VII stazione

Gesù cade per la seconda volta

« Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo.

Non stare lontano da me, perché l'angoscia è vicina e non c'è chi mi aiuti » ( Sal 22,8.12 )

Meditazione

Gesù è solo sotto il peso interiore ed esteriore della croce.

É la caduta, quando il peso del male si fa troppo grande e sembra non esserci più limite all'ingiustizia e alla violenza.

Ma egli si rialza un'altra volta forte della fiducia infinita che ha nel Padre suo.

Di fronte agli uomini che l'abbandonano alla sua sorte, la forza dello Spirito lo rialza; lo unisce interamente alla volontà del Padre, quella dell'amore che può tutto.

Signore Gesù, nella tua seconda caduta, riconosciamo tante nostre situazioni che sembrano senza via d'uscita.

Tra queste, quelle derivanti dai pregiudizi e dall'odio, che induriscono i nostri cuori e conducono ai conflitti religiosi.

Illumina le nostre coscienze affinché riconoscano, nonostante « le divergenze umane e religiose », che « un raggio di verità illumina tutti gli uomini », chiamati a camminare insieme - nel rispetto della libertà religiosa – verso la verità che è in Dio solo.

Così, le diverse religioni potranno « mettersi insieme per servire il bene comune e contribuire allo sviluppo di ogni persona e alla edificazione della società » ( Esort. ap. Ecclesia in Medio Oriente, 27-28 ).

Preghiera

Vieni, Santo Spirito, a consolare e fortificare i cristiani, in particolare quelli del Medio Oriente, affinché uniti a Cristo siano, su una terra lacerata dall'ingiustizia e dai conflitti, i testimoni del suo amore universale.

Amen.