XI stazione |
Dopo averlo crocifisso … sedutisi, gli facevano la guardia.
Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: "Questi è Gesù, il Re dei Giudei".
Insieme a lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.
E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: " … Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!".
Anche i sommi sacerdoti, con gli scribi e gli anziani lo schernivano: "Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso.
È il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo" ( Mt 27,35-42 ).
Come una vite rigogliosa che la bufera ha spogliato dei suoi verdi pampini, così Tu, appeso al legno della croce, sei divenuto spettacolo al cielo e alla terra.
Il tuo corpo esteso in dimensione cosmica è tutto dono e tutto accoglienza.
E l'antico nemico è ancora lì, puntualmente, per tentare l'ultimo disperato attacco.
"Scendi … ! Salva te stesso!".
Signore Gesù, se Tu fossi sceso dalla croce noi tutti saremmo perduti; se Tu avessi mostrato la tua divina potenza, non sarebbe sgorgato sul mondo il fiume di grazia che rigenera i credenti a vita nuova.
Benedetto quel legno per mezzo del quale Tu stesso ti sei inchiodato al volere del Padre a salvezza di tutti noi!
Per tutte le nostre viltà e disobbedienze, Signore, abbi di noi pietà!