È di nuovo Natale

E in tutto il mondo

Brilli la stella di Betlemme,

e irradi il dolcissimo viso di Gesù Bambino,

il cui riflesso ci illumini.

Suonate, squillate campane, è nato Gesù

La stalla

Un ruolo basilare riveste nel presepio la stalla, che ci indica con precisione il luogo in cui il Verbo Incarnato, con un atto di suprema umiltà, ha scelto di venire alla luce.

Sull'argomento ha scritto parole mirabili Giovanni Papini ( celebre scrittore cattolico del secolo scorso ), e pensiamo di fare cosa gradita ai nostri lettori riportandone alcuni brani del testo originale, tanto più che il linguaggio, sebbene non attuale, è perfettamente intelligibile, ed esprime con forza il pensiero dell'Autore …

Gesù è nato in una Stalla.

Una Stalla, una vera Stalla, non è il lieto portico leggero che i pittori cristiani hanno edificato al Figlio di David, quasi vergognosi che il loro Dio fosse giaciuto nella miseria e nel sudiciume.

E non è neppure il presepio di gesso che la fantasia confettiera de' figurinai ha immaginato nei tempi moderni;

il presepio pulito e gentile, grazioso di colore,

colla mangiatoia linda e ravviata,

l'asinello estatico e il compunto bue e

gli angeli sul tetto col festone svolazzante e

i fantoccini dei re coi manti e dei pastori coi cappucci, in ginocchio a' due lati della tettoia.

Codesto può essere il sogno dei novizi, il lusso dei curati, il balocco dei bambini, il "vaticinato ostello" d'Alessandro Manzoni, ma non è davvero la Stalla dov'è nato Gesù.

Una Stalla, una Stalla reale, è la casa delle Bestie, la prigione delle Bestie che lavorano per l'Uomo.

L'antica, la povera Stalla dei paesi antichi, dei paesi poveri, del paese di Gesù, non è il loggiato con pilastri e capitelli, né la scuderia scientifica dei ricchi d'oggidì o la capannuccia elegante delle vigilie di Natale.

La Stalla non è che quattro mura rozze, un lastricato sudicio, con tetto di travi e di lastre.

La vera Stalla è buia, sporca, puzzolente: non v'è di pulito che la mangiatoia, dove il padrone ammannisce fieno e biadumi.

… Questa è la vera Stalla dove Gesù fu partorito.

Il luogo più lurido del mondo fu la prima stanza dell'unico puro tra i nati di donna.

Il Figlio dell'Uomo, che doveva essere divorato dalle bestie che si chiamano uomini, ebbe come prima culla la mangiatoia dove i bruti digrumano i fiori miracolosi della primavera.

Non per caso nacque Gesù in una Stalla.

Il mondo non è forse un'immensa Stalla dove gli uomini inghiottono ed evacuano?

… Sulla terra, porcile precario dove tutti gli abbellimenti e profumi non possono nascondere lo stabbio, è apparso una notte Gesù partorito da una Vergine senza macchia, dinulla armato che d'innocenza.

I primi che adorarono Gesù furono animali e non uomini.

Fra gli uomini cercava i semplici, tra i semplici i fanciulli – più semplici dei fanciulli, più mansueti, lo accolsero gli animali domestici.

Il mondo in cammino per trovare Gesù

Una luce illumina la terra