XII stazione |
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre Maria di Cleofa e Maria di Magdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio!".
Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!" ( Gv 19,25-27 ).
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: "Elì, Elì, lemà sabactàni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" …
E Gesù, emesso un alto grido, spirò ( Mt 27,45-46.50 ).
Il potere delle tenebre sembra prevalere: Tu, Uomo-Dio, tragicamente solo, sospeso tra la terra e il cielo, sei l'arbitro della storia.
Questa è l'ora "zero".
Il tuo grido di morente lacera lo spessore grigio del tempo e dischiude per noi le soglie radiose dell'eterno regno dei viventi.
Il gemito del tuo morire affidandoti alle mani del Padre, diventa grido di gioia nel cuore della Madre Chiesa per la nascita dell'uomo nuovo.
Grande è questo mistero!
E Maria, tua-nostra madre, in consapevole silenzio, presso la tua croce, sta.
Agnello di Dio che lavi i peccati del mondo, abbi di noi pietà!