V stazione |
Dal Vangelo secondo Matteo 27,32; Mt 16,24
C. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare su la croce di Gesù.
C. Gesù disse ai suoi discepoli:
V. « Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Simone di Cirene, tu sei un piccolo, un povero, uno sconosciuto contadino, di cui non parlano i libri di storia.
Eppure tu fai la storia!
Hai scritto uno dei capitoli più belli della storia dell'umanità: tu porti la croce di un Altro, tu sollevi il patibolo e impedisci che schiacci la vittima.
Tu ridai dignità a ciascuno di noi ricordandoci che siamo noi stessi soltanto se non pensiamo a noi stessi. ( Lc 9,24 )
Tu ci ricordi che Cristo ci aspetta nella strada, sul pianerottolo, nell'ospedale, nel carcere … nelle periferie delle nostre città.
Cristo ci aspetta …! ( Mt 25,40 )
Lo riconosceremo?
Lo soccorreremo?
O moriremo nel nostro egoismo?
Signore Gesù, si sta spegnendo l'amore e il mondo diventa freddo, inospitale, invivibile.
Spezza le catene che ci impediscono di correre verso gli altri.
Aiutaci a ritrovare noi stessi nella carità.
Signore Gesù, il benessere ci sta disumanizzando, il divertimento è diventato una alienazione, una droga: e lo spot monotono di questa società è un invito a morire nell'egoismo.
Signore Gesù, riaccendi in noi la scintilla dell'umanità che Dio ci pose nel cuore all'inizio della creazione.
Liberaci dalla decadenza dell'egoismo e ritroveremo subito la gioia di vivere e la voglia di cantare.