Preghiera a Cristo |
Abbiamo bisogno di te, di te solo, e di nessun altro.
Tu solamente, che ci ami, puoi sentire, per noi tutti che soffriamo, la pietà che ciascuno di noi sente per sè stesso.
Tu puoi sentire quanto è in grande, immensurabilmente grande, il bisogno che c'è di te, in questo mondo, in questa ora del mondo.
Nessun altro, nessun altro dei tanti che vivono, nessuno di quelli che dormono nella mota della gloria, può dare, a noi bisognosi, riversi nell'atroce penuria, nella miseria più tremenda di tutte, quella dell'anima, il bene che salva.
Tutti hanno bisogno di te, anche quelli che non lo sanno, lo sanno assai più di quelli che lo sanno.
L'affamato s'immagina di cercare il pane e ha fame di te:
l'assetato crede di voler l'acqua e ha sete di te;
il malato s'illude di agognare la salute e il suo male è l'assenza di te.
Chi ricerca la bellezza nel mondo cerca, senza accorgersene, te che sei la bellezza intera e perfetta;
chi persegue nei pensieri la verità, desidera, senza volere, te che sei l'unica verità degna di essere saputa;
e chi s'affanna dietro la pace cerca te, sola pace dove possono riposare i cuori più inquieti.
Essi ti chiamano senza sapere che ti chiamano e il loro grido è inesplicabilmente più doloroso del nostro.
Sei venuto, la prima volta, per salvare;
nascesti per salvare,
parlasti per salvare;
ti facesti crocifiggere per salvare;
la tua arte, la tua opera, la tua missione, la tua vita è di salvare.
E noi abbiamo oggi, in questi giorni grigi e maligni, in questi anni che sono un condensamento ed un accrescimento insopportabile d'orrore e dolore, abbiamo bisogno, senza ritardi, d'essere salvati!
Ma noi, gli ultimi, ti aspettiamo.
Ti aspettiamo ogni giorno, a dispetto della stra integrità e d'ogni impossibile.
È tutto l'amore che potremmo torchiare dai nostri cuori devastati sarà per te, Crocifisso, che fosti tormentato per amore nostro è ora ci tormenti con tutta la potenza del tuo implacabile amore.
Giovanni Papini
( per gentile concessione del "Foglio di collegamento" )