Festa della Divina Misericordia  

Continuità liturgica della Devozione al Sacro Cuore di Gesù.

Come abbiamo rilevato nello scorso numero, SS. San Giovanni Paolo II° ha apportato un forte incremento alla devozione al Sacro Cuore, come ha dichiarato nel seguente passo che ci piace nuovamente riportare: "Gli elementi essenziali della devozione al Cuore di Cristo appartengono in modo permanente alla spiritualità della Chiesa, lungo tutta la sua storia.

Perché fin dall'inizio la Chiesa alzò il suo sguardo al Cuore di Cristo trafitto sulla croce …

Sulle rovine accumulate dall'odio e dalla violenza potrà essere costruita la civiltà dell'amore tanto desiderata, il Regno del Cuore di Cristo!"

Con le rivelazioni di Gesù a S.ta Margherita Maria Alacoque ( 1647 – 1690 ) la devozione al Sacro Cuore ha avuto un grande sviluppo, ed è tuttora in rilievo la particolare adorazione nel primo venerdì del mese, con specifiche intenzioni di preghiera nel ricevere la Comunione, come è indicato, tra l'altro, nei poster mensili dell'Apostolato della Preghiera, esposti in molte chiese, e di cui riportiamo, a titolo esemplificativo, l'intenzione del corrente mese di luglio:

"Spirito di amore e di riparazione, ecco l'anima di questa Comunione mensile:

spirito di amore che cerca di contraccambiare l'ineffabile amore del Cuore divino verso di noi;

spirito di riparazione per le freddezze, le ingratitudini, il disprezzo con cui gli uomini ripagano tanto amore".

Sono molti i fedeli che ricordano, o tuttora adempiono la pratica dei Primi Nove Venerdì del mese, cui è connessa la grande promessa del S. Cuore della salvezza eterna.

Ma pure nel nostro tempo le mistiche rivelazioni sono continuate, ad attestazione della predilezione di Dio per le sue creature, che è manifestata anche attraverso l'intimità spirituale accordata ad alcune anime privilegiate, e assunte dal Magistero come ulteriori svelamenti dell'infinita divina Carità.

Tra queste, con amplissima risonanza, vi sono quelle avvenute lo scorso secolo ad una Suora in Polonia.

All'inizio del terzo millennio, il 30 aprile 2000, papa Giovanni Paolo II° ha canonizzato suor Maria Faustina Kowalska, religiosa polacca ( 25.8.1905 – 5.10.1938 ), che ha avuto carismi e rivelazioni, sfociate nella promozione del culto della Divina Misericordia.

Ed è come coronamento di questo culto la festa della Divina Misericordia, istituita dallo stesso Giovanni Paolo II° il 5 maggio 2000, già Domenica in Albis, in relazione alle rinnovate richieste di Gesù a S.ta Faustina.

In brevissima sintesi, tale culto che abbraccia ogni aspetto di amore e adorazione della vita cristiana, può considerarsi in tre momenti:

a) la venerazione dell'immagine di Gesù Misericordioso, come è apparso a suor Faustina, con due grandi raggi che scaturiscono dal petto, uno rosso e l'altro pallido, a rappresentare il Sangue e l'Acqua, e nell' adorazione invocarlo: "Gesù, confido in Te";

b) la istituzione della Festa della Misericordia, cui si è fatto cenno;

c) la coroncina alla Divina Misericordia, già ampiamente diffusa e praticata.

Come emerge da queste semplici note, secondo quanto dichiarato da Giovanni Paolo II° nel brano sopra riportato, la devozione al Sacro Cuore è radicata nella spiritualità della Chiesa, sempre con mirabili aspetti e perfezioni, per cui ci riserviamo di ulteriormente percorrere con i nostri carissimi lettori questa ascesi di salvezza.

V.M.