Discorso del Papa

1. Venit hora! Era giunta l'ora!

L'ora del Figlio dell'uomo.

Come ogni anno, percorriamo davanti al Colosseo romano la Via crucis di Cristo e partecipiamo a quell'ora in cui si è compiuta l'opera della Redenzione.

Venit hora crucis!

"L'ora di passare da questo mondo al Padre" ( Gv 13,1 ).

L'ora della straziante sofferenza del Figlio di Dio, una sofferenza che, a venti secoli di distanza, continua a commuoverci intimamente e ad interpellarci.

Il Figlio di Dio è giunto a quest'ora ( cfr Gv 12,27 ) proprio per donare la vita a vantaggio dei fratelli.

È l'ora dell'offerta - l'ora della rivelazione dell'infinito amore.

2. Venit hora gloriae!

"È giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo" ( Gv 12,23 ).

Ecco l'ora in cui a noi, uomini e donne di ogni tempo, è stato fatto il dono dell'amore più forte della morte.

Stiamo sotto la croce sulla quale è inchiodato il Figlio di Dio, affinché con il potere che il Padre gli ha dato sopra ogni essere umano Egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli sono stati affidati ( cfr Gv 17,2 ).

Non è dunque doveroso in questa ora rendere gloria a Dio Padre "che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi" ( Rm 8,32 )?

Non è tempo di glorificare il Figlio che "umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce" ( Fil 2,7 )?

Come non dare gloria allo Spirito di Colui che ha resuscitato Cristo dai morti ed ora abita in noi per dare la vita anche ai nostri corpi mortali ( cfr Rm 8,11 )?

3. Quest'ora del Figlio dell'uomo, che viviamo il Venerdì Santo, rimanga nella nostra mente e nei nostri cuori come l'ora dell'amore e della gloria.

Il mistero della Via crucis del Figlio di Dio sia per tutti fonte inesauribile di speranza.

Ci conforti e ci fortifichi anche quando giungerà la nostra ora.

Venit hora redemptionis.

Glorificemus Redemptorem!

Amen.