VIII stazione

Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.

Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.

Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.

Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: « Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli » ( Lc 23,27-28 ).

Io e mio fratello avevamo giocato tutto il pomeriggio con i videogiochi.

Arrivata la sera, la mamma ci ha chiesto se avevamo fatto i compiti.

Tutt'e due abbiamo risposto: "Certo mamma".

Io sono andato subito in camera e ho iniziato a farli, mentre mio fratello guardava la tv sul divano.

Il giorno dopo lui non è andato a scuola, fingendo un tremendo mal di pancia.

Tornato a casa, sono andato in camera sua e abbiamo parlato dell'accaduto: avevamo sbagliato a mentire alla mamma e lui a fingere il mal di pancia.

Gli ho proposto di fare subito i compiti, così l'ho aiutato a recuperare quelli del giorno prima.

Una volta finito, abbiamo passato il resto del pomeriggio a giocare.

Correggere un fratello è un gesto difficile ma necessario, richiede coraggio, semplicità e delicatezza.

Preghiera dei ragazzi

Gesù, che hai riempito il nostro cuore di dolcezza e sensibilità, rendici capaci di custodire i nostri fratelli più piccoli.

Preghiamo.

Signore, Padre buono, rendici testimoni credibili della tua misericordia; fa' che le nostre parole e i nostri atti siano sempre un segno sincero e gratuito di carità nei confronti di ogni fratello.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

Pater noster

Eia, Mater, fons amoris,

me sentire vim doloris

fac, ut tecum lugeam.