste di decano e assistente spirituale della Associazione, dando omaggio ai Fondatori, Suor Luisa Beltrami, delle Figlie della Carità, e il ven. fratel Teodoreto, fondatore dell'Unione Catechisti.

Suor Luisa nel 1928, assecondata dallo zelo e dalla operosità delle sue Consorelle, con l'appoggio del can.co Stefano Bertola, inizia a raccogliere i poveri la domenica, in un locale dell'Op. Pia Lotteri in Torino, per l'assistenza alla S. Messa e per una refezione.

Gli ospiti accorrono numerosi, e tra essi si profila gradualmente una comunanza di intenzioni, che in alcuni casi arriva sino alla reciproca assistenza, per quanto da essi espletabile, nel soccorso nell'infermità.

Le artefici di tale clima umanitario e spirituale sono le Suore, che, quali sorelle premurose, li accolgono, li servono e li assistono, dando compimento in tal modo alla loro vocazione alla carità.

L'altro artefice, anche se interviene a Opera già avviata, è il ven. fr. Teodoreto, dato che i suoi Catechisti, membri dell'Unione da Lui fondata, ne hanno praticamente condotto la gestione.

Essi hanno perseguito, nel servizio ai poveri, il perfezionamento della catechesi cui si sono consacrati, nell'incontro diretto con Gesù Crocifisso, attraverso l'assistenza e il servizio ai poveri, servizio che si è venuto gradualmente ampliando e affinando nella cura alla persona dei singoli indigenti, e con riguardo alle necessità sociali, quali l'alfabetizzazione per gli stranieri e l'assistenza amministrativa, e talora nella ricerca del lavoro.

Il tutto avvalorato nell'annuncio evangelico tramite la S. Messa, la preghiera comunitaria al Crocifisso, e i consigli personali, il tutto nella libera accettazione e senza condizionamenti.

L'amore e il servizio degli indigenti ha costituito per gli Operatori, sia religiosi che laici, una scuola di autentica ascesi spirituale.

I provvidenziali appelli di Papa Francesco alla divina Misericordia hanno avuto reale attuazione in molti dei nostri Volontari e Catechisti: valga per tutti l'esempio di due novantenni: suor Vincenza che, pur inabilitata, non ometteva di condire a uno a uno i piatti per i commensali, e la sig.ra Eugenia, conforto con la sola presenza, dopo essersi infaticabilmente prestata, agli indigenti, e modello per i Volontari.

Silvia Olivetti.

Nella sua veste di Presidente dell'Opera, ne ha sinteticamente illustrato le caratteristiche e le modalità di attuazione.

Da 90 anni i Volontari della Messa del Povero accolgono, aiutano e sostengono i bisognosi.

Dalle ore 7 del mattino alle 13 il Centro offre la prima colazione, la possibilità di assistere alla S. Messa e un pranzo caldo e completo.

Ogni domenica i pasti sono circa 150, il che significa oltre 6.000 pasti ogni anno.

Ma la nota specifica dell'Opera è soprattutto il sostegno spirituale alle diverse povertà che negli anni si sono presentate.

Prima erano per lo più "clochards", ora sono stranieri, anziani, persone sole, anche padri e madri che hanno perso il lavoro e si trovano in difficoltà familiari.

Luca Peuto

Siamo alla ricerca di nuovi Volontari che collaborino nel servizio domenicale, che inizia dalla prima colazione agli Ospiti, e prosegue nell'assistenza durante la Santa Messa e nel corso del pranzo ( ivi comprese le attività dette "passive gioia": cioè i preparativi e le pulizie ).

Se mi venisse chiesto: "E in cambio cosa ricevono i Volontari?"

Sulla base della mia esperienza trentennale risponderei: "Una grande Forza!

Si ha più gioia nel dare che nel ricevere".

Concludendo, i festeggiamenti del 90° anniversario sono stati molto positivi sia per diffondere la conoscenza dell'Opera, che per raccogliere fondi che saranno utilizzati a favore degli Ospiti dell'amatissima "Messa del Povero".